I 7 Migliori Martelli Demolitori del 2024

Ultimo aggiornamento: 26.07.24

 

Martello Demolitore – Opinioni, Analisi e Guida all’acquisto

 

Il martello demolitore è largamente usato nei cantieri e per i lavori di ristrutturazione, ma il modello specifico da acquistare va scelto soprattutto in base alla frequenza e al tipo di impiego a cui è destinato. Nella guida troverete ulteriori informazioni in merito, nonché le recensioni dei prodotti più richiesti. Questi sono elencati in ordine di importanza e secondo un criterio che non tiene conto soltanto delle loro prestazioni, ma anche di fattori quali la destinazione d’uso, il prezzo e il livello qualitativo del prodotto. Al primo posto si colloca il Makita HM0871C SDS-Max AVT, che offre prestazioni equilibrate, adatte sia all’utenza hobbistica sia professionale, mentre al secondo posto troviamo il Bosch Professional GSH 11 E, uno dei più potenti della sua categoria.

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

I 7 Migliori Martelli Demolitori – Classifica 2024

 

Ed eccoci alla classifica con i sette migliori martelli demolitori del 2024, ordinati per ordine di gradimento e in base ai dati relativi al loro successo di mercato. Ai primi posti, ovviamente, si collocano gli esemplari per uso hobbistico e misto.

 

 

Martello demolitore Makita

 

1. Makita ZMAK HM0871C Martello Demolitore SDS-Max AVT

 

I pareri degli acquirenti sono pressoché unanimi: il primo posto tra i migliori martelli demolitori del 2024 lo merita di sicuro il Makita HM0871C, a causa delle sue peculiari caratteristiche e per l’eccellente rapporto qualità-prezzo.

Il dispositivo, infatti, si distingue per il sistema AVT, che è capace di ridurre le vibrazioni a un punto tale da farlo sembrare quasi inefficiente; non appena si affonda la punta in una parete di cemento, o un pavimentazione in pietra, ci si rende subito conto dell’incredibile livello di prestazioni dell’attrezzo.

Gli ulteriori vantaggi sono rappresentati da una potenza superiore a quella di altri modelli analoghi, ma più costosi, dal sistema di regolazione elettronico della velocità su dodici diversi livelli e dalla compatibilità con le punte dotate di codolo SDS-Max, che è lo standard professionale. L’unica pecca, invece, consiste nella totale assenza di punte; la confezione include soltanto il martello e la valigetta.

 

Pro

Potente: Con i suoi 8.1 Joule a colpo, il martello demolitore Makita è uno dei più potenti della sua categoria; il motore assorbe 1.110 Watt e genera una velocità regolabile dai 1.100 fino ai 2.650 colpi al minuto.

Sistema AVT: Le vibrazioni prodotte sono quasi nulle, sia in fase di lavoro sia di non lavoro; ciò è reso possibile dai sistemi AVT e Soft No-Load, entrambi integrati nell’elettroutensile per ridurre il più possibile la fatica sull’operatore.

SDS-Max: La compatibilità con le punte dotate di attacco SDS-Max lo rende ideale anche per l’uso professionale intensivo, oltre che per quello amatoriale e hobbistico.

 

Contro

Niente accessori: Le punte vanno acquistate a parte, purtroppo, in quanto la confezione include soltanto il martello e la relativa custodia a valigetta.

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Martello demolitore Bosch

 

2. Bosch Professional GSH 11 E Martello Demolitore da 11 kg

 

Se siete alla ricerca di un martello demolitore professionale in grado di demolire diversi tipi di materiali con il minimo sforzo, il Bosch Professional GSH 11 E potrebbe fare al vostro caso.

Potente e affidabile, è progettato per i lavori di scalpellatura orizzontale nel calcestruzzo e nella pietra, ma offre ottime prestazioni anche quando si lavora in verticale per demolire pavimenti e blocchi in cemento.

