Le 8 migliori carte vetrate del 2024

Ultimo aggiornamento: 26.07.24

 

Carte vetrate – Opinioni, analisi e guida all’acquisto

 

Le carte vetrate non sono tutte uguali; a cambiare non è solo la grana, infatti, ma soprattutto la qualità e la durabilità. Nella guida all’acquisto che segue troverete ulteriori informazioni per approfondire l’argomento e facilitare così le vostre le scelte. Prima della guida, però, ci sono le recensioni delle otto carte vetrate più diffuse in commercio. Le varianti più richieste sono destinate a uso hobbistico, ovviamente, tra queste le più apprezzate dagli acquirenti sono la Tacklife, un kit di carte vetrate per legno con quattro grane diverse, e la Anpro, un altro set composto da quaranta pezzi e differenti grane, che però sono adatte anche per il metallo, la plastica e altri materiali.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Le 8 migliori carte vetrate – Classifica 2024

 

La carta vetrata a basso costo è quella che va per la maggiore, come si può facilmente desumere dai prodotti nella classifica. Sono presenti anche carte abrasive professionali, ovviamente, per chi ha esigenze più specifiche.

 

 

Carta vetrata per legno

 

1. Tacklife kit di carte abrasive a delta per legno

 

La carta vetrata per legno rimane una delle tipologie più diffuse e che hanno la più ampia richiesta. Secondo i pareri degli acquirenti infatti, e anche in base all’elevato numero di pezzi venduti online, una delle migliori carte vetrate del 2024 è quella prodotta dalla ditta Tacklife.

Questo kit, nello specifico, è composto da carte di quattro diverse grane: 40, 80, 120 e 240, con dieci pezzi di ogni misura per un totale complessivo di quaranta carte abrasive. La qualità è nella media, soprattutto per quanto riguarda le caratteristiche di durabilità, ma lo spessore elevato le rende particolarmente resistenti e difficili da strappare. 

Sono progettate per essere usate con il mouse Tacklife, o con altre levigatrici a delta il cui platorello misura 140 x 140 x 100 millimetri. L’unica pecca, come accennato anche prima, è la durabilità limitata; si tratta infatti di carte vetrate economiche per uso amatoriale non intensivo.

 

Pro

Rapporto qualità-prezzo: Il costo è accessibile e ben proporzionato alla qualità della carta, ed è anche più economico rispetto alla media standard dei ricambi per le levigatrici a delta.

Spessore: lo strato di supporto è costituito da una miscela di resina e fibre di flanella, inoltre ha uno spessore abbastanza consistente, il che incrementa notevolmente la resistenza agli strappi.

Kit: La confezione include dieci carte a grana 40, dieci carte a grana 80, dieci carte a grana 120 e dieci a grana 140, per un totale di quaranta carte abrasive.

 

Contro

Durabilità: Nonostante l’elevata resistenza, la parte abrasiva tende a consumarsi abbastanza in fretta; ma del resto è comprensibile visto che si tratta di ricambi economici.

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Carta vetrata 2.000

 

2. Anpro kit di carte abrasive universali da 40 pezzi

 

Se vi state chiedendo dove acquistare una carta vetrata 2000 o con una grana ancora più fine, possibilmente a prezzi bassi e adatta per tutti i tipi di superficie, allora vi suggeriamo di dare un’occhiata al kit prodotto per il brand Anpro.

È composto da quaranta carte abrasive di grana 320, 400, 600, 800, 1.000, 1.200, 1.500, 2.000, 2.500 e 3.000, suddivise in quattro fogli per ogni grana; la parte abrasiva è realizzata in carburo di silicio ed è trattata in modo da essere impermeabile e resistente agli strappi.

Le carte sono rettangolari e misurano 23 x 9 centimetri, sono universali e quindi possono essere usate senza problemi su materiali di tutti i tipi: legno, plastica, metallo, ceramica, vetro e sono ottime soprattutto per i lavori di levigatura e lucidatura, incluso sui paraurti e sui fari delle automobili. Sono tra i prodotti più venduti, al secondo posto dopo le Tacklife.

 

Pro

Universali: Sono adatte per levigare tutti i tipi di superfici e materiali, inclusi i più duri, e possono essere usate sia a secco sia bagnate perché la miscela abrasiva in carburo di silicio è impermeabile.

