Le 8 Migliori Levigatrici del 2024

Ultimo aggiornamento: 27.07.24

 

Levigatrice – Opinioni, Analisi e Guida all’acquisto

 

Le levigatrici rientrano tra gli strumenti che non possono assolutamente mancare nell’attrezzatura di tutti gli amanti del fai da te. Ampiamente impiegata sia in ambito amatoriale per i piccoli lavori di ristrutturazione domestica, sia a livello professionale da esperti di falegnameria e muratura, si rivela utile per sgrossare e rifinire pareti, mobili, persiane, pavimenti e oggetti in legno, metallo o ceramica. In questa guida all’acquisto trovate alcune informazioni utili che vi aiuteranno a orientarvi nella scelta del modello giusto e, affidandovi alla nostra esperienza pluriennale, potrete confrontare le caratteristiche offerte dalle migliori marche del settore. Qualche esempio? La Jellas BS01-SD può contare su un efficiente motore da 1.000 watt di potenza che gli permette di eseguire levigature precise e accurate su un gran numero di materiali. Se, invece, siete alla ricerca di un elettroutensile più economico da destinare agli utilizzi domestici non troppo impegnativi, potete prendere in considerazione la Einhell TC-OS 1520/1, che rientra tra i modelli più venduti e apprezzati nel settore hobbistico grazie al suo eccellente rapporto qualità/prezzo.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Le 8 Migliori Levigatrici – Classifica 2024

 

In questa pagina ci occupiamo di levigatrici a nastro, orbitali, rotorbitali, per muro e mouse. Prenderemo in considerazione marchi e modelli diversi, tutti però accomunati dal notevole apprezzamento degli utenti. Date un’occhiata.

 

 

Levigatrice a nastro

 

1.  Jellas Levigatrice a Nastro BS01-SD, 12 Nastri Abrasivi 75 X 533MM

 

La nostra comparazione delle migliori levigatrici del 2024 si apre con la Jellas BS01-SD, una levigatrice a nastro professionale progettata per asportare grosse quantità di materiale su diverse tipologie di superfici con facilità e rapidità.

Il motore elettrico da 1.000 watt di potenza si dimostra efficiente e instancabile anche quando sottoposto a carichi di lavoro importanti, permettendo di regolare la velocità su sei differenti livelli per modulare l’intensità della levigatura in base al tipo di materiale che si sta trattando e alla quantità di strati da rimuovere.

Ideale anche per la sverniciatura, la lucidatura e la rimozione della ruggine su oggetti metallici, dispone di un’ampia base d’appoggio per garantire una maggiore stabilità durante l’utilizzo in orizzontale, mettendo a disposizione un pratico pulsante di blocco per il funzionamento continuo.

Apprezzabile anche la dotazione di accessori, che include 12 nastri di carta abrasiva a grana diversa, una cinghia e due spazzole di ricambio per raddoppiare la durata dell’attrezzo.

 

Pro

Potente: Il principale punto di forza della levigatrice a nastro Jellas è senza dubbio il motore a spazzole da 1.000 watt, che si dimostra potente e affidabile anche durante le lunghe sessioni di lavoro.

Regolazioni: Le velocità di levigatura disponibili sono sei e si possono regolare da un minimo di 120 fino a un massimo di 400 m/min in base al tipo di materiale da affinare.

Accessori: Nella confezione, oltre all’elettroutensile, troverete anche dodici nastri di carta abrasiva per iniziare subito a usarlo, una cinghia e due spazzole di ricambio per provvedere alla manutenzione del motore.

 

Contro

Ancoraggio: Purtroppo, il modello non ha la predisposizione per il fissaggio su un banco di lavoro e questo ne limita decisamente l’utilizzo in piano.

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Levigatrice orbitale

 

2. Einhell TC-OS 1520/1 Levigatrice Orbitale

 

Passando alla categoria entry level, quindi caratterizzata da prezzi bassi, al secondo posto della nostra classifica troviamo la Einhell TC-OS 1520/1, una levigatrice orbitale economica, ma di buona qualità, da destinare a un utilizzo amatoriale e non troppo impegnativo.

Si tratta di un apparecchio compatto, leggero e pratico da usare, adatto soprattutto per levigare superfici piane con precisione, raggiungendo senza difficoltà anche gli angoli e i bordi per ottenere una finitura omogenea e uniforme con il minimo sforzo.