Nonostante il costo elevato a cui viene proposto, è uno dei modelli più venduti e apprezzati dai professionisti del settore perché capace di affrontare anche i lavori più impegnativi grazie alla potenza di 1.500 Watt e alla forza di 16,8 Joule per ogni singolo colpo.

Pur essendo l’elettroutensile più pesante della nostra comparazione (siamo sui 10,2 kg circa), l’utilizzo del martello demolitore Bosch viene facilitato dal sistema AVT integrato che riduce al minimo le vibrazioni (così come la rumorosità), rendendo il lavoro meno faticoso e stressante.

 

Pro

Efficiente: Con i suoi 16,8 Joule a colpo, il Bosch Professional GSH 11 E è uno dei martelli demolitori più potenti della sua categoria, quindi adatto anche ai lavori più impegnativi in ambito professionale.

Regolabile: È possibile regolare la frequenza delle percussioni da 900 a 1.890 giri al minuto per adattarla al tipo di materiale da demolire.

Accessoriato: Oltre all’elettroutensile e a una pratica valigetta rigida per il trasporto, nella dotazione sono inclusi anche lo scalpello piatto, due punte e un’impugnatura supplementare.

 

Contro

Costoso: Dal momento che stiamo parlando di un attrezzo professionale, per il suo acquisto bisognerà sicuramente possedere un portafoglio bello gonfio.

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Martello demolitore 1500W

 

3. Eneacro Martello Perforatore, 1500W

 

Quello proposto da Eneacro è probabilmente il miglior martello demolitore 1500W per uso hobbistico e amatoriale.

Rispetto ai modelli esaminati in precedenza, infatti, è decisamente più leggero e dotato di un’efficiente frizione di sicurezza che proteggere il polso quando il trapano a percussione è esposto a una forza di trazione più elevata, il che lo rende adatto anche a chi non ha ancora maturato la necessaria esperienza con attrezzi di questo tipo.

La forza esercitata dal dispositivo al momento del colpo è di 6 Joule e permette di perforare il calcestruzzo, il legno e l’acciaio, penetrando il materiale fino a 3,2 cm di profondità, mentre il motore da 1.500 watt è in grado di generare una velocità massima di 920 colpi al minuto per portare a termine il lavoro con precisione e velocità.

Le dimensioni compatte, inoltre, lo rendono ideale per lavorare agevolmente anche negli spazi più angusti e, grazie alla seconda impugnatura orientabile fornita in dotazione, sarà possibile controllare e maneggiare l’attrezzo più facilmente.

 

Pro

Pratico da usare: Nonostante le limitazioni intrinseche dovute alla natura hobbistica dell’attrezzo, il martello perforatore proposto da Eneacro è riuscito a sbaragliare la concorrenza dei marchi più blasonati perché facile da usare e dotato di numerosi accessori che ne aumentano la versatilità.

Rapporto qualità/prezzo: Pur essendo venduto a prezzi bassi, è realizzato con materiali di buona qualità che lo rendono robusto, resistente e particolarmente longevo.

Maneggevole: L’impugnatura a D con inserti in gomma che ammortizzano gli urti e le vibrazioni offre un elevato comfort d’uso e migliora, al contempo, il controllo e la precisione nell’utilizzo del dispositivo.

 

Contro

Non adatto ai professionisti: La sua potenza è limitata, quindi si tratta di un attrezzo consigliato esclusivamente per i piccoli lavori domestici o in ambito hobbistico.

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Martello demolitore Einhell

 

4. Einhell TC-DH 43 Martello demolitore (220-240 V, 1600 W

 

Se vi state chiedendo dove acquistare un martello demolitore in offerta pratico, performante e di buona qualità senza spendere un occhio della testa, il modello proposto da Einhell ha tutte le carte in regola per soddisfare i vostri parametri di ricerca.

Ideale per affrontare lavori gravosi e impegnativi, come la demolizione e la perforatura di pareti in muratura, cemento o mattoni, è un attrezzo robusto e ben bilanciato che aiuta a mantenere una posizione di lavoro ottimale per non affaticare eccessivamente l’operatore durante le operazioni di smantellamento.