Grana: La gamma di misure della grana è particolarmente ampia, e sotto questo aspetto è uno dei migliori set di carta vetro universale. Parte infatti da un minimo di 320 fino ad arrivare a 3.000.

Prezzo: Il kit include quaranta carte abrasive da 9 x 23 centimetri e ha un costo a dir poco concorrenziale. Infatti si colloca al secondo posto nella nostra classifica dei prodotti più venduti.

 

Contro

Fogli di supporto: Bisogna fare attenzione quando li si deve usare bagnati, la parte abrasiva è impermeabile infatti, ma il cartoncino di supporto no.

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Carta vetrata per levigatrice a nastro

 

3.  Silverline 186813 set da 5 nastri abrasivi

 

Quella prodotta dal noto brand Silverline è ritenuta la migliore carta vetrata per levigatrice a nastro tra quelle attualmente disponibili in commercio, anche se è limitata da un piccolo difetto.

La qualità del set Silverline, infatti, è tale da essere in grado di accontentare anche i professionisti più esigenti sia per quanto riguarda il materiale abrasivo sia per la resistenza del supporto, entrambi di ottimo livello. La grana 80 è adatta soprattutto per sgrossare, ovviamente, e per rimuovere pitture e vernici da superfici in legno, plastica o dalle pareti.

L’unica pecca di questi nastri abrasivi sta nella loro misura, che non rientra negli standard comuni e, a seconda della levigatrice usata, può differire di circa un centimetro in più o in meno. Per renderla compatibile con il passo delle levigatrici a nastro non di marca Silverline, quindi, bisogna tagliarla e incollarla nuovamente in modo da adattarla alle esigenze del caso.

 

Pro

Qualità professionale: La ditta Silverline è nota non soltanto per gli elettroutensili ma soprattutto per gli accessori e i consumabili di alta qualità, adatti anche alle esigenze professionali.

Resistente: La carta vetrata nastro Silverline si distingue anche per le sue ottime caratteristiche di durabilità e resistenza, che rendono ancor più vantaggioso il rapporto qualità-prezzo del prodotto.

Eticamente sostenibile: Un altro punto a favore della ditta Silverline è rappresentato dal suo impegno a sostenere i diritti umani e le norme etiche, soprattutto negli ambienti di lavoro.

 

Contro

Dimensioni: L’ampiezza dei nastri non segue gli standard comuni, quindi potrebbe capitare di doverli tagliare per adattarli al passo della levigatrice, se non corrisponde.

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Carta vetrata fine

 

4. MatMax Klingspor PS30D set di rotoli di carta vetrata

 

Le prestazioni offerte dalla carta abrasiva Klingspor, prodotta dalla ditta inglese MatMax, sono ideali tanto per gli amatori quanto per gli hobbisti e per gli artigiani. La qualità è di livello professionale infatti, e il prezzo è perfettamente proporzionato dal momento che il set include quattro rotoli che vanno dalla grana 60, per lavori di sgrossatura, fino alla 220, una carta vetrata fine particolarmente adatta per la levigatura.

Ogni rotolo misura 10 metri e questo offre l’opportunità di tagliare la carta in base alle proprie esigenze e per adattarla con maggiore facilità al tipo di levigatrice con la quale si intende utilizzarla; il materiale abrasivo è a base di ossido di alluminio e ciò la rende robusta e discretamente durevole.

È consigliata soprattutto per superfici in legno, per rimuovere smalti e vernici, oppure per levigare stucchi e intonaci in modo da prepararli alla successiva verniciatura.

 

Pro

Set: La confezione include quattro rotoli di carta vetrata con grana 60, 80, 120 e 220, da 115 millimetri di larghezza.

Conveniente: Il prezzo potrebbe apparire abbastanza alto, ma bisogna considerare che ogni rotolo ha una lunghezza di ben 10 metri, mentre quelli prodotti dalla concorrenza non superano i 4-5 metri.

Versatile: Può essere usata sia sul legno sia su altre superfici, come pareti stuccate e intonacate, cartongesso, vernici e smalti, quindi offre una discreta versatilità per quanto riguarda le possibili applicazioni.