Nonostante la potenza di soli 150 watt, offre comunque un discreto numero di oscillazioni, sulle 24.000 orbite/min, e una superficie levigante di 90 x 187 mm che permette di asportare grosse quantità di materiale con poche passate.

Il cavo lungo due metri garantisce una buona libertà di movimento, resa ancora più agevole dal peso contenuto dell’attrezzo (di appena un chilo e mezzo) e dall’impugnatura ergonomica che lo rende molto pratico da utilizzare anche per tempi prolungati.

 

Pro

Prestazioni: Sono in molti a definire la Einhell TC-OS 1520/1 la migliore levigatrice orbitale della categoria hobbistica e amatoriale per l’elevato livello qualitativo e le ottime prestazioni offerte dal motore da 150 watt, capace di generare 24.000 oscillazioni al minuto.

Maneggevole: Essendo molto leggera, risulta particolarmente confortevole e facile da maneggiare, grazie anche all’impugnatura ergonomica con rivestimento soft-grip che permette una presa più salda.

Sostituzione nastri: Anche da questo punto di vista, il modello si rivela di semplice utilizzo in quanto provvisto di un doppio sistema di fissaggio, con velcro e a graffetta, che lo rende compatibile anche con le carte abrasive senza hook and loop.

 

Contro

Aspirazione: La raccolta della polvere di levigatura non è particolarmente soddisfacente e, nonostante vi sia un adattatore per il collegamento a un aspirapolvere compatibile, il sistema di aspirazione non è abbastanza potente da aspirare tutti gli scarti della lavorazione.

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Levigatrice rotorbitale

 

3. DᴇWALT DWE6423-QS Levigatrice Roto-Orbitale, 280 W

 

Tra i diversi modelli venduti online la levigatrice rotorbitale DeWalt si colloca soltanto al terzo posto, ma qualitativamente parlando è nettamente superiore alla Tacklife esaminata in precedenza. Proprio per questo, però, è caratterizzata da un prezzo più che doppio rispetto a quello della PRS01A, e anche se il motore della DeWalt ha una potenza di 280 Watt, le prestazioni offerte sono di tutt’altro livello rispetto alla Tacklife. 

Inoltre è dotata anche della predisposizione AirLock per l’attacco a un sistema di aspirazione ed è decisamente più curata nei dettagli, a cominciare dall’interruttore sigillato a prova di polvere e dal controllo elettronico della velocità, che la mantiene costante su qualsiasi tipo di materiale.

Utilizza dischi abrasivi da 125 millimetri di diametro con attacco a velcro, in modo da facilitare il cambio, purtroppo però non sono inclusi nella dotazione di accessori, composta unicamente dal sacchetto di raccolta per le polveri.

 

Pro

Alta qualità: Rispetto alle Tacklife esaminate in precedenza la DeWalt ha un livello qualitativo di gran lunga superiore, sia come resa di lavoro sia come materiali, assemblaggio e durata.

AirLock: Questo sistema esclusivo, brevettato da DeWalt, permette di collegarla a un aspirapolvere compatibile, se ne siete in possesso. In mancanza potete sempre usare il sacchetto raccoglipolvere in dotazione.

Prestazioni: Quelle offerte dalla levigatrice rotorbitale DeWalt sono adatte anche all’uso professionale, infatti sono in molti a definirla la miglior levigatrice tra tutte quelle che abbiamo esaminato.

 

Contro

Prezzo: L’unica pecca della levigatrice DeWalt, se tale si può considerare, è quella di possedere un prezzo doppio rispetto alla media; ma anche le prestazioni sono elevate.

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Levigatrice a nastro da banco

 

4. Scheppach, Levigatrice a Nastro da Banco BTS 800

 

La Scheppach BTS800 è una levigatrice a nastro da banco che per definizione è hobbistica, ma che molti acquirenti considerano quasi professionale viste le caratteristiche di versatilità e potenza possedute. Combina infatti in una sola attrezzatura la levigatrice da nastro e quella orbitale, dal momento che possiede sia la slitta per il montaggio dei nastri che il platorello per il montaggio dei dischi. 

