Le 8 migliori pompe autoadescanti del 2024

Ultimo aggiornamento: 26.07.24

 

Pompe autoadescanti – Opinioni, Analisi e Guida all’acquisto

 

Le pompe autoadescanti vengono usate principalmente in agricoltura, edilizia e in ambito industriale, ma sono diffuse anche in ambito domestico per l’irrigazione e per prelevare acqua dai pozzi. Nella guida all’acquisto troverete ulteriori informazioni sull’argomento; se invece siete alla ricerca di un modello adatto alle vostre esigenze, allora vi suggeriamo di dare un’occhiata alla nostra classifica delle otto pompe autoadescanti più richieste sul mercato. Le più apprezzate dagli acquirenti sono la Boudech Bensin 43, una pompa autoadescante ad alte prestazioni con motore a scoppio, e la DAB Jet 82 M, una elettropompa autoadescante da 0,6 kW progettata apposta per l’uso domestico e per la piccola agricoltura nell’ottica dell’alimentazione idrica.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Le 8 migliori pompe autoadescanti – Classifica 2024

 

La qualità e l’affidabilità sono di estrema importanza quando si parla di pompe autoadescanti; fatte le debite eccezioni, infatti, i modelli più economici, di prestazioni e qualità limitate, sono relegati nelle posizioni più basse della classifica.

 

Pompa autoadescante a scoppio

 

1. Boudech Bensin 43 motopompa autoadescante con motore a scoppio

 

Secondo i pareri degli acquirenti, la Bensin 43 è una delle migliori pompe autoadescanti del 2024 per quanto concerne le prestazioni relative alla prevalenza; infatti è in grado di pescare acqua fino a una profondità massima di 7 metri e di pomparla fino a un’altezza massima di ben 30 metri.

La Bensin 43 è prodotta dalla ditta italiana Boudech ed è alimentata da un motore a scoppio a due tempi da 42,7 cc di cilindrata, in grado di sviluppare una velocità massima di 6.500 giri al minuto e una potenza equivalente a 1,25 kW con un basso rateo di emissioni inquinanti. Le prestazioni offerte da questa pompa la rendono particolarmente adatta per alimentare le cisterne e i serbatoi degli impianti di irrigazione.

In comparazione agli altri modelli esaminati nel nostro articolo, inoltre, la pompa autoadescante a scoppio della ditta Boudech si distingue anche per il suo ottimo rapporto qualità-prezzo.

 

Pro

Prestazioni: La Bensin 43 è una pompa autoadescante ad alte prestazioni ed è in grado di prelevare acqua fino a una profondità di 7 metri e pomparla fino a una distanza di 30 metri, anche in altezza.

Versatile: È adatta per svariate applicazioni, inclusi lavori pesanti come per esempio lo svuotamento di una cantina allagata, ma è ideale soprattutto per prelevare acqua dai pozzi e per alimentare le cisterne degli impianti di irrigazione.

Qualità: A parte l’affidabilità del marchio italiano Boudech, la Bensin 43 è anche in possesso della certificazione CE, quindi è conforme ai rigidi standard di qualità e sicurezza imposti dalle normative europee.

 

Contro

Rumore: Essendo alimentata da un motore a scoppio è alquanto rumorosa, quindi è preferibile installarla all’aperto oppure in locali dove non possa dare fastidio.

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Pompa autoadescante centrifuga

 

2. DAB Jet 82 M elettropompa centrifuga autoadescante uso domestico

 

Al secondo posto tra i modelli più venduti online troviamo la pompa autoadescante centrifuga prodotta dalla DAB Pumps, una ditta italiana che vanta oltre 40 anni di esperienza nel settore delle tecnologie per la movimentazione e la gestione dell’acqua.

La Jet 82 M ha una potenza di 0,6 kW e una pressione di esercizio di 6 bar, inoltre è caratterizzata da ottime capacità di aspirazione, anche in presenza di eventuali bolle d’aria, ed è idonea all’uso con acqua contenente piccole impurità sabbiose. Le sue specifiche la rendono la migliore pompa autoadescante tra quelle destinate esclusivamente a uso domestico, per l’alimentazione dell’impianto idrico di casa oppure degli impianti destinati alla piccola agricoltura e al giardinaggio.