 

Contro

Solo per uso intensivo: Le caratteristiche del set MatMax, incluso il prezzo, lo rendono adatto solo per chi ha esigenze d’uso intensivo e consuma molta carta vetrata.

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Carta vetrata a delta

 

5. S&R 60 fogli abrasivi per levigatrici a delta

 

Anche il set di S&R è di qualità professionale, ed è costituito da sessanta pezzi in totale, suddivisi in dieci pezzi per ogni grana: P40, P60, P80, P120, P180 e P240; ovviamente si tratta di carta vetrata a delta, quindi adatta per questo specifico tipo di levigatrice.

A differenza della carta abrasiva a delta Tacklife, che abbiamo esaminato in precedenza, quella prodotta dalla ditta tedesca S&R è leggermente più grande, è dotata di velcro nella parte posteriore ed è predisposta per essere separata in due pezzi; a parte le superfici in legno e quelle verniciate, inoltre, è adatta anche per l’acciaio e altri metalli non ferrosi, la plastica, i polimeri e i materiali cavi.

Il velcro offre un’ottima tenuta e i numerosi fori sulla superficie assicurano anche una eccellente resa per quanto riguarda l’aspirazione delle polveri. L’unica pecca è che la misura potrebbe non adattarsi perfettamente a tutte le levigatrici.

 

Pro

A delta: Si tratta di una carta vetrata specifica per le levigatrici a delta, completa di fori per l’aspirazione delle polveri e tacca di separazione per lo zoccolo.

Set versatile: Il set offre ben sessanta pezzi suddivisi in sei gruppi da dieci, ognuno con una grana specifica a partire da 40 fino a 240, quindi è estremamente versatile e permette di eseguire sia i lavori di sgrossatura sia di levigatura.

Professionale: La qualità della carta S&R è professionale, quindi è adatta anche per l’uso intensivo e prolungato.

 

Contro

Taglie: Anche in questo caso le misure non sono proprio standard e la carta potrebbe non adattarsi alla perfezione a tutti i tipi di levigatrice a delta in commercio.

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Carta vetrata Bosch

 

6. Bosch rotolo abrasivo standard per legno da 93mm

 

Il rotolo di carta vetrata Bosch non soltanto è il preferito dalla fascia di utenza composta da hobbisti e artigiani, ma è anche il più economico tra i diversi prodotto che abbiamo sottoposto a comparazione.

Si colloca soltanto al sesto posto nella nostra classifica, però, per la semplice ragione che si tratta di una confezione standard con un singolo rotolo a grana 80, di 93 millimetri per 5 metri di lunghezza, quindi è un prodotto specifico adatto soltanto per i lavori di sgrossatura.

La qualità dell’abrasivo è di ottimo livello, sia per quanto riguarda la resistenza sia per la durata; la carta è specifica per il legno, ma secondo gli acquirenti può essere tranquillamente usata anche per altri tipi di materiali. L’unica pecca della carta vetrata Bosch è che, a dispetto della sua resistenza, si rivela abbastanza fragile quando viene piegata; quindi bisogna fare attenzione nel fissarla ai supporti.

 

Pro

Qualità Bosch: La carta vetrata in questione è apprezzata soprattutto da professionisti e artigiani; le sue caratteristiche di elevata resistenza e durabilità, infatti, la rendono ideale per l’uso intensivo.

Prezzo: Il costo è decisamente accessibile, anche se la confezione include un singolo rotolo di carta da 5 metri di lunghezza per 93 centimetri di larghezza.

Versatile: Nonostante sia una carta vetrata standard per il legno, offre discreti risultati anche su altri tipi di materiali, come la vernice e gli smalti per esempio.

 

Contro

Rigidezza: La carta vetrata Bosch è resistente agli strappi ma alquanto fragile se viene piegata, quindi bisogna maneggiarla con attenzione quando la si fissa al supporto.

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Carta vetrata con velcro

 

7. WolfCraft rotolo di carta abrasiva velcrato da 115mm

 

Quello prodotto dalla ditta WolfCraft, invece, è un rotolo simile a quello Bosch ma dalle misure diverse; il tipo esaminato, infatti, è di grana 120 e misura 115 millimetri per 4 metri di lunghezza.