È anche solida e resistente, grazie alla scocca in ghisa, e ha un motore a induzione da ben 370 Watt di potenza. Gli accessori includono un nastro e un disco abrasivo specifici per il legno, entrambi con grana da 80, ma secondo gli acquirenti è possibile usarla anche per il metallo, usando i relativi nastri e dischi.

Il rovescio della medaglia, invece, è dato dall’imballaggio inadeguato della macchina, la quale rischia di danneggiarsi durante il trasporto, e dal servizio di assistenza clienti, di qualità scadente.

 

Pro

2 in 1: La levigatrice da banco Scheppach offre una elevata versatilità d’impiego visto che funziona sia come levigatrice a nastro sia come levigatrice orbitale.

Solida e resistente: La scocca principale è realizzata interamente in ghisa, quindi risulta estremamente solida e promette di essere anche longeva, in quanto il peso della ghisa la rende molto stabile durante l’uso.

Facile cambio dei nastri: Il sistema di cambio dei nastri è una delle sue caratteristiche più apprezzate, in quanto semplice e di rapida esecuzione. Lo stesso vale per il platorello, che ha il sistema di fissaggio in velcro.

 

Contro

Imballaggio e assistenza: L’imballaggio, secondo alcuni sfortunati acquirenti, non è adeguato al peso della macchina, e sembra che anche l’assistenza clienti della ditta lasci alquanto a desiderare.

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Levigatrice Bosch

 

5. Bosch Levigatrice palmare PSM 200 AES Universal

 

Se siete incesi tra una levigatrice palmare e una orbitale, potrete sciogliere i vostri dubbi optando per la Bosch PSM 200 AES Universal, che assolve entrambe le funzioni grazie alla piastra di levigatura intercambiabile.

Nella dotazione, infatti, ce ne sono due: quella a delta per operare sui bordi o sugli angoli con la massima precisione, e quella rettangolare da 18 x 9 cm per eseguire i lavori di sgrossatura su ampie superfici sia in verticale sia in orizzontale.

La sostituzione non richiede l’utilizzo di attrezzi e ogni piastra è dotata di una pratico attacco in micro-velcro che rende più semplice e veloce anche il fissaggio dei fogli di carta abrasiva.

La potenza di 200 watt e la velocità regolabile su sei livelli (da 6.000 a 26.000 oscillazioni al minuto) aiutano a modulare l’intensità di levigatura in base alle esigenze, così da non rischiare di rimuovere troppi strati di materiale.

Altra caratteristica particolarmente apprezzata di questa levigatrice Bosch è la presenza di un doppio sistema di aspirazione che prevede sia il tradizionale attacco da collegare a un aspiratore esterno, utile soprattutto quando si devono levigare ampie superficie, sia un contenitore Microfilter che raccoglie la polvere prodotta durante i piccoli lavori di levigatura.

 

Pro

Versatile: La Bosch PSM 200 AES è una levigatrice orbitale utilizzabile anche come carteggiatrice palmare grazie alla dotazione di una piastra rettangolare che velocizza il lavoro sulle grandi superfici e di una base a delta per rifinire angoli e bordi.

Doppio sistema di aspirazione: Oltre a disporre di un serbatoio Microfilter per la raccolta della polvere di levigatura, si può anche collegare a un aspirapolvere esterno e utilizzare i due sistemi in contemporanea.

Velocità regolabile: È alimentata da un motore elettrico da 200 watt di potenza, in grado di generare una velocità massima di 26.000 giri al minuto, regolabile su sei diversi livelli in base al tipo di levigatura da eseguire.

 

Contro

Velcro: Se si cambiano frequentemente i nastri abrasivi, l’attacco in microvelcro tende a usurarsi velocemente negli angoli, compromettendo l’aderenza della carta.

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Levigatrice Makita

 

6. Makita BO3711 Levigatrice Orbitale con Base Rettangolare

 

Se vi state chiedendo dove acquistare una levigatrice orbitale con il platorello rettangolare invece che tondo, vi suggeriamo di dare un’occhiata ravvicinata alla BO3711 prodotta dalla ditta giapponese Makita, nota per l’affidabilità e la qualità dei suoi utensili.