L’impugnatura supplementare può essere ruotata fino a 180° per consentire di lavorare agevolmente in qualunque posizione, potendo contare su un cavo di alimentazione lungo tre metri che aumenta il raggio d’azione dell’utensile e consente di spostarsi su una superficie più ampia senza essere costretti a cambiare continuamente presa di corrente.

Sul fronte delle prestazioni, il martello demolitore Einhell TC-DH 43 dispone di un motore da 1.500 W di potenza capace di sviluppare una forza di 32 Jouel a ogni colpo per rompere agevolmente anche materiali di elevata durezza come il cemento armato e la pietra.

 

Pro

Potente: Il motore da 1.500 watt permette di raggiungere una buona potenza a ogni colpo, sui 32 Jouel, in modo da poter demolire anche i materiali più duri e spessi velocemente e senza sforzo.

Prezzo interessante: Considerata la potenza dell’attrezzo e la realizzazione con materiali estremamente robusti e resistenti, è davvero difficile trovare di meglio a questo prezzo.

Punte: Oltre a quelle in dotazione, è possibile montare anche punte e scalpelli destinati all’uso professionale intensivo sfruttando il pratico attacco SDS-Max.

 

Contro

Pesante: A causa del suo peso notevole, di ben 14,6 kg, non è il più adatto a lavorare in orizzontale o sulle pareti.

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Martello demolitore DeWalt

 

5. DeWalt D25481K-QS Martello Demo-Perforatore da 5 kg

 

La caratteristica principale del martello demolitore DeWalt, che lo differenzia dagli altri esemplari esaminati fino a questo momento, è quella di essere un modello combinato 2 in 1, cioè dotato della funzione rotativa che gli permette di eseguire anche perforazioni in muratura e cemento.

La versione in oggetto è quella con la forza di 6.1 Joule per ogni singolo colpo, ma è disponibile anche in altre tre versioni, rispettivamente da 8, 13.3 e 19.4 Joule, a seconda delle esigenze del caso; in modalità rotativa permette di eseguire fori con dal diametro variabile dai 12 ai 40 millimetri al massimo usando le punte, e fino a 100 millimetri se si utilizzano le corone.

È ben curato anche per quanto riguarda l’ergonomia, e infatti è dotato della seconda impugnatura che può essere orientata in qualsiasi posizione; le dimensioni compatte, inoltre, permettono di usarlo agevolmente anche nei piccoli spazi.

 

Pro

2 in 1: Oltre al movimento battente, il martello DeWalt ha anche la rotazione che gli permette di perforare i materiali più duri, come muratura, roccia e cemento armato. Ma il diametro di foratura con le punte è limitato a 40 millimetri.

Compatto ed ergonomico: Le dimensioni compatte lo rendono ideale per lavorare negli spazi angusti; inoltre è dotato della seconda impugnatura orientabile, quindi offre un elevato comfort d’uso.

Affidabile: La ditta DeWalt è particolarmente apprezzata per la sua affidabilità e per gli alti standard produttivi, e i suoi utensili sono largamente usati sia in ambito hobbistico sia professionale.

 

Contro

Costo: Il prezzo lo colloca nella fascia medio-alta, quindi se cercate un martello demolitore a buon mercato è meglio orientarsi su un modello di un’altra marca.

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Martello demolitore Valex

 

6. Valex Hammer 7050 Martello Demolitore SDS-Max

 

Ed eccoci al modello più economico tra tutti quelli che abbiamo preso in esame nella nostra guida: l’Hammer 7050 prodotto dalla ditta italiana Valex.

Le sue prestazioni sono di tutto rispetto, ha una potenza di 1.300 Watt e una forza di 15 Joule per ogni singolo colpo, quindi è in grado di affrontare anche le demolizioni più impegnative; a questo punto alcuni si staranno giustamente chiedendo: se questo martello è così potente e prestante come mai costa così poco? E l’arcano può essere subito svelato.