A differenza della carta Bosch, inoltre, la WolfCraft è una carta vetrata con velcro, quindi ha il pregio di poter essere fissata al supporto con estrema facilità, soprattutto se si tratta del platorello di una levigatrice; infatti è consigliata soprattutto come ricambio per le levigatrici orbitali. La miscela abrasiva è a base di corindone, quindi è adatta soprattutto per il legno.

Anche la qualità è ottima, ma in ogni caso leggermente inferiore rispetto alla Bosch, sia in termini di prestazioni sia per la durata. L’unica pecca, purtroppo, è l’assenza dei fori per l’aspirazione delle polveri; quindi all’occorrenza bisogna ovviare al problema praticandoli da soli, con l’ausilio di un cutter.

 

Pro

Velcrata: Lo strato posteriore in velcro rende molto più facile il fissaggio al supporto, inoltre aumenta la stabilità e impedisce che la carta possa spostarsi o scivolare durante l’utilizzo.

Per il legno: Anche il rotolo di carta vetrata WolfCraft è un prodotto standard per il legno; la miscela abrasiva, infatti, è a base di corindone e quindi poco adatta alle superfici troppo dure.

Per levigatrici: Lo strato velcrato la rende particolarmente adatta come ricambio per le levigatrici orbitali con platorello rettangolare, ma può essere ritagliata per adattarsi anche ai platorelli tondi o a delta.

 

Contro

Fori: Dal momento che si tratta di una carta vetrata per levigatrici orbitali, bisogna ricordarsi di praticare gli appositi fori per l’aspirazione prima di utilizzarla.

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Carta vetrata universale

 

8. Navaris set di 42 carte vetrate per uso universale

 

Con il set Navaris da quarantadue pezzi torniamo di nuovo alla carta vetrata universale, adatta per ogni tipo di esigenza e qualsiasi tipo di materiale; si tratta infatti di un kit molto simile a quello esaminato in precedenza, prodotto per il brand Anpro.

Nonostante sia composto da due pezzi in più, il set Navaris offre però una gamma di grane minore, che parte da 800 fino ad arrivare a 3.000; le dimensioni sono analoghe a quelle delle carte Anpro e anche il materiale e le caratteristiche sono simili. Sono adatte sia per la levigatura a secco sia bagnata e su tutti i tipi di materiale dal legno alla pietra, includendo quelli ad alta resistenza e i materiali sintetici, come il policarbonato.

Il prezzo è di poco più alto rispetto al set Anpro; l’unica pecca delle carte vetrate Navaris, purtroppo, è che tendono a consumarsi molto più in fretta.

 

Pro

Universale: La carta vetrata Navaris può essere usata su ogni tipo di superficie indipendentemente dalla sua durezza: legno, plastica, pietra, metalli non ferrosi, acciaio e anche policarbonato.

Set: La confezione include 42 pezzi e sette grane diverse: 800, 1.000, 1.200, 1.500, 2.000, 2.500 e 3.000; i fogli possono essere anche tagliati e sagomati a seconda delle esigenze del caso.

Versatile: Tra le varie caratteristiche possedute c’è anche l’impermeabilità, quindi può essere usata sia a secco sia bagnata, inoltre va bene sia per levigare e affilare sia per lucidare superfici.

 

Contro

Durabilità: L’unica pecca consiste nella limitata durabilità, infatti tende a consumarsi più in fretta rispetto alle carte vetrate analoghe prodotte da altre ditte.

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Come scegliere le migliori carte vetrate

 

Decidere quale carta vetrata comprare non è tanto difficile, soprattutto se si ha un minimo di conoscenza riguardo i materiali abrasivi e le applicazioni più adatte in base alla grana; il fattore più complesso, invece, è quello della convenienza, e ora andremo a spiegare il perché.

Per uso manuale o con la levigatrice 

La carta vetrata è un accessorio che si presta a una vasta gamma di applicazioni, dai lavori di sgrossatura fino a quelli di finitura, di conseguenza in commercio esistono numerosi prodotti che si differenziano non solo per la grana, ma anche per il tipo di supporto e altre caratteristiche, come la forma e l’eventuale presenza del velcro.

