Tutti gli attrezzi indispensabili da mettere in una cassetta da elettricista

Ultimo aggiornamento: 26.07.24

 

Quali sono gli strumenti che non possono mancare per chi si diletta a fare qualche lavoretto come elettricista o chi invece lo fa per professione? Scopriamolo insieme.  

Che abbiate una vera passione per i lavori domestici, con attenzione particolare per quelli elettrici, o che semplicemente non vi tiriate indietro quando c’è da montare un lampadario o collegare un nuovo termostato Smart, è importante avere a disposizione tutti i giusti strumenti. Ecco perché allestire una cassetta per gli attrezzi da elettricista che non abbia lacune e che comprenda, per esempio, un cercafase, una pinza spelacavi e un tester, è importante. Ed ecco perché in questo articolo abbiamo voluto evidenziare quali sono gli utensili di cui avete bisogno per non farvi mai cogliere impreparati, qualunque sia il lavoro che vi attende.

 

Non solo un involucro

Cominciamo proprio dalla cassetta, perché non si tratta esclusivamente di un contenitore ma di un fido compagno di lavoro, visto che dovrà essere adeguatamente grande per accogliere i vari utensili, resistente per sopportare qualche urto di troppo (soprattutto se la dovete sistemare spesso nel furgone) e con scomparti organizzati per dividere al meglio strumenti ed eventuale minuteria. Le cassette in plastica sono più leggere ed economiche ma meno resistenti mentre quelle in metallo sono robuste (anche se possono rischiare di ammaccarsi) ma più pesanti. 

All’interno della cassetta, per prima cosa, vi suggeriamo di mettere un paio di guanti isolanti, che sono un importante strumento di protezione dalle scariche elettriche e che sono disponibili in differenti classi, in base al livello di isolamento desiderato. Si va da quelli in classe 0, che forniscono protezione fino a una tensione elettrica di 1.000 v/CA, a quelli in classe 3, pensati per i professionisti e perfetti per tensioni fino a 26.500 v/CA. 

Cacciaviti, pinze e forbici

Tra gli attrezzi che non possono in alcun modo mancare a un elettricista, anche in erba, ci sono i cacciaviti, che differiscono da quelli “tradizionali” per la presenza di un materiale isolante che li riveste, in modo da proteggervi in caso di una scarica di corrente. Questo materiale – tipicamente gomma o plastica – va a rivestire manico e stelo. I cacciaviti da elettricista sono disponibili sia a stella sia a taglio, di tutte le dimensioni più utilizzate. 

Alto utensile imprescindibile è la pinza spelacavi (anche nota come spelafili) che, come lascia intuire il nome, è perfetta per rimuovere la guaina di gomma di un cavo elettrico, in modo da scoprire il rame interno senza correre il rischio di danneggiarlo, cosa che potrebbe accadere utilizzando un paio di forbici. Anche queste pinze sono rivestite in gomma o in plastica e ne esistono di manuali o di automatiche, in base alle vostre necessità e alla frequenza di utilizzo. 

Abbiamo accennato alle forbici, il fatto che non debbano essere utilizzate per spelare i fili non significa che non ne abbiate bisogno, anzi! Quelle da elettricista sono isolate con una guaina in plastica e tipicamente hanno lame corte e con un certo spessore, così da permettere di esercitare una superiore forza nel taglio.

 

Il tester

Se non è lo strumento più importante da avere all’interno della cassetta di un elettricista, poco ci manca. Stiamo parlando del tester, noto anche come multimetro, che serve per rilevare l’intensità della corrente elettrica in un circuito. Sono tre i valori che l’apparecchio è in grado di restituire: amperaggio, voltaggio e resistenza mentre sono quattro le categorie in cui suddividere i multimetri in base alle loro capacità. Si va da quelli di categoria I – da utilizzare per tensioni e potenze molto basse – a quelli di categoria IV – per le potenze elevate dei grandi impianti elettrici o dei quadri di distribuzione generale, passando per le categorie intermedie, che sono la II e la III.  

Gli utensili per completare la dotazione

Tra gli strumenti importanti per un elettricista non può mancare il cercafase. Dall’aspetto molto simile a quello di un cacciavite, questo utensile è utile per individuare in quali fili passa la corrente e in quali no. Il suo funzionamento è molto semplice, visto che è sufficiente posizionare la sua punta a contatto con il conduttore elettrico che, in presenza di corrente, farà accendere una piccola lampadina integrata nel cercafase. 

I morsetti elettrici e il nastro isolante viaggiano spesso in coppia. I morsetti sono piccoli dispositivi meccanici che servono per effettuare un collegamento di uno o più cavi, garantendo allo stesso tempo l’isolamento. Sostanzialmente il filo elettrico viene inserito in uno degli alloggiamenti del morsetto e poi viene bloccato da un sistema a vite o a clip. Qualora non sia necessario il loro utilizzo si può optare per il nastro isolante, pensato per isolare i cavi scoperti. Esteticamente sembra un comune nastro adesivo ma in realtà è realizzato con un materiale plastico che ne permette l’uso in un impianto elettrico ed è disponibile in diversi colori, così da aiutare nell’identificazione dei vari cavi. 

Tra gli altri prodotti da acquistare ci sono sicuramente: le guaine termorestringenti, anch’esse utili per isolare un cavo e che vi si sigillano attorno se esposte a una fonte di calore; le fascette, realizzate in plastica e molto utili per lavorare in modo ordinato; una sonda, perfetta per trasportare uno o più cavi all’interno di una conduttura e ovviamente un metro.    

 

Qualità o prezzo?

Sul mercato è ovviamente possibile trovare tutti questi utensili a prezzi estremamente variabili, con range tra uno e l’altro anche piuttosto ampi. Come per qualunque altro prodotto, prima di mettere mano al portafoglio, quello che bisogna valutare è il tipo di utilizzo che avete in mente di fare di questi strumenti. Se si tratta di un uso sporadico, per qualche lavoretto domestico di tanto in tanto, è inutile spendere molto e potrete puntare su utensili di fascia economica mentre se lavorate come elettricisti o vi trovate spesso in situazioni in cui utilizzarli, allora è meglio alzare il livello qualitativo e spendere un po’ di più. 

 

 

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