Il martello demolitore Valex si colloca nella stessa fascia occupata anche dal martello Einhell; le limitazioni tipiche in quanto prodotto a basso costo, quindi, sono date innanzitutto dalla scarsa qualità dei materiali usati per fabbricare le componenti non vitali dell’attrezzo. Nel caso specifico, poi, c’è da segnalare l’assenza del sistema anti-vibrazione, che incide in maniera negativa nel caso di uso prolungato dell’attrezzo.

 

Pro

Economico: Anche in questo caso bisogna segnalare il vantaggio del basso costo, che lo rende particolarmente adatto a chi ha esigenze d’uso occasionali e preferisce spendere il meno possibile.

SDS-Max: L’attacco lo rende estremamente versatile per quanto concerne la tipologia di punte che può montare, includendo anche quelle di tipo professionale.

Potente: Anche dal punto di vista della potenza non scherza: un motore da 1.300 Watt in grado di generare una forza di 15 Joule gli permettono di demolire anche i materiali più duri.

 

Contro

No anti-vibrazione: Purtroppo manca il sistema per smorzare le vibrazioni dei colpi, quindi è vivamente sconsigliato per l’uso intensivo, soprattutto prolungato.

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Martello demolitore Milwaukee

 

7.  Milwaukee Kango 540S Martello Demolitore Combinato

 

Concludiamo la nostra lista con il Milwaukee Kango 540S, che tra tutti quelli esaminati è il modello che possiede le migliori caratteristiche. Il martello demolitore Milwaukee, infatti, a parte l’essere prodotto da un brand a dir poco prestigioso nel settore degli elettroutensili, è un attrezzo estremamente ben fatto, di alta qualità sia per quanto riguarda i materiali di fabbricazione e l’assemblaggio, sia per le prestazioni. 

È un modello combinato in grado sia di demolire sia di forare, possiede l’attacco SDS-Max con sistema Vario-Lock, la frizione di sicurezza e il sistema anti-vibrazioni; la scatola degli ingranaggi, inoltre, è realizzata in lega di magnesio ed è in grado di disperdere in maniera ottimale il calore e quindi reggere agli sforzi prolungati.

Ma se il Milwaukee Kango è il miglior martello demolitore tra quelli esaminati, perché si trova all’ultimo posto di questa classifica? Semplice: è molto costoso ed è destinato esclusivamente ai professionisti.

 

Pro

Professionale: Il martello demolitore Milwaukee è un attrezzo progettato apposta per l’uso professionale intensivo; le sue caratteristiche, come anche le prestazioni del resto, sono a dir poco eccellenti.

Combinato: Potete usarlo sia per demolire sia per eseguire forature nella muratura, nel cemento e nella roccia, con estrema facilità e anche per tempi prolungati, senza timore di sforzare troppo l’attrezzo.

SDS-Max con Vario-Lock: La combinazione perfetta per il professionista: l’attacco per le punte SDS-Max e il sistema Vario-Lock che permette di orientare le punte senza dover muovere tutto il martello.

 

Contro

Costo: Il prezzo è alto, ma del resto non poteva essere diversamente vista la qualità e la principale destinazione d’uso di questo elettroutensile.

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Accessori

 

Punte per martello demolitore

 

Mannesmann M12588 set di 13 Punte per Martello Demolitore SDS-Plus

 

Il set di punte per martello demolitore, prodotto dalla ditta tedesca Mannesmann, è un accessorio destinato prevalentemente agli hobbisti. É composto da tredici diversi elementi per demolire e forare, sia punte sia scalpelli, contenute in una pratica custodia a valigetta in plastica di colore verde; le punte sono realizzate in acciaio al cromo vanadio, ma trattandosi di accessori economici non sono fatte per l’uso intensivo. 

Sono consigliate soprattutto per piccoli lavori di ristrutturazione che richiedono l’asportazione di rivestimenti e pavimentazioni, e per occasionali demolizioni, ma sempre non intensive, come lascia intuire l’attacco SDS-Plus.

