Le 7 migliori resine epossidiche del 2024

Ultimo aggiornamento: 26.07.24

 

Resine epossidiche – Opinioni, Analisi e Guida all’acquisto

 

La resina epossidica è un materiale estremamente versatile che viene adoperato per una vasta gamma di applicazioni, ma ogni prodotto tende ad avere le sue caratteristiche specifiche. Nella guida all’acquisto potrete trovare ulteriori informazioni sull’argomento; nella classifica, invece, troverete le recensioni degli otto tipi di resina epossidica più richiesti in sul mercato I più apprezzati dagli acquirenti sono prodotti entrambi dalla ditta italiana Resin Pro, e nella fattispecie la Pro Trasparente a due componenti, destinata all’uso generico e con un ottimo rapporto tra qualità e prezzo, e la Pro Epoxywood, le cui caratteristiche la rendono adatta soprattutto per le lavorazioni con il legno.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Le 7 migliori resine epossidiche – Classifica 2024

 

La resina epossidica di alta qualità è molto costosa; le varietà più diffuse quindi, come potrete vedere dalla classifica, sono soprattutto quelle destinate a uso hobbistico e al fai da te.

 

 

Resina epossidica trasparente

 

1. Resin Pro Trasparente resina multiuso a due componenti

 

Al primo posto tra le migliori resine epossidiche del 2024 troviamo la formula multiuso a due componenti prodotta dalla ditta italiana Resin Pro, costituita appunto da un flacone da 500 grammi e uno di indurente da 300 grammi.

Si tratta di una resina a elevata trasparenza che una volta indurita acquista lo stesso aspetto del vetro, ha un’ottima resistenza meccanica ed è anche autolivellante; le sue caratteristiche la rendono adatta a una vasta gamma di applicazioni, dal modellismo e dalle creazioni artistiche fino alla nautica e all’uso come agente di rivestimento o impregnate.

Per queste ragioni è uno dei prodotti più richiesti sul mercato, e quindi uno tra i più venduti online. L’unica pecca è che si tratta di un prodotto difficile da usare, quindi poco adatto ai principianti; bisogna fare molta attenzione a rispettare scrupolosamente le proporzioni della miscela e l’indurimento richiede tempi più lunghi del solito.

 

Pro

Trasparente: Si tratta di una tra le più richieste sul mercato, in quanto si presta a diverse applicazioni; inoltre può essere anche colorata mediante gli appositi pigmenti per resine.

Generica: La Resin Pro Trasparente è adatta come rivestimento, anche per il legno, e come impregnante per diversi tipi di fibre, ma è ideale anche per il modellismo e le creazioni artistiche, nonché per uso nautico.

Prezzo: L’ulteriore vantaggio di questa resina è il costo; in comparazione agli altri prodotti esaminati nella classifica infatti, questo è il più economico, anche in relazione alla quantità.

 

Contro

Difficile da usare: Non è consigliata ai principianti, visto che per assicurare dei buoni risultati richiede una scrupolosa attenzione nel dosaggio e l’uso di contenitori specifici.

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Resina epossidica per legno

 

2. Resin Pro Epoxywood resina epossidica per legno

 

Anche la resina epossidica per legno Epoxywood è prodotta dalla ditta Resin Pro, e quindi ha il pregio di essere disponibile a prezzi bassi. Questa particolare variante è consigliata soprattutto per i lavori di restauro e rinforzo oppure come semplice rivestimento protettivo; il suo colore paglierino, infatti, ravviva ed esalta le venature naturali del legno, e applicando due o tre mani aiuta anche a impermeabilizzarlo. 

La confezione è particolarmente conveniente, inoltre, visto che offre addirittura 1,5 chilogrammi di resina, suddivisa in due bottiglie: una da 1 chilo che la contiene e una da 0,5 chili con l’indurente.

L’unica limitazione è rappresentata dal fatto che si tratta di un prodotto economico, quindi va bene per l’uso hobbistico ma è sconsigliata per le applicazioni professionali. Nonostante la sua destinazione d’uso, inoltre, non è facile da adoperare e richiede una certa perizia, soprattutto nel dosare correttamente i due componenti.

 

Pro

Conveniente: Anche se non è la migliore resina per legno in commercio, la Epoxywood si colloca ai primi posti della nostra classifica grazie al prezzo conveniente e alle buone prestazioni offerte in ambito prevalentemente hobbistico.

Resa estetica: Se applicata bene ha una notevole resa estetica, e grazie alla sua leggera tonalità paglierina esalta ulteriormente le naturali venature del legno e assicura una finitura lucida di grande effetto.

Impermeabilizzante: Applicando più strati, la resina Epoxywood è in grado di impermeabilizzare il legno creando una barriera impenetrabile per acqua e umidità, il che la rende ideale anche per l’uso esterno.