I formati più diffusi sono i rotoli e i fogli rettangolari, la cui larghezza può variare dai 90 ai 120 millimetri circa a seconda del caso; questa misura, infatti, corrisponde più o meno alla larghezza standard dei platorelli delle levigatrici orbitali e dei rulli delle levigatrici a nastro.

Per capire come scegliere una buona carta vetrata, quindi, bisogna innanzitutto sapere se andrà utilizzata a mano oppure con la levigatrice. Nel primo caso non ci sono particolari restrizioni, se non quelle relative al tipo di materiale su cui bisogna lavorare; se invece dovete acquistare una carta vetrata per levigatrice, dovrete fare attenzione a scegliere quelle con un supporto resistente agli strappi, ma soprattutto alla forma e alle dimensioni, che possono variare in base al tipo di levigatrice.

 

Le diverse applicazioni

Alcune carte vetrate possono essere adoperate solo su determinati tipi di materiale, mentre altre sono caratterizzate da una miscela abrasiva molto più versatile e adatta a lavorare sui materiali più disparati.

Non è uno standard rigoroso e universale, ovviamente, ma uno dei modi più semplici per riconoscere la carta vetrata a colpo d’occhio è il colore, che viene dato alla componente abrasiva; il rosso mattone, per esempio, viene solitamente utilizzato per quelle destinate a lavorare legno, stucco, intonaci e vernici, mentre il grigio è adoperato per le carte vetrate “universali”.

Le tonalità del colore, a loro volta, sono indicative della grana; quest’ultima è stampata sul retro della carta e sulla confezione, ma può essere facilmente riconosciuta a vista proprio grazie all’intensità del colore: più accesa è la tonalità e più è bassa la grana, di conseguenza quelle con grana finissima sono anche quelle con la tonalità più scura.

La scelta della grana, invece, è subordinata al tipo di lavoro da eseguire; per la sgrossatura e per la rimozione di vecchi strati di pittura bisogna usare carte vetrate a grana grossa, per la levigatura e la smerigliatura occorrono quelle a grana intermedia mentre per la lucidatura e la finitura bisogna scegliere le grane più fini.

Il fattore economico

La carta vetrata costa relativamente poco, ma il suo impatto economico è determinato dal tipo di confezione e, soprattutto, dalla frequenza d’uso. Se vi divertite a praticare il bricolage nel tempo libero, oppure avete la passione per il traforo, per il modellismo o per un’altra attività artistica o artigianale, di conseguenza avrete un rateo di consumo limitato e una maggiore esigenza di disporre di una carta vetrata versatile, in grado di lavorare con tutti i tipi di materiale. In questo caso, allora, potete tranquillamente orientarvi su un set di carte universali, il cui costo si aggira tra i 10 e 15 euro circa.

Artigiani e professionisti, invece, hanno un rateo di consumo molto più elevato; in questo caso, quindi, se si vuole risparmiare qualcosa bisogna prediligere le confezioni di carta vetrata in forma di rotoli: in commercio ce ne sono da 4, 5, 10 metri di lunghezza o più, a seconda del produttore. I rotoli possono essere venduti singolarmente oppure in confezioni set; queste ultime sono decisamente più costose, ma nell’ottica di un uso frequente permettono un maggiore risparmio nel tempo.

 

 

 

Quale grana di carta vetrata per legno

 

La tipologia di abrasivo

Per lavorare sul legno bisogna innanzitutto scegliere la carta vetrata con la sostanza abrasiva più adatta, che di solito è vetro o smeriglio; le versioni migliori, inoltre, sono facilmente riconoscibili anche grazie al colore della miscela abrasiva, che è rosso mattone.

Le tonalità del colore, inoltre, variano a seconda della grana; un rosso più acceso, per esempio, sta a indicare una grana grossolana, più la tonalità si scurisce e più la grana diventa fine. La differenza nelle tonalità di colore è stata data dai produttori appunto per consentire ad artigiani e hobbisti di distinguere a vista la grana, anche se non tutte le carte vetrate in commercio seguono questo standard e alcune potrebbero possedere colorazioni diverse.

Le grane per il legno

Il tipo di lavorazione da eseguire incide molto sulla scelta della grana, di solito con il legno si adopera la carta vetrata soprattutto per sgrossare le superfici dei bordi tagliati, oppure per rimuovere gli strati di vernice vecchia.