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Come scegliere i migliori martelli demolitori

 

Attenzione ai rischi per la salute

Prima di decidere quale martello demolitore comprare è bene ricordare che questo, a differenza di altri elettroutensili, è un attrezzo particolarmente rischioso che espone l’operatore a diverse problematiche causate dalle elevate vibrazioni e dal rumore prodotto.

Questa premessa è importante soprattutto per gli utilizzatori inesperti, che non hanno una conoscenza reale di questo elettroutensile e potrebbero farsi cogliere impreparati adoperandolo senza le dovute precauzioni del caso.

Prima di capire come scegliere un buon martello demolitore adatto alle vostre esigenze, quindi, assicuratevi di prepararvi adeguatamente acquistando anche un paio di cuffie antirumore, occhiali di protezione e guanti da lavoro adeguatamente imbottiti.

I rischi per la salute che si corrono usando il martello demolitore, infatti, non sono assolutamente da sottovalutare; soprattutto in previsione di un utilizzo prolungato.

SDS-Plus e SDS-Max

A differenza dei martelli pneumatici, i martelli demolitori usano punte dal diametro inferiore e quindi sono caratterizzati da un attacco specifico, questo è a sua volta suddiviso in due tipologie che variano a seconda della destinazione d’uso. L’attacco in questione è definito SDS, mentre le due varianti sono a loro volta denominate Plus e Max.

Un altro requisito importante è la potenza, che viene espressa in Joule; maggiore è il numero e più elevata è la forza del colpo ovviamente, e quindi l’efficienza del martello nel rompere materiali di elevata durezza come cemento armato e roccia. Per determinare la destinazione d’uso, però, il tipo di attacco è più importante rispetto alla potenza.

La regola secondo la quale gli attacchi SDS-Plus e Max sono rispettivamente montati sui martelli di media e di alta potenza, inoltre, non sempre è valida; in commercio, infatti, si possono trovare dei martelli demolitori con attacco SDS-Plus che hanno una potenza superiore ad alcuni modelli con attacco SDS-Max.

Alcuni martelli demolitori professionali infatti, quindi con attacco SDS-Max, sono appositamente progettati con dimensioni e potenza contenute per adattarsi al lavoro in spazi angusti; questa particolare tipologia è richiesta soprattutto quando si devono eseguire lavori di ristrutturazione in piccoli ambienti, dove è sconsigliata l’applicazione di una potenza troppo elevata.

Sistema antivibrazione e accessori

Un altro fattore che distingue i vari modelli in commercio è la dotazione di accessori; di solito, ma non sempre, i martelli demolitori di fascia economica si distinguono per offrire anche una o più punte in dotazione. 

Queste ultime, però, sono quasi sempre di qualità mediocre e si rompono più o meno facilmente a seconda dell’intensità d’uso. I martelli demolitori professionali, invece, sono generalmente venduti privi di punte.

Se avete intenzione di acquistare un martello demolitore soltanto per un uso contingente, allora potete anche optare per un modello economico e risparmiare qualcosa, ma se avete in previsione di utilizzarlo con una certa frequenza, anche se per lavori non troppo impegnativi, è meglio scegliere comunque un attrezzo professionale.

Soprattutto nella seconda ipotesi, inoltre, fate molta attenzione a verificare che il modello scelto sia equipaggiato con il sistema anti-vibrazioni; diversamente l’attrezzo potrebbe risultare estremamente difficile da gestire, oltre che causare seri problemi all’operatore.

 

 

Domande frequenti

 

A cosa serve il martello demolitore?

Il martello demolitore è una variante compatta e molto più maneggevole del martello pneumatico, e come quest’ultimo è impiegato per la demolizione. A differenza del fratello maggiore ad azione pneumatica, però, è azionato da un motore elettrico, ed è fornito di un attacco che permette di sostituire il tipo di punte; di conseguenza, semplicemente cambiando la tipologia di punta, è possibile usarlo per la rimozione di materiali di diverso tipo.