 

Contro

Non professionale: Purtroppo è un prodotto economico e quindi non è adatto per l’uso professionale; i tempi di indurimento, inoltre, sono abbastanza lunghi.

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Resina epossidica per pavimenti

 

3. Colorpoint Resina Epossidica Bicomponente lucida per pavimenti e rivestimenti

 

Se invece avete intenzione di rimettere a nuovo i pavimenti e siete intenzionati a provare la resina, allora vi suggeriamo di dare un’occhiata a quella prodotta dalla nota ditta italiana Color Point.

Si tratta infatti di un prodotto ad alto spessore, fino a 3 millimetri, costituita da due componenti: un barattolo da 4 chilogrammi di resina più un barattolo da 1 chilogrammo di indurente, per un totale di 5 chilogrammi di prodotto. È di ottima qualità e quasi del tutto inodore; inoltre si stende in maniera facile, anche se una volta miscelati i componenti bisogna applicarla in fretta, perché indurisce abbastanza rapidamente.

Una volta asciutta risulta resistente e flessibile al tempo stesso, è antiscivolo e assume una finitura lucida di grande effetto. L’unica pecca consiste nella resa che cala drasticamente se la superficie da trattare è porosa, riducendosi fino a un quinto di quella nominale.

 

Pro

Ottima qualità: La resina epossidica Colorpoint è costosa ma è caratterizzata da una qualità altrettanto elevata, e infatti è tra le più richieste tra i prodotti destinati al rivestimento dei pavimenti.

Durevole: Una volta applicata e asciugata, diventa molto resistente e conserva una elevata flessibilità, caratteristiche che la rendono estremamente durevole. Inoltre possiede anche ottime proprietà antiscivolo.

Finitura lucida: Una volta asciutta assume una finitura lucida di grande effetto; oltre a essere esteticamente bella, inoltre, rende anche più facile pulire il pavimento.

 

Contro

Resa teorica: La resa indicata è di 8 metri quadrati per chilo, ma quelle effettiva è inferiore perché dipende da vari fattori, a cominciare dalla porosità del pavimento.

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Resina epossidica per nautica

 

4. Resin Pro Trasparente resina epossidica ultra trasparente 32 Kg

 

Questo prodotto, in realtà, è lo stesso che abbiamo già esaminato in precedenza, e cioè la Resin Pro Trasparente a effetto vetro; ma lo riportiamo nuovamente in quanto la confezione indicata è ideale per coloro che cercano una resina epossidica per nautica.

L’offerta della ditta, infatti, consiste in una confezione di ben 32 chili di prodotto costituiti da 20 chili di resina e 12 chili di indurente per applicazioni a pennello in film di spessore fino a 1 millimetro e colate di spessore non superiore ai 2 centimetri. 

Con un costo medio di poco più di 10 euro al chilo, il rapporto qualità-prezzo è a dir poco eccellente e l’offerta Resin Pro è ideale soprattutto per i professionisti che lavorano nel settore nautico, oppure per le ditte specializzate nella posa in opera di rivestimenti su qualsiasi tipo di superficie.

 

Pro

Effetto vetro: La Resin Pro Trasparente, una volta asciutta, è caratterizzata da un effetto estetico in tutto e per tutto simile al vetro, sia per l’elevata trasparenza sia per la lucidità e le proprietà riflettenti.

Eccellenti proprietà: A parte le proprietà estetiche, si distingue anche per l’ottima resistenza meccanica, per l’elevata resistenza ai raggi UV, la lunga lavorabilità, la resistenza chimica e l’elevata impregnazione.

Colorabile: Se le esigenze di lavoro lo richiedono, la Resin Pro Trasparente può essere anche colorata mediante l’uso degli appositi pigmenti epossidici, sia in pasta sia in polvere.

 

Contro

Limiti di miscelazione: Purtroppo non si possono mescolare più di 250 grammi di prodotto per volta, perché in quantità maggiori la resina fa reazione e tende a fumare.

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Kit resina epossidica

 

5. Resin Pro Kit resina epossidica trasparente più gomma

 

Sempre dalla ditta Resin Pro, ecco un kit costituito da 800 grammi di resina trasparente più 500 grammi di gomma siliconica liquida da colata, per la creazione di stampi dettagliati. La resina è sempre la variante trasparente, cioè uno dei prodotti più diffusi della casa produttrice grazie alle sue ottime proprietà e alla versatilità d’uso, che la rende adatta alle applicazioni più disparate. 

Il Kit resina epossidica, infatti, è consigliato soprattutto per l’uso artistico, in quanto la gomma siliconica permette di realizzare stampi da modelli e forme complesse, incluse quelle con dettagli molto piccoli ed evidenti sottosquadri.