Ha una portata che va da 0,4 a 3,6 metri cubi per ora, l’autoadescamento è efficace fino a 8,5 metri di profondità e la prevalenza è di 47 metri; l’unica pecca è costituita dalla sua rumorosità.

 

Pro

Qualità: La Jet 82 M è prodotta da una ditta italiana molto nota nel settore, la DAB Pumps di Padova, che ha alle sue spalle oltre 40 anni di esperienza. La pompa è realizzata in acciaio inossidabile e componenti di alta qualità.

Versatile: Nonostante sia progettata per uso domestico, la Jet 82 M è una pompa autoadescante estremamente versatile; infatti è adatta anche per il giardinaggio, la piccola agricoltura e per applicazioni industriali di limitata entità.

Prestazioni: La Jet 82 M è in grado di prelevare acqua fino a 8,5 metri di profondità e di pomparla fino a 47 metri di distanza; la sua capacità di aspirazione, inoltre, si mantiene ottimale anche in presenza di bolle d’aria.

 

Contro

Rumore: Si tratta di una pompa alquanto rumorosa, anche se bisogna sottolineare che i pareri degli acquirenti sono contrastanti in merito a questo specifico aspetto.

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Pompa di sentina autoadescante

 

3. Lighteu Seaflo Serie 01-1100GPH 12V DC pompa di sentina

 

Se vi state chiedendo dove acquistare un nuovo dispositivo di pompaggio per la vostra imbarcazione, o magari da adattare a un camper, allora vi segnaliamo la LT-BL-01-1100 prodotta dalla ditta cinese Seaflo e commercializzata dalla ditta tedesca Lighteu.

Nonostante la sua versatilità, però, la Seaflo 1100GPH è destinata prevalentemente all’uso marino; si tratta infatti di una pompa di sentina autoadescante non automatica, che per funzionare deve essere attivata da un pannello oppure direttamente da un interruttore a galleggiante situato nella sentina dell’imbarcazione. Proprio per questa ragione è dotata di protezioni specifiche, come l’anti-airlock, le guarnizioni a tenuta stagna e il cablaggio bloccato di grado marino.

La versione esaminata è alimentata da batterie DC a 12V, ma è disponibile anche un’ulteriore versione progettata per l’alimentazione DC a 24V. L’unico punto a sfavore è una divergenza nell’altezza di chiusura dell’interruttore, che è di 80 millimetri invece dei 50 dichiarati.

 

Pro

Solida: Nonostante le sue dimensioni ridotte, la pompa autoadescante Seaflo è realizzata in ABS, una plastica estremamente resistente e durevole; inoltre è anche il modello più economico esaminato nella nostra lista.

Certificata: La pompa di sentina Seaflo è progettata per soddisfare i rigidi standard europei di qualità e sicurezza, infatti è certificata ISO e SGS; inoltre è certificata RoHS ed è conforme anche agli standard relativi alle apparecchiature elettriche ed elettroniche.

Per uso marino: Nonostante la versatilità d’impiego è consigliata soprattutto per l’impiego come pompa di sentina sulle imbarcazioni, infatti è dotata di apposite protezioni per operare in ambiente marino.

 

Contro

Interruttore: Può essere attivata da pannello oppure dall’interruttore azionato dal galleggiante, ma in questo caso l’altezza di attivazione è superiore a quella dichiarata.

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Pompa autoadescante Pedrollo

 

4. Pedrollo JSWm 2A elettropompa autoadescante 1.5 HP 220V

 

Pedrollo è uno dei brand italiani che insieme ad altri grandi nomi, come Lowara e DAB, si contendono la leadership nel settore della water technology; come si può facilmente intuire, quindi, si tratta di una ditta i cui prodotti rientrano nella fascia più alta di mercato, sia per quanto riguarda la qualità e le prestazioni sia per il prezzo.

La pompa autoadescante Pedrollo JSWm 2A appartiene alla serie delle elettropompe JET JSW2, destinata a uso domestico e civile per approvvigionamento idrico, per impianti di lavaggio, pressurizzazione o irrigazione, per il travaso di cisterne e per l’uso negli impianti antincendio. Ha una potenza di 1,1 kW, equivalenti a 1,5 HP, e una portata di 5,1 metri cubi per ora; è in grado di aspirare acqua fino a 10 metri di profondità e ha una prevalenza fino a 70 metri.

A differenza di altre pompe dalle caratteristiche analoghe, è anche molto silenziosa.