Questo attrezzo serve soprattutto nei lavori di ristrutturazione, per rimuovere i rivestimenti in piastrelle per esempio, le vecchie pavimentazioni in cotto o per la rimozione dei massetti in cemento, per la demolizione di rocce oppure per mettere a nudo i tondini di acciaio nei pilastri e nelle pareti di cemento armato. 

Il suo impiego è richiesto soprattutto nel campo dell’edilizia e dei lavori pubblici, e ovviamente è usato sia a livello professionale sia a livello artigianale e domestico, ma sempre da parte di coloro che hanno una certa esperienza con questo tipo di attrezzo.

A differenza di altri elettroutensili, infatti, il martello demolitore richiede una certa padronanza e forza fisica; inoltre bisogna usare delle adeguate protezioni, in particolar modo cuffie antirumore e guanti da lavoro abbastanza spessi, in modo da evitare rischi per la salute.

 

Come funziona un martello demolitore?

Come abbiamo accennato anche prima, a differenza del martello pneumatico, che funziona grazie alla pressione dell’aria pompata da un compressore, e dal martello idraulico che è montato invece su apposite macchine cingolate, il martello demolitore è azionato da un motore elettrico la cui potenza varia a seconda della categoria dell’attrezzo, ma che raramente è inferiore ai 900 Watt.

Il motore ha lo scopo di convertire l’energia elettrica in forza demolitrice, espressa in Joule; più è alto questo numero e maggiore è la potenza di rottura del martello. Il motore, inoltre, non è collegato direttamente alla punta, o allo scalpello, ma a uno stantuffo; quest’ultimo, a sua volta, va a battere sulla base della punta montata sul martello, trasmettendo alla stessa la forza del colpo. 

La punta è montata all’estremità del martello con un attacco speciale, progettato apposta per resistere all’intensità dei colpi; l’attacco possiede anche una molla che permette alla punta il movimento di ritorno dopo aver ricevuto il colpo dallo stantuffo.

Data la sua natura, quindi, il martello demolitore è un elettroutensile che genera una notevole emissione di rumore e produce elevate vibrazioni; di conseguenza il suo utilizzo, soprattutto se prolungato, può causare problemi più o meno gravi sia all’udito sia alle articolazioni e al sistema circolatorio degli arti superiori, delle spalle e delle mani.

La maggior parte dei modelli in commercio sono dotati di speciali sistemi di smorzamento atti a ridurre le vibrazioni e diminuire i rischi per la salute dell’operatore; non tutti i martelli demolitori integrano il sistema anti-vibrazioni, però, e non è raro imbattersi in modelli estremamente economici che ne sono privi.

 

 

Come smontare un martello demolitore

 

Come si può facilmente intuire, non esiste una guida unica per lo smontaggio universale dei martelli demolitori. Pur essendo degli elettroutensili costituiti da componenti standard, infatti, ogni modello ha la sua specifica architettura strutturale. Gli elementi “standard” per esempio, come il motore e la scatola di trasmissione con gli ingranaggi, hanno una struttura analoga ma possono essere collocati in posizioni diverse a seconda del modello e della ditta produttrice. 

Lo stesso vale per il sistema di vibrazioni, che in alcuni modelli è presente mentre in altri non lo è, o è addirittura sostituito da un dispositivo di natura diversa; anche l’attacco delle punte non è lo stesso per tutti i modelli, visto che alcuni montano quello di tipo hobbistico SDS-Plus mentre altri sono forniti dell’attacco professionale SDS-Max.

Per lo smontaggio di un martello demolitore, di conseguenza, bisogna sempre fare riferimento alla documentazione specifica del modello posseduto; nel manuale allegato, infatti, è presente la sezione specifica con i diagrammi e le istruzioni passo per passo relative allo smontaggio e all’ordine in cui deve essere eseguito.

Nel caso in cui la documentazione sia mancante, invece, è sempre possibile fare una ricerca su internet oppure consultare direttamente la sezione di supporto sul sito del produttore, dove solitamente è possibile trovare i manuali e la documentazione di ogni singolo modello e scaricarli in formato PDF.