La levigatrice Makita infatti, pur essendo un modello hobbistico, è caratterizzato da ottimi materiali di fabbricazione, cura e attenzione nei dettagli, ottime prestazioni e una discreta potenza, nello specifico 190 Watt, che gli permette di lavorare tranquillamente sulle superfici di legno, plastica e metallo, anche se verniciate.

È dotata di un raccoglitore per le polveri ma è predisposta per l’attacco a un sistema di aspirazione, inoltre possiede una comoda impugnatura ergonomica con rivestimento Soft Grip; l’unica pecca, secondo alcuni, è quella di essere alquanto pesante. Questo aspetto però, considerato da un’altra prospettiva, è un chiaro indice della buona qualità dei materiali impiegati per la sua fabbricazione, e quindi della sua durabilità.

 

Pro

Platorello rettangolare: Solitamente le levigatrici orbitali sono progettate per lavorare con dischi abrasivi, la levigatrice Makita possiede invece un platorello rettangolare, quindi può utilizzare qualsiasi tipo di carta abrasiva da 93 millimetri di larghezza.

Solida e comoda da usare: La solidità dei materiali la rende pesante ma proprio per questo le vibrazioni e la rumorosità prodotte sono al minimo, il che ne aumenta notevolmente il comfort d’uso e la durata.

Prestazioni: Ha una potenza di 190 Watt che le permette di lavorare senza problemi sia sulle superfici in legno sia su quelle in plastica e metallo, e mantiene una velocità costante anche sotto sforzo.

 

Contro

Pesante: Il peso di circa 1,6 chilogrammi aiuta a ridurre rumore e vibrazioni, ma per alcuni la rende anche abbastanza impegnativa da usare, soprattutto per periodi prolungati.

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Levigatrice per legno

 

7. Bosch Professional 06012A2300 Levigatrice Orbitale GSS 160-1

 

Se siete alla ricerca di una levigatrice per legno che vi permetta di levigare, rifinire e mettere a nuovo mobili, porte e altri oggetti in legno senza bisogno di sostituirli, vi consigliamo la Bosch Professional GSS 160-1 A, caratterizzata da ottimi materiali di fabbricazione, cura e attenzione nei dettagli, buone prestazioni e una potenza di 180 watt.

Tra le sue carte vincenti si segnala anche la flessibilità di utilizzo dovuta alla dotazione tre piastre intercambiabili (quadrata, rettangolare e a delta) che permettono di lavorare agevolmente su qualsiasi tipo di superficie, consentendo di levigare con la massima precisione anche lungo i bordi e negli angoli.

Robusta e compatta, si rivela facile da utilizzare anche con una mano sola grazie al peso di soli 1,4 kg e all’impugnatura ergonomica con rivestimento soft-grip che garantisce una presa salda e confortevole anche lavorando in posizioni diverse.

Oltre a una pratica valigetta rigida per lo stoccaggio e il trasporto dell’attrezzo e degli accessori a corredo, nella fornitura è incluso anche un pratico serbatoio raccogli-polvere con microfiltro integrato che aiuta a mantenere l’area di lavoro più pulita, evitando di respirare la polvere generata dalla levigatura.

 

Pro

Polivalente: Progettata per i lavori di levigatura e rifinitura del legno, la Bosch Professional GSS 160-1 A si contraddistingue per l’elevata versatilità d’impiego, visto che funziona sia come levigatrice orbitale sia come levigatrice palmare.

Regolazioni: La potenza di 180 watt e le sei velocità selezionabili la rendono adatta tanto per i lavori di precisione quanto per quelli più impegnativi.

Pulizia: È dotata di un raccoglitore con microfiltro integrato che aspira le polveri sottili prodotte durante la levigazione per mantenere la superficie di lavoro e l’aria circostante perfettamente pulite.

 

Contro

Per gli utilizzi hobbistici: Data la scarsa potenza e le orbite molto piccole, ci pare ovvio che non possa fare al caso dei professionisti e dei falegnami che richiedono performance di un certo livello.

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Levigatrice per persiane

 

8. Black+Decker KA401LA-QS Levigatrice Orbitale 1/4 di Foglio con Piastra per Persiane

 

L’ultimo modello della nostra comparativa è la levigatrice per persiane Black+Decker KA401LA-QS, dotata di una piastra specifica per le tapparelle e gli avvolgibili che permette di raggiungere agevolmente anche gli angoli e fessure più strette.