 

Pro

Affidabile: La ditta italiana Pedrollo è uno dei brand più famosi e affidabili nel settore della water technology, i suoi prodotti sono costosi ma garantiscono anche una qualità e delle prestazioni superiori alla media standard.

Silenziosa: A differenza di altre pompe autoadescanti dalle caratteristiche analoghe, incluse quelle prodotte da brand blasonati, la JSWm 2A si distingue anche per essere più silenziosa.

Prestazioni: La pompa Pedrollo è ottima per l’approvvigionamento idrico domestico, infatti è potente quanto basta per portare l’acqua fino a un secondo piano mantenendo costanti la portata e la pressione.

 

Contro

Rabbocco: Se la pompa viene usata saltuariamente, bisogna ricordarsi di fare il rabbocco d’acqua prima di accenderla altrimenti si corre il rischio di danneggiarla.

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Pompa autoadescante Lowara

 

5. Lowara BGM7 Serie BG elettropompa centrifuga autoadescante

 

Lowara è un altro famoso marchio italiano che però appartiene alla società statunitense Xylem, specializzata nel campo della water technology e in particolar modo del trasporto, trattamento e utilizzo dell’acqua in ambienti domestici, pubblici, agricoli, commerciali e industriali.

La BGM7 appartiene alla serie BG, costituita da pompe centrifughe monoblocco autoadescanti dotate di un sistema eiettore incorporato, grazie al quale sono in grado di mantenere l’adescamento anche in presenza di bolle causate da gas disciolti nell’acqua. La pompa autoadescante Lowara BGM7 è realizzata in acciaio inossidabile stampato, il che la rende resistente e leggera allo stesso tempo; la sua destinazione d’uso è prevalentemente domestico, ma esiste una versione da giardino dotata di maniglia di trasporto, cavo con spina e morsettiera con interruttore incorporato.

Come per molte altre pompe del genere, però, anche la Lowara è risultata essere alquanto rumorosa, non tanto per il motore in sé quanto per i cuscinetti.

 

Pro

Per acqua potabile: La pompa autoadescante Lowara è consigliata per l’utilizzo con acqua potabile, quindi per l’approvvigionamento degli impianti idrici domestici; per il giardinaggio esiste una versione apposita con maniglia di trasporto.

Solida e resistente: La BGM7 è realizzata in acciaio inossidabile stampato, con finiture cromate e verniciate, in modo da resistere alla corrosione e all’usura e durare a lungo nel tempo.

Eiettore integrato: Grazie a questo sistema, la pompa Lowara è in grado di mantenere l’adescamento e funzionare anche in presenza di bolle causate da eventuali gas disciolti nell’acqua.

 

Contro

Rumorosa: Purtroppo si tratta di un difetto comune a quasi tutte le pompe, elettriche o a scoppio; la BGM7 non fa eccezione ed è alquanto rumorosa, specialmente i cuscinetti.

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Pompa autoadescante acque chiare

 

6. Black+Decker BXGP800XE pompa autoadescante per acque chiare

 

Quella prodotta dal noto marchio americano Black+Decker è una pompa autoadescante acque chiare progettata apposta per adescare acqua non potabile dall’interno di pozzi o cisterne e pomparla verso impianti di irrigazione per il giardinaggio, oppure per uso domestico limitato.

Uno dei suoi pregi è quello di essere disponibile a prezzi bassi, ma proprio per questo è soggetta ad alcune limitazioni, sia in termini di prestazioni sia a livello strutturale. La BGXP800XE si distingue infatti per le sue prestazioni modeste; ha una potenza di 800 watt e una pressione di lavoro di circa 3,8 bar, è in grado di pescare acqua fino a 8 metri di profondità e pomparla fino a un’altezza di 38 metri. Inoltre deve essere installata in superficie e in un posto adeguatamente protetto dall’umidità, dalla pioggia e dalle basse temperature.

Mancano però i raccordi, inoltre il girante non è d’acciaio ma di plastica rigida, quindi meno durevole.

 

Pro

Prezzo: La pompa autoadescante Black+Decker rientra nella fascia economica di mercato, quindi ha il pregio di essere disponibile a un costo facilmente accessibile anche per chi ha un budget di spesa limitato.