 

Come ingrassare un martello demolitore

L’ingrassaggio del martello demolitore è un’operazione fondamentale per garantire il corretto funzionamento dell’attrezzo e per assicurare allo stesso una lunga durata; la dinamica di funzionamento di questo particolare elettroutensile, infatti, lo sottopone a uno stress strutturale superiore alla norma.

Per evitare che gli ingranaggi vadano incontro a usura precoce, in particolar modo quelli della trasmissione, e per scongiurare il rischio che la punta possa bloccarsi durante l’uso; è bene eseguire l’ingrassaggio con una frequenza variabile a seconda dell’utilizzo, o a intervalli di 6-10 ore circa in caso di uso prolungato.

È bene ricordarsi di usare lubrificanti specifici per martelli demolitori, o comunque prodotti a base cremosa e non oleosa; il lubrificante va applicato sia sul codolo della punta, prima dell’inserimento della stessa nell’attacco, sia nell’apposito alloggiamento che si trova sopra o sotto il corpo principale del martello, a seconda del modello.

 

 

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Come funziona e a cosa serve il martello demolitore

Tutto quello che c’è da sapere su uno degli attrezzi più emblematici e importanti per chi lavora nel campo dell’edilizia e delle ristrutturazioni.

 

Il martello demolitore è una variante ad alimentazione elettrica di quello pneumatico e, come quest’ultimo, è una macchina perforatrice a percussione che viene adoperata frantumare rocce, mattoni, laterizi, cemento, calcestruzzo o asfalto, a seconda del contesto in cui viene usato.

 

Le applicazioni del martello demolitore

Come lascia intuire il nome stesso, quindi, questo attrezzo serve fondamentalmente per i lavori di demolizione, in particolar modo delle opere in muratura, e quindi trova largo impiego soprattutto nel campo dell’edilizia e delle costruzioni.

Prima abbiamo accennato al fatto che il martello demolitore sia una variante derivata dal pneumatico; sulle caratteristiche specifiche e sul principio di funzionamento torneremo a parlare in maniera più approfondita nel prossimo paragrafo, nel frattempo però è importante stabilire alcune differenze fondamentali che possono aiutarci a comprendere meglio le sue applicazioni d’uso.

Il martello pneumatico è più grande, più pesante e spesso anche più potente, di conseguenza è impiegato per lavori di grossa portata, soprattutto nel campo dell’ingegneria civile per la manutenzione di ponti e strade, e nei cantieri dove si costruiscono grandi opere. Il demolitore, invece, è caratterizzato da dimensioni più compatte, di conseguenza è più adatto a lavorare negli spazi ridotti; essendo più leggero e maneggevole, inoltre, può essere facilmente usato anche per lavorare su elementi verticali e sui soffitti.

Le sue caratteristiche specifiche, quindi, lo rendono particolarmente adatto non solo per il lavoro sui cantieri delle grandi opere, nelle zone dagli spazi ridotti, ma soprattutto nei lavori di costruzione o ristrutturazione di piccoli immobili; e infatti il martello demolitore più venduto è proprio quello destinato a questo specifico tipo di applicazione, sia in ambito domestico e hobbistico sia professionale.

Un altro settore che vede l’uso massivo e intensivo del martello demolitore, inoltre, è quello dell’estrazione mineraria, dove questo attrezzo ha sostituito quasi del tutto il piccone.

 

Come funziona il martello demolitore

I martelli pneumatici sono azionati mediante aria compressa; la punta, ovvero l’utensile perforante montato alla sua estremità anteriore, viene sottoposto a un movimento battente periodico e alternato generato appunto dall’aria compressa, che viene convogliata con una pressione variabile.

Nella versione pneumatica dell’attrezzo, quindi, è la pressione stessa dell’aria a determinare il suo funzionamento, grazie alla forza d’urto che essa applica alla base dell’utensile perforante.