Il design compatto e la potenza di 170 watt la rendono ideale per i lavori di precisione, raggiungendo il ragguardevole valore di 14.000 giri/min per trattare diverse tipologie di materiali, dal legno al metallo, passando anche per l’acciaio e le superfici verniciate.

Anche in questo caso, il sistema di fissaggio della carta abrasiva prevede il doppio sistema a graffetta e con velcro per poter utilizzare sia i nastri con hook and loop sia quelli tradizionali.

È presente anche un sacchetto per la raccolta della polvere di levigatura che, però, è l’elemento meno riuscito di questo elettroutensile, visto che secondo i pareri degli acquirenti gli scarti della lavorazione finiscono ovunque tranne che al suo interno.

 

Pro

Specifica: Grazie alla speciale piastra per persiane, la levigatrice Black+Decker KA401LA-QS permette di raggiungere anche le fessure più strette e angoli degli avvolgibili, garantendo risultati impeccabili.

Maneggevole: Il manico ergonomico e il design compatto dell’utensile consentono di lavorare agevolmente anche sulle superfici curve e per tempi prolungati con il minimo sforzo.

Materiali: Altro aspetto positivo è la realizzazione con materiali di elevata qualità che la rendono molto resistente e longeva.

 

Contro

Aspirazione: A quanto pare, il sistema di aspirazione integrato non è così efficiente come promettono le specifiche, visto che dalle fessure laterali dell’attrezzo escono polveri in abbondanza.

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Guida all’acquisto – Come scegliere le migliori levigatrici?

 

I limiti di spesa

Le levigatrici sono uno degli elettroutensili più diffusi data la loro ampia versatilità d’uso, sia a livello domestico e hobbistico sia professionale. I modelli disponibili in commercio, di conseguenza, sono numerosi e diversi in base al tipo di applicazione per cui sono originariamente progettati, quindi è consigliabile innanzitutto informarsi a dovere, in modo da capire come scegliere una buona levigatrice al fine di contenere la spesa ed evitare il rischio di ritrovarsi con un utensile inadeguato alle proprie necessità.

 

 

In genere, la prima cosa che ci preme scoprire in qualità di consumatori sono i limiti minimi e massimi di spesa che ci si prospettano, e per quanto riguarda le levigatrici in particolare, per fortuna, ci muoviamo in un range che è tra i più bassi all’interno della categoria generale degli elettroutensili e delle macchine stazionarie.

Il prezzo di questi strumenti, infatti, può variare da un minimo di 30 euro fino a un massimo di circa 300 euro, includendo anche i modelli appartenenti alla fascia più elevata.

 

Levigatrici orbitali, a nastro e multifunzione

Quale levigatrice comprare allora, tra i diversi modelli attualmente disponibili sul mercato? Cerchiamo subito di capirlo analizzando nel modo più semplice possibile le caratteristiche e le peculiarità di questi elettroutensili a cominciare da uno dei più diffusi, e cioè la levigatrice orbitale.

Questo particolare tipo di levigatrice, infatti, si presta a una vasta gamma di applicazioni ed è apprezzato soprattutto per l’uso domestico e hobbistico. Si tratta di un utensile che si distingue per le sue dimensioni compatte, il peso contenuto e l’elevata maneggevolezza.

Nei modelli orbitali il platorello, cioè la piastra di supporto per le carte abrasive, è di forma circolare, ma alcuni possono averla anche rettangolare.

Sono i più diffusi perché possono montare direttamente la normale carta abrasivi, oppure i dischi intercambiabili che permettono di usarla sia per asportare materiale dalle superfici sia per lucidarle; molti automobilisti amanti del fai da te, infatti, usano la levigatrice orbitale per lucidare la carrozzeria della propria auto, mentre gli amanti del bricolage la usano per i piccoli lavori di ristrutturazione domestica, restauro o fabbricazione di mobili. Il loro prezzo varia dai 30 euro dei modelli più economici e dalle prestazioni base, fino ai 150 euro circa dei modelli migliori, prodotti dalle ditte più blasonate del settore. 