Compatta: Le dimensioni ridotte la rendono facilmente installabile anche in spazi ridotti; ovviamente è meglio collocarla in modo da non esporla direttamente alle intemperie e di proteggerla dalle temperature estreme.

Per giardinaggio: La pompa in sé è abbastanza versatile per quanto riguarda le possibili applicazioni, ma è consigliata soprattutto per il giardinaggio; infatti è ideale per alimentare gli impianti di irrigazione.

 

Contro

Prestazioni: La pompa è economica e quindi le sue prestazioni sono modeste, va bene per gli impianti di irrigazione ma non per applicazioni più impegnative.

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Pompa autoadescante Stanley

 

7. Stanley SXGP1300XFE pompa autoadescante per acque chiare

 

La pompa autoadescante Stanley ha una potenza di 1.300 watt e una portata massima di 4.200 litri per ora, è in grado di prelevare acqua fino a una profondità massima di 8 metri e pomparla fino a un’altezza di 50 metri con una pressione di lavoro di 5 bar.

Dal punto di vista strutturale è ben fatta, realizzata in acciaio inox e altri materiali di ottima qualità; le dimensioni compatte ne facilitano l’installazione negli spazi ridotti ed è dotata di un motore completo di pressostato e protezioni contro le alte temperature. Integra anche un prefiltro che blocca eventuali impurità contenute nell’acqua.

Nonostante le buone premesse, però, la pompa Stanley rimane pur sempre un modello appartenente alla fascia economica, di conseguenza le istruzioni sono scarse e poco chiare e in alcuni casi sono state riscontrate anche delle perdite tra l’alloggiamento della pompa e la filettatura metallica.

 

Pro

Materiali: Anche se il girante è in plastica e non in acciaio, in linea di massima i materiali di fabbricazione sono di buona qualità, secondo gli standard del noto marchio statunitense Stanley.

Conveniente: Un ulteriore pregio della pompa Stanley consiste nel prezzo contenuto; ovviamente è meno prestante rispetto alle pompe autoadescanti di fascia alta, ma è molto più conveniente dal punto di vista economico.

Versatile: Fin quando si tratta di applicazioni “leggere”, la pompa autoadescante Stanley può assolvere a svariati impieghi; la sua vocazione principale, però, rimane il giardinaggio e l’irrigazione.

 

Contro

Istruzioni: Il manuale delle istruzioni è decisamente spartano e per giunta anche poco chiaro, ma è uno dei limiti delle pompe di fascia economica.

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Pompa autoadescante Einhell

 

8. Einhell GC-GP 1046 N pompa autoadescante 1050 W

 

L’ultimo modello esaminato nella nostra classifica è la pompa GC-GP 1046 N prodotta dalla ditta tedesca Einhell, già nota per i suoi elettroutensili di fascia economica.

La pompa autoadescante Einhell si distingue innanzitutto per il prezzo facilmente accessibile; le sue prestazioni non differiscono di molto da quelle delle pompe dal prezzo analogo ma prodotte da altre ditte, infatti può prelevare acqua fino a 8 metri di profondità e ha una prevalenza di circa 48 metri. La sua potenza è di 1.050 watt e la portata è di 4.600 litri per ora.

Come capita spesso per le pompe appartenenti a questa fascia di prezzo, però, le reali prestazioni sono alquanto modeste e la portata d’acqua scende drasticamente man mano che ci si avvicina al tetto dei 4,8 bar di pressione; inoltre il girante non è in acciaio ma in plastica ABS, quindi più fragile e maggiormente soggetto a usura.

 

Pro

Economica: Si tratta sempre di un aspetto che porta vantaggi e svantaggi insieme, ma in ogni caso il prezzo accessibile viene ritenuto un punto di forza dalla maggior parte degli acquirenti.

Compatta: Le dimensioni sono altrettanto contenute e questo facilita notevolmente l’installazione, soprattutto quando lo spazio a disposizione è angusto; le sue misure sono di appena 45,8 x 26,3 x 25,6 centimetri.

Per acque chiare: La pompa autoadescante Einhell è progettata per il sollevamento di acque chiare, quindi è adatta per gli impianti di irrigazione di giardini o piccoli orti e per l’approvvigionamento idrico domestico.

 

Contro

Rumorosa: A parte l’elevata rumorosità, che è un difetto comune a parecchie pompe a prescindere dal produttore e dal prezzo, le prestazioni sono limitate all’uso domestico.