I martelli demolitori hanno lo stesso principio di funzionamento di quelli pneumatici, solo che la metodologia utilizzate è differente. Il movimento battente della punta, infatti, viene ottenuto sempre mediante l’onda d’urto generata dall’aria sotto pressione, ma questa invece di essere fornita da un compressore esterno viene generata da un motore elettrico integrato nell’attrezzo.

Il movimento rotatorio del motore, mediante una serie di ingranaggi, viene applicato a un pistone e convertito in movimento lineare alternato; il rapido movimento del pistone genera a sua volta forti onde di pressione all’interno di una piccola camera collocata tra il gruppo motore e l’innesto della punta perforante.

Tra la punta e il motore elettrico non c’è soluzione di continuità quindi, anche perché un collegamento fisico diretto darebbe luogo a forti contraccolpi di ritorno che andrebbero a danneggiare il motore stesso e causerebbero seri problemi all’operatore; il rapido movimento del pistone che comprime l’aria nella piccola camera, invece, genera onde d’urto la cui forza è trasmessa alla base della punta in maniera indiretta, evitando così il rinculo della forza.

In questo modo la potenza di rotazione del motore viene trasformata in potenza battente in grado di demolire la superficie sulla quale viene utilizzato l’attrezzo. Alcuni martelli demolitori, inoltre, a parte il movimento percussivo, possono applicare alla punta anche un movimento rotatorio che va a combinarsi con quello del colpo battente, incrementando ulteriormente l’efficienza nella demolizione di superfici particolarmente compatte, come la roccia o il cemento.

 

Caratteristiche e prestazioni

Come abbiamo accennato nel paragrafo relativo alle sue diverse applicazioni, il martello demolitore è caratterizzato da una potenza inferiore rispetto a quello pneumatico ma questo non significa che sia meno funzionale al suo scopo.

Le dimensioni ridotte e il diverso metodo usato per generare la forza demolitrice, infatti, sono finalizzati a consentire il suo utilizzo in circostanze e in contesti ben specifici; di conseguenza i diversi modelli disponibili in commercio si differenziano in base alle caratteristiche possedute e al livello di prestazioni.

È superfluo ricordare che i modelli più economici sono quelli meno prestanti, ovviamente, e in genere sono quelli caratterizzati dalla minore potenza in assoluto; nell’ottica di utilizzi occasionali e per compiti non troppo gravosi, però, i martelli demolitori a basso costo offrono la stessa validità di un modello di fascia elevata destinato all’impiego professionale.

A differenza degli altri elettroutensili, la cui potenza è calcolata sulla base dei kiloWatt che l’attrezzo assorbe, per i martelli demolitori si usa il parametro dei Joule; questo può variare da 1,5 a 26 e oltre, a seconda del modello scelto. In alcuni casi questi attrezzi possono essere categorizzati anche in base al loro peso, per esempio fino a 6 chilogrammi, da 6 a 11 chilogrammi e così via; il peso dell’attrezzo, però, contribuisce all’intensità della forza applicata al colpo ma non la determina; questa, infatti, è sempre frutto delle caratteristiche e della potenza del motore, che fa la differenza sul tipo di prestazioni offerte dall’attrezzo.

Minore sono il peso e il numero di Joule, quindi, e più il martello è limitato soltanto a lavori di demolizione leggeri o di media entità; per lavori di grossa entità, come la rimozione di elementi portanti o di massetti in cemento armato, per esempio, occorrono demolitori in grado di generare un elevato numero di Joule.

Il tipo di attacco per la punta, inoltre, incide sulla versatilità dell’attrezzo, in quanto permette di cambiare il tipo di punta montata sull’attrezzo, e di passare da quelle perforanti agli scalpelli a seconda delle esigenze del caso. L’attacco determina anche la classe dell’attrezzo; lo standard SDS, per esempio, è caratteristico dei martelli demolitori destinati a uso hobbistico o domestico, mentre l’SDS-Max è distintivo di quelli destinati a uso professionale.

 

 

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