Nella stessa fascia di prezzo si possono trovare anche le levigatrici a nastro, apprezzate soprattutto da artigiani e hobbisti, e le levigatrici multifunzione, dette anche mouse o palmari a causa delle loro dimensioni particolarmente ridotte. Queste ultime sono particolarmente adatte per lavorare nei punti impossibili da raggiungere per una normale levigatrice orbitale o a nastro, come per esempio angoli interni e fessure.

 

Levigatrici a parete e da banco

Sempre nell’ottica dei lavori di ristrutturazione domestica e per il trattamento di ampie superfici, soprattutto verticali, è consigliabile invece avvalersi di una levigatrice per muri. A differenza dei modelli descritti in precedenza, questo tipo di levigatrici si distinguono per le dimensioni e il peso maggiori, e anche per un platorello dalla superficie più ampia.

 

 

Sono progettate apposta per lavorare su grandi superfici infatti, per rimuovere in modo semplice e veloce la carta da parati o gli strati di vernice, sia dalle pareti interne sia da quelle esterne. Sono inoltre fornite di un supporto telescopico che ne incrementa il raggio d’azione, in modo da poter raggiungere facilmente sia la parte alta dei muri sia i soffitti.

Le levigatrici da banco, invece, sono simili a quelle a nastro e orbitali, ma sono fornite di un supporto stazionario che permette di fissarle a un banco di lavoro e usarle per la levigatura e la lucidatura di piccoli pezzi o manufatti.

Date le loro caratteristiche, sia i modelli da banco sia quelli a parete sono apprezzati non soltanto per l’uso domestico e hobbistico, ma anche per impiego professionale; di conseguenza entrambe le tipologie sono disponibili nella fascia medio-alta, con dei prezzi che possono variare dai 110 ai 300 euro circa a seconda del modello scelto e del suo livello di prestazioni.

 

 

 

Domande frequenti

 

Quale levigatrice occorre per le finestre?

Quando bisogna effettuare la manutenzione su finestre e imposte, oppure levigare delle vecchie persiane di legno, la levigatrice è di certo lo strumento più adatto; infatti è utile sia per rimuovere la vernice invecchiata, crepata e scrostata, sia per dare nuova vita al legno o al metallo, a seconda del materiale di cui sono fatte.

Il modello specifico da usare, in questo caso, è la levigatrice multifunzione. Questa particolare tipologia è caratterizzata solitamente da dimensioni compatte e dalla caratteristica forma a “ferro da stiro” dovuta a un platorello composto; la piastra inferiore, cioè, è solitamente divisa in due zone, una posteriore a forma di parallelepipedo e una anteriore di forma triangolare. 

Proprio grazie a questa sua forma particolare, infatti, la levigatrice multifunzione è capace di penetrare con estrema facilità nei punti più difficili, come lo spazio tra i listelli orizzontali delle persiane per esempio, mentre con la parte anteriore a punta si può lavorare agevolmente negli angoli interni del telaio e in quelli creati dall’inclinazione dei listelli orizzontali.

Per eseguire il lavoro è consigliabile smontare prima le imposte e gli infissi, ovviamente, visto che lavorare in verticale potrebbe essere problematico per tutta una serie di ragioni.

Bisogna infatti esercitare una certa pressione con l’utensile, al fine di asportare lo strato superficiale di materiale, sia esso vernice o ruggine, e farlo in verticale risulterebbe decisamente scomodo e inefficiente. Anche il passaggio dal lato interno a quello esterno, se l’imposta non viene smontata, diventa problematico in quanto costringe a movimentarla entro i limiti concessi dalle cerniere.

La levigatura, inoltre, produce una gran quantità di polveri, ecco perché è consigliabile smontare persiane e imposte e collocarle su dei cavalletti; in questo modo, oltre a essere facilitati nel lavoro, si conterrà la dispersione delle polveri e dei residui, i quali rimarranno localizzati sulla superficie dell’area in cui si sta lavorando.

 

 

 

Come utilizzare una levigatrice

 

A cosa serve una levigatrice orbitale

La levigatrice orbitale è un utensile che può essere azionato elettricamente oppure ad aria compressa, ed è utilizzato appunto per levigare, smerigliare e lucidare qualsiasi tipo di superficie: legno, plastica, metallo, opere in muratura e altri materiali.