In questo caso è preferibile adoperare della carta vetro con grana abbastanza grossolana; per raschiare via la vernice, per esempio, va bene una 80 o 60, a seconda dello spessore dello strato da tirar via e dalla sua tipologia. Per sgrossare e levigare i bordi tagliati dei pezzi di legno, invece, vanno bene le grane da 120 a 180, per la smerigliatura e la levigatura, invece, meglio scegliere grane da 240 a 320 o anche superiori, a seconda del caso.

Le grane più fini, e cioè quelle da 800 in su, sono adatte prevalentemente ai lavori di lucidatura e finitura, quindi sono da utilizzare solo al termine di determinate lavorazioni.

 

L’uso degli elettroutensili

La scelta della grana per lavorare il legno deve essere subordinata anche al modo di utilizzo della carta vetrata. Nell’uso manuale, infatti, si possono dosare adeguatamente sia la pressione sia la velocità dei passaggi; se vengono utilizzati elettroutensili come le levigatrici orbitali invece, anche dosando la pressione applicata, la velocità dei passaggi è di gran lunga superiore.

Di conseguenza le levigatrici sono poco adatte a lavorare con la carta vetrata di grana molto fine, usata per la rifinitura; per loro natura, invece, sono molto più efficaci negli interventi di sgrossatura e levigatura delle superfici, e nella rimozione di vecchi strati di vernice.

 

 

 

Domande frequenti

 

A cosa serve la carta vetrata?

La carta vetrata è un accessorio che viene usato sia in ambito domestico e amatoriale sia professionale, e serve a eseguire lavori di sgrossatura e levigatura delle superfici, di pulitura, di rimozione di smalti e vernici, oppure di lucidatura e brillantatura.

La grana incide sul tipo di lavoro per la quale può essere utilizzata, di conseguenza ne esistono diverse tipologie; secondo gli standard stilati dalla federazione europea di produttori di abrasivi, infatti, esistono oltre trenta tipologie di grana, che per comodità sono indicate da un semplice numero, a partire da 12 fino a 7.000, che definisce la consistenza della grana.

La grana 12 indica l’abrasivo più grossolano, mentre la 7.000 ha una consistenza finissima; il numero viene stampato sulla parte posteriore della carta, in modo da poterla facilmente identificare. La grana incide quindi sul tipo di utilizzo a cui la carta vetrata può essere destinata; quelle numerate da 12 a 80, per esempio, sono adatte soprattutto per i lavori di sgrossatura mentre le più fini, da 800 a 7.000, sono destinate ai lavori di smerigliatura e lucidatura.

A seconda della miscela abrasiva, poi, le carte vetrate possono essere universali, cioè adatte a lavorare su tutti i tipi di materiale, oppure specifiche, come per esempio quella pensata per il legno.

Come è fatta la carta vetrata?

La carta vetrata è composta sostanzialmente di due parti: l’impasto abrasivo e il supporto sul quale viene spalmato; entrambe le componenti possono variare in base alla tipologia e alla destinazione d’uso.

Per la miscela abrasiva, per esempio, si possono adoperare una vasta gamma di materiali: vetro, quarzo, corindone, zirconio, ercinite (più comunemente nota come smeriglio), carburo di silicio, carburo di boro, ossidi di alluminio, cromo o ferro, diamante e molti altri ancora.

Il tipo di abrasivo utilizzato incide notevolmente sul tipo di materiale sul quale la carta vetrata sarà in grado di lavorare. Quelle a base di carburo di silicio, per esempio, sono ottime per il vetro, la porcellana e altri materiali simili, ma non sono adatte per i materiali ferrosi; l’ossido di alluminio, invece, è eccellente per il ferro ma non è adatto per la smerigliatura del vetro.

Il supporto sul quale è applicato l’impasto abrasivo può essere carta, cartoncino, tela o un miscela di fibre sintetiche, a seconda della destinazione d’uso; alcune carte vetrate, infatti, sono fatte apposta per essere adoperate con le levigatrici a motore, quindi richiedono un supporto particolare che in alcuni casi possiede anche uno strato in velcro.