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Come scegliere le migliori pompe autoadescanti

 

Per decidere quale pompa autoadescante comprare bisogna avere le idee chiare sul tipo di applicazione per la quale sarà adoperata; a parte i modelli specifici come le pompe di sentina, infatti, le caratteristiche tecniche delle singole pompe vanno a incidere non poco sulle prestazioni e sulla potenziale versatilità d’uso.

Cosa si intende per uso domestico

Per capire come scegliere una buona pompa autoadescante è importante stabilire innanzitutto le possibili applicazioni di questo dispositivo, e in particolar modo cosa si intende con “uso domestico” e quali sono i limiti intrinseci di questa definizione.

La maggior parte delle pompe autoadescanti che sono presenti sul mercato nella fascia di prezzo medio-bassa, infatti, vengono descritte come destinate all’uso domestico; con questo si lascia intendere che le specifiche tecniche delle pompe, e cioè pescaggio, prevalenza, potenza e pressione di esercizio, sono adatte a svolgere lavori di piccola e media entità.

Tanto per fare un esempio pratico, una motopompa o una elettropompa da 1.000 watt di potenza con una prevalenza di 30 metri e una pressione di esercizio di 3 bar è più che adeguata per la funzione di approvvigionamento dell’impianto idrico di un appartamento situato al secondo piano, ma è del tutto insufficiente per quello di una palazzina a più piani con diversi appartamenti.

Tenendo conto delle limitazioni d’uso imposte dalle loro specifiche tecniche quindi, le pompe destinate a uso domestico, fatta eccezione per alcuni modelli con caratteristiche e prestazioni specifiche, sono estremamente versatili e possono trovare applicazione anche in ambito agricolo, commerciale e industriale.

Le specifiche tecniche

I parametri tecnici più importanti, in una pompa autoadescante, sono la pressione di esercizio, il pescaggio e la prevalenza.

Il pescaggio non è altro che la profondità massima da cui la pompa è in grado di adescare l’acqua; di solito questa varia dai 7 ai 10 metri circa a seconda del modello scelto; ovviamente se la pompa deve pescare da un pozzo è meglio scegliere un modello che sia in grado di pescare a una profondità maggiore.

La prevalenza, invece, è la capacità della pompa di spingere l’acqua fino a una determinata distanza, soprattutto in altezza, quindi se una pompa indica una prevalenza di 40 metri vuol dire che è in grado di spingere l’acqua fino a quell’altezza. Bisogna considerare però il fattore pressione, perché man mano che l’altezza aumenta la pressione di esercizio tende a calare, soprattutto nelle pompe di fascia economica.

 

 

 

Come installare una pompa autoadescante

 

La pompa autoadescante viene solitamente installata sopra battente, cioè in aspirazione, quindi deve essere necessariamente collocata a un livello più alto rispetto al punto da cui viene prelevata l’acqua; l’installazione, inoltre, parte sempre dal lato dell’aspirazione.

Indipendentemente se si tratta di un pozzo o di una cisterna interrata, la prima cosa da fare è collocare il tubo di aspirazione fino alla profondità desiderata, che in ogni caso non deve essere superiore a quella indicata dalle specifiche della pompa. Nelle pompe autoadescanti il tubo di aspirazione non deve essere per forza dotato di una valvola di non ritorno all’estremità, ma è comunque necessario ricordarsi di riempire d’acqua la pompa al primo avvio.

Quel che è assolutamente necessario invece, è installare un prefiltro nel raccordo tra il tubo di aspirazione e la pompa, perché le autoadescanti funzionano solo con acque chiare, cioè pulite, è quindi è di estrema importanza evitare detriti o sporcizia possano entrare al suo interno.

Non tutte le pompe autoadescanti sono dotate già di prefiltro, quindi questo aspetto è da verificare e qualora sia necessario bisogna provvedere a installare il prefiltro. Dopo aver collegato la pompa al tubo di aspirazione, ed eventualmente al prefiltro, bisogna riempire d’acqua il corpo della pompa seguendo le istruzioni specifiche contenute nel manuale d’uso del dispositivo.

Di solito si tratta di una procedura semplice che richiede di rimuovere un tappo a vite presente sulla parte superiore del corpo principale della pompa, versare acqua al suo interno fino a quando non trabocca e poi avvitare di nuovo il tappo. Nelle pompe con prefiltro integrato, invece, bisogna rimuovere anche il tappo di sfiato del filtro.