Di conseguenza, la gamma di applicazioni di questi strumenti e oltremodo vasta e spazia dai piccoli lavori di ristrutturazione domestica fino al restauro di mobili antichi, alle costruzioni e alle applicazioni industriali nel campo della meccanica, per la levigatura e lucidatura di componenti metalliche, scocche, carrozzerie, fusoliere e lamiere.

 

 

La loro ampia versatilità è dovuta proprio all’architettura dell’utensile, il quale possiede una piastra metallica di supporto chiamata platorello, dalla forma variabile a seconda del tipo di levigatrice. Sul platorello poi, a seconda della forma e delle dimensioni, vengono applicati dei dischi, che possono essere abrasivi o lucidanti, oppure direttamente della carta abrasiva dalle diverse granature, in base al tipo di intervento da eseguire.

Su una levigatrice con platorello circolare, tanto per fare un esempio pratico, montando dei dischi abrasivi a grana grossa è possibile levigare e smerigliare superfici aspre, oppure rimuovere strati di materiale aggiunto come vernici o carta da parati; montando invece dei dischi in feltro è possibile eseguire la lucidatura di diverse superfici. La levigatrice è quindi l’utensile ideale per rinnovare le pareti di un immobile di vecchia data oppure, come accennato in precedenza, restaurare vecchi mobili rimuovendo la patina superficiale di legno e preparandola a ricevere un nuovo trattamento di verniciatura e lucidatura in modo da riportarli all’antico splendore.

Anche le officine meccaniche e i carrozzieri sono soliti fare largo uso delle levigatrici orbitali, in questo caso applicando i dischi pulenti e lucidanti. I primi vengono usati per stendere in maniera uniforme il polish, o la cera, sulle carrozzerie degli autoveicoli, mentre i secondi vengono usati per la fase successiva, dove avviene la lucidatura vera e propria.

La levigatrice può essere utilizzata anche su superfici come la ceramica, il cristallo, le materie plastiche e la resina, e quindi per la smerigliatura e la lucidatura di manufatti di ogni genere; inoltre è anche lo strumento migliore per rimuovere il trattamento di sabbiatura da lastre e altre superfici di vetro.

 

 

In ambito domestico la levigatrice orbitale viene impiegata soprattutto dagli automobilisti che amano prendersi cura personalmente della propria auto, sia per quanto riguarda i lavori di meccanica sia per il trattamento della carrozzeria, e dagli amanti del bricolage e dell’hobbistica in generale, soprattutto coloro che possono disporre di uno spazio da adibire a piccolo laboratorio artigianale. 

Inoltre è molto utile anche per i possessori di piccole imbarcazioni, perché consente loro di eseguire personalmente la pulizia e la lucidatura dello scafo, a prescindere se di legno o vetroresina, nonché dei cosiddetti “ottoni”, ovvero le battagliole, le bitte, i pulpiti e tutti gli altri elementi metallici che si trovano solitamente sulla coperta di una barca.

 

 

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3 COMENTARIOS

Daniele

February 16, 2021 at 10:47 pm

Ciao Ragazzi , devo acquistare una nuova levigatrice , ho una tracklife super basic , ma vibra troppo e dopo 10 minuti ne servono altri 30 per riprendersi dal formicolio, cosa consigliate ?

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Flavio EU

February 18, 2021 at 7:31 pm

Salve Daniele,

dalla descrizione che ci hai fornito presumiamo si tratti di una levigatrice orbitale; purtroppo questo particolare tipo di levigatrice, proprio in virtù del suo movimento rotorbitale, produce notevoli vibrazioni che si trasmettono lungo tutto il braccio. Anche cambiando marca, purtroppo, questo problema non sparisce, anzi semmai aumenta ancor di più se acquisti una levigatrice orbitale dalla potenza superiore a quella che hai adesso. Se ti è possibile cambiare tipologia, invece, allora ti consigliamo di acquistare una levigatrice a nastro, il cui movimento non genera vibrazione come quelle dei modelli orbitali e quindi è meno fastidiosa da adoperare. Per la marca puoi optare sempre per una TackLife, se preferisci risparmiare, oppure puoi spendere qualcosa in più e prendere una Bosch PBS 75A.

Saluti

Team EU

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Daniele

February 18, 2021 at 10:19 pm

Ok perfetto , grazie del consiglio

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