 

 

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4 COMENTARIOS

Vittorio

June 24, 2021 at 9:29 am

Alcuni esempi:
Le tonalità del colore, a loro volta, sono indicative della grana”: il colore è un pigmento che si aggiunge alla resina e la tonalità viene decisa a livello di marketing, molto spesso si usa il rosso scuro perché è il colore di un tipo di grana abrasiva molto utilizzata, l’ossido di alluminio bruno.
“Di conseguenza le levigatrici sono poco adatte a lavorare con la carta vetrata di grana molto fine, usata per la rifinitura”: si utilizzano levigatrici anche con grane 2000 o più fini, e forniscono un risultato migliore (più omogeneo) in minor tempo.
“La carta vetrata … serve a eseguire lavori …, oppure di lucidatura e brillantatura”: la carta abrasiva effettua sempre una funzione di taglio, per quanto fine possa essere. La lucidatura si può ottenere solo con le apposite paste.
“Per la miscela abrasiva, per esempio, si possono adoperare…”: non si adoperano vetro, carburo di boro, ossido di cromo, diamante; si utilizzano pochissimo quarzo, smeriglio e ossido di ferro (meno dell’1% del mercato); corindone è un altro modo di chiamare l’ossido di alluminio.
ecc.ecc.
Saluti

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Flavio EU

June 27, 2021 at 5:21 pm

Ciao Vittorio, non per essere scortesi, ma ti facciamo notare che le tue obiezioni in merito sono molto generiche.
Riguardo il colore è vero che in parte deriva dal tipo di abrasivo usato, ma è anche vero che quelli per le grane più grosse tendono a essere tutti rossi o rossastri fatte le debite eccezioni del caso (alcuni sono gialli, altri blu), mentre quelli di grane finissime (da 400 in su) hanno colori che variano dal quasi nero al grigio chiarissimo, quasi bianco.
In molti casi, e su determinati materiali, la lucidatura può essere eseguita “a secco” senza l’aiuto di fluidi o paste, ma soltanto con speciali abrasivi.
In quanto produttore di carta abrasiva, inoltre, dovresti essere consapevole del fatto che anche se determinate sostanze sono maggiormente usate, come appunto l’ossido di alluminio, non significa che il vetro, lo smeriglio, il carburo di silicio, lo zircone e altre non siano da considerare tali. Parlando delle carte abrasive in termini enciclopedici, quindi, sarebbe una grave mancanza non precisare questo punto.
Riguardo nello specifico il corindone, non si può generalizzare dicendo che si tratta solo di “un altro modo di chiamare l’ossido di alluminio”; quest’ultima sostanza, infatti, è presente in natura in diverse forme che si differenziano in base alla loro struttura cristallina.
Il corindone rappresenta appunto la forma più stabile, chiamata anche alfa-allumina; anche gli zaffiri ed i rubini sono delle varietà di alfa-allumina, ma a differenza del corindone non vengono adoperati per la fabbricazione di carte abrasive.
Esistono ben sette varietà di ossido di alluminio: alfa, beta, gamma, delta, eta, theta e chi-allumina, a partire rispettivamente dalla cristallina più stabile fino alla più grossolana e soggetta a impurità; chiarire che una carta abrasiva sia fatta specificamente con corindone e non in modo generico con ossido di alluminio, quindi, è un punto a favore del produttore in quanto significa fornire un chiaro indizio sulla qualità del prodotto.
Bisogna stare attenti soltanto a non usarla al massimo della potenza, in quanto arriva ad assorbire 3,2 kW e potrebbe far scattare il salvavita.

Un saluto

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Vittorio

June 17, 2021 at 2:02 pm

Sono un produttore di carta abrasiva. In questo articolo ci sono più errori che righe.

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Flavio EU

June 21, 2021 at 1:19 pm

Buongiorno Vittorio,
innanzitutto grazie della tua spassionata opinione, anche se a dire il vero un po’ troppo sintetica. Saremmo lieti di approfondire ulteriormente la questione, anche perché siamo profondamente convinti che a questo mondo non si smetta mai di imparare; saremmo inoltre curiosi di conoscere meglio la tua ditta e i tuoi prodotti, in modo da poterli testare adeguatamente e verificare il loro livello qualitativo. Aspettiamo perciò tue ulteriori notizie.

Grazie
Team EU

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