Il prodotto, quindi, è adatto sia per la creazione di gioielli e altri oggetti d’arte, sia per il modellismo e per la riproduzione di piccoli pezzi in serie, fregi decorativi o articoli tecnici. Nella confezione sono inclusi anche un paio di guanti in nitrile di colore nero.

 

Pro

Per produzioni seriali: Questo kit è adatto soprattutto per creare stampi e modelli finalizzati alla produzione in serie di piccoli oggetti, sia in ambito artistico sia tecnico, quindi è utile per diverse applicazioni.

Gomma siliconica: La gomma siliconica da adoperare per creare lo stampo, permette di riprodurre in maniera fedele anche i dettagli più piccoli e, resina a parte, è compatibile anche con sapone e paste polimeriche.

Guanti: Nella confezione sono inclusi, gratis, anche un paio di comodi guanti in nitrile nero, da indossare come protezione durante le fasi di miscelazione dei componenti e successiva colatura.

 

Contro

Solo per hobby: Il Kit Resin Pro è di buona qualità, ma rimane comunque un prodotto economico consigliato prevalentemente per l’uso hobbistico, il bricolage e il fai da te.

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Resina epossidica autolivellante

 

6. Dipoxy Werke 2K-700 resina epossidica per pavimenti e rivestimenti

 

La Dipoxy-2K-700 è una resina epossidica autolivellante prodotta dalla ditta tedesca Dipoxy Werke; è di qualità premium, trasparente e a bassa viscosità, ed è predisposta alla colorazione mediante gli appositi pigmenti Effeckt-Pearl, prodotti sempre dalla Dipoxy.

A differenza degli altri prodotti esaminati, questa resina ha il pregio essere molto più facile da lavorare in quanto ha un rapporto di miscelazione di 2 a 1; il fatto di non richiedere misurazioni complicate diminuisce notevolmente la possibilità di errori, e questo la rende particolarmente adatta ai principianti. La Dipoxy è adatta per uso generico, quindi adatta a un’ampia gamma di applicazioni.

L’unica limitazione sono le condizioni richieste per la miscelazione, che devono essere rispettate rigorosamente per garantire la corretta riuscita dell’operazione: la temperatura ambiente deve essere compresa tra 10° e 20° e i componenti vanno mescolati con una velocità compresa tra i 250 e i 350 giri al minuto per 4-5 minuti.

 

Pro

Proporzione semplice: Il rapporto di miscelazione è di 2 a 1, quindi stabilire le quantità necessarie da adoperare è estremamente semplice; questo aspetto la rende particolarmente adatta per i principianti.

Totalmente inodore: A differenza di altri prodotti, che esalano comunque una minima quantità di odore, la Dipoxy è inodore al 100% e quindi può essere tranquillamente usata anche in interni.

Colorabile: La resina Dipoxy può essere anche colorata all’occorrenza, ma per avere buoni risultati, ovviamente, è consigliabile usare i pigmenti Effeckt-Pearl, prodotti dalla stessa ditta.

 

Contro

Miscelazione: Bisogna procurarsi un attrezzo elettrico, perché che la miscelazione va eseguita per almeno cinque minuti a una velocità di circa 250-350 giri al minuto.

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Resina epossidica Prochima

 

7. Prochima E-30 Effetto Acqua resina epossidica trasparente

 

La ditta italiana Prochima è uno dei brand più famosi nel settore di produzione chimico, e infatti l’ultimo prodotto esaminato nella nostra classifica è apprezzato soprattutto dai professionisti e dagli hobbisti più esigenti.

Nella fattispecie si tratta della resina epossidica E-30 Effetto Acqua, destinata prevalentemente ad applicazioni nel settore artistico, in artigianato e per il modellismo. La E-30, infatti, è ideale per realizzare colate trasparenti, anche di spessore elevato, per inglobare oggetti e per ottenere l’effetto acqua; inoltre è consigliato anche in bigiotteria, per imitare i rivestimenti a smalto vetroso.

La E-30 possiede anche ottime proprietà autolivellanti, è atossica e può essere facilmente colorata usando gli appositi pigmenti Prochima. Secondo i pareri degli acquirenti è la migliore resina epossidica tra quelle di alta qualità, ma è caratterizzata da un costo altrettanto elevato; la confezione esaminata, infatti, anche se ha un prezzo accessibile contiene appena 320 grammi di prodotto.

 

Pro

Alta qualità: La resina Prochima è una delle migliori attualmente in commercio, infatti è apprezzata soprattutto dalla fascia di utenza professionale e dagli hobbisti più esigenti. Questa azienda italiana ha 60 anni di esperienza, ed è divenuta sinonimo di alta qualità.

Effetto Acqua: Come cita il nome stesso del prodotto, la E-30 è adoperata soprattutto nel settore artistico e artigianale per ottenere l’effetto acqua grazie alla sua elevata trasparenza.