Una volta eseguito questo passaggio, che è importante soprattutto per il primo avvio della pompa, allora si potrà collegare quest’ultima alla mandata, ovvero al tubo di scarico dell’acqua che a sua volta viene collegato all’impianto idrico da servire.

 

Come smontare una pompa autoadescante

Per smontare una pompa autoadescante bisogna innanzitutto spegnerla e scollegare il cavo di alimentazione, in caso di motore elettrico, dopodiché bisogna chiudere i rubinetti nel circuito di mandata e di aspirazione dell’acqua ed aspettare che la temperatura della pompa si stabilizzi (nel caso in cui sia stata spenta da poco tempo).

Prima di smontare i raccordi per rimuovere il corpo della pompa, è bene aprire il tappo di scarico del corpo principale in modo da sfiatare la pressione al suo interno e svuotarlo completamente dall’acqua.

A questo punto si potrà procedere a scollegare i tubi, prima quello di mandata e poi quello di aspirazione, e rimuovere il corpo della pompa.

 

 

 

Domande frequenti

 

A cosa serve la pompa autoadescante?

La pompa autoadescante serve ad aspirare acque chiare, potabili o non potabili a seconda del caso, che si trovano in profondità e portarle alla superficie, dove vengono convogliate in un impianto idrico.

Le sue applicazioni sono molteplici; per esempio è largamente usata in giardinaggio e agricoltura, per aspirare l’acqua dai pozzi e convogliarla verso i sistemi irrigazione, oppure in ambito domestico, commerciale e industriale, per fornire acqua non potabile per uso sanitario, per gli elettrodomestici oppure per impianti di altro genere.

Come funziona una pompa autoadescante?

La caratteristica primaria di queste pompe è proprio l’autoadescamento, cioè la capacità di aspirare l’aria contenuta nella condotta di aspirazione durante la fase di avviamento della pompa, creando così una pressione negativa all’interno della condotta che favorisce l’aspirazione dell’acqua.

Dopo aver installato una pompa autoadescante, però, precedentemente al primo avvio bisogna riempire d’acqua il corpo della pompa attraverso l’apposita apertura posta superiormente alla stessa. Quando il corpo è stato riempito allora la pompa può essere messa in funzione; il girante crea così una turbolenza nell’acqua contenuta nel corpo della pompa e genera la pressione negativa nella condotta, che comincia ad aspirare acqua.

Quest’ultima si mischia a sua volta con l’aria contenuta nella condotta e crea una miscela che viene spinta nella camera di innescamento; qui l’aria, essendo più leggera, si separa dall’acqua e viene espulsa attraverso il tubo di mandata, mentre l’acqua ricade in circolo nel corpo della pompa.

Nel momento in cui l’aria viene espulsa del tutto dal condotto di aspirazione, la pompa autoadescante si innesca e funziona come una normale pompa centrifuga. Dopo il primo avvio, non c’è più bisogno di riempire la pompa ogni volta che si spegne, perché il corpo delle pompe autoadescanti integra una valvola di non ritorno che ne impedisce lo svuotamento quando queste si fermano.

 

Quanti tipi di pompa autoadescante esistono?

Le pompe autoadescanti si differenziano esclusivamente per la destinazione d’uso, e quindi per la potenza, la pressione d’esercizio, il pescaggio, la prevalenza e le dimensioni.

La maggior parte dei modelli presenti sul mercato sono estremamente versatili e possono essere adoperati per diverse applicazioni; fanno eccezione soltanto rari casi, come per esempio le pompe di sentina per uso marino a bordo delle imbarcazioni.

 

Quanto costa una pompa autoadescante?

Anche in questo caso il prezzo delle pompe autoadescanti varia a seconda delle sue specifiche tecniche, delle dimensioni e della ditta produttrice.

Il costo può oscillare dai 10-20 euro delle pompe più piccole, come quelle adoperate per gli acquari o per le sentine delle imbarcazioni, fino ai 2.000 euro e oltre delle pompe autoadescanti destinate all’approvvigionamento idrico di grandi impianti con pressioni di esercizio fino a 10 bar.

Il prezzo medio per una pompa destinata a uso domestico, però, può variare dagli 80 ai 200 euro circa.

 

 

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