Per colate: La E-30 è ideale soprattutto per le colate di elevato spessore, e per la creazione di diorami o altri manufatti che richiedono l’inglobamento di oggetti; all’occorrenza può essere anche colorata.

 

Contro

Prezzo: È un prodotto di alta qualità, quindi costoso; in proporzione alla quantità disponibile, infatti, il prezzo è quasi triplo rispetto a quello delle altre resine esaminate.

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Accessori

 

Pigmenti per resina epossidica

 

HXDZFX pigmenti per resina epossidica 15 colori trasparenti

 

Non potevamo certo escludere dalla lista un prodotto complementare di grande importanza, e cioè i pigmenti per resina epossidica. La confezione in oggetto infatti, prodotta per il marchio HXDZFX, è composta da quindici flaconi con altrettanti pigmenti liquidi.

Ogni flacone contiene 10 ml di colorante trasparente a elevata concentrazione, infatti basta appena 1 ml per colorare 1 chilo di resina; i pigmenti sono inodori e possono essere anche miscelati, in modo da ottenere tonalità personalizzate. I flaconi, inoltre, sono in plastica morbida e sono dotati di beccuccio, in modo da poter controllare facilmente la quantità di colorante adoperato.

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Come scegliere le migliori resine epossidiche

 

Per un principiante non è facile decidere quale resina epossidica comprare, soprattutto considerando che per ottenere buoni risultati bisogna fare attenzione e maneggiare i componenti con una certa perizia.

Le proporzioni variano a seconda del prodotto

La definizione corretta di questo materiale è “resina epossidica bicomponente”, in quanto è costituita da due elementi distinti: la resina vera e propria, il componente A, e l’agente indurente, il componente B. I due devono essere miscelati in proporzioni esatte, e queste ultime variano a seconda del produttore e del tipo resina; la procedura di miscelazione, quindi, è indicata nelle istruzioni d’uso e va seguita scrupolosamente in quanto un errore nelle proporzioni dei componenti, o una miscelazione imperfetta degli stessi, pregiudica in maniera irrimediabile il risultato finale. Anche i tempi di asciugatura cambiano in base al tipo di prodotto.

La resina epossidica atossica per uso generico per esempio, diffusa soprattutto nel settore artistico e artigianale, richiede tempi di asciugatura che variano dalle 12 alle 24 ore; le resine per pavimenti e rivestimenti, invece, hanno tempi di asciugatura estremamente rapidi, da 30 minuti a 1 ora.

 

La destinazione d’uso

Come accennato in precedenza, la resina epossidica è un materiale estremamente versatile. Le sue applicazioni più comuni, anche nel fai da te, riguardano soprattutto la realizzazione di pavimenti e rivestimenti, sia in ambito residenziale sia commerciale; è molto apprezzata anche nella nautica, come impregnante per il legno, perché penetra nelle fibre superficiali e lascia uno strato trasparente che una volta indurito vetrifica, dando al legno un effetto lucido di grande impatto estetico che lo protegge e lo rende totalmente impermeabile.

Nel settore artistico e artigianale, invece, viene usata per la creazione di una vasta gamma di oggetti, tra cui vassoi, tavoli, lampade e molto altro ancora; nel modellismo, invece, è adoperata per realizzare diorami oppure gli elementi costitutivi di interi modellini che vengono assemblati successivamente.

Per concludere, poi, la resina è adoperata anche per la realizzazione di bigiotteria, soprattutto anelli, ma anche pendenti, orecchini collane e braccialetti.

I metodi di applicazione e di utilizzo

Un altro fattore di cui bisogna tenere conto per capire come scegliere una buona resina epossidica, è il metodo di applicazione, in quanto strettamente correlato alla destinazione d’uso. Per la nautica e i rivestimenti, per esempio, è adoperata soprattutto quella epossidica a pennello, mentre per il modellismo e il settore artistico/artigianale si usa soprattutto il metodo della colata.

Il grado di viscosità è l’aspetto che incide maggiormente sul modo in cui la resina può essere applicata; in commercio esistono resine epossidiche a bassa viscosità e resine viscose, ma all’occorrenza è possibile utilizzare dei diluenti specifici per rendere la miscela più o meno fluida a seconda delle esigenze.

Per concludere, poi, non bisogna dimenticare che alcune resine epossidiche possono essere acquistate già con determinate colorazioni, mentre quelle per applicazioni generiche sono trasparenti e per essere colorate richiedono l’uso di pigmenti specifici.

 

 

 

Come si usa la resina epossidica per legno

 

Prima di applicare la resina epossidica sul legno, quest’ultimo va preparato adeguatamente. A prescindere dal tipo di lavorazione, che si tratti della creazione di un oggetto artistico o d’arredamento, come un tavolo per esempio, oppure del rivestimento di una superficie, il legno va prima pulito e levigato facendo attenzione a rimuovere fibre, pelucchi ed eventuali pezzi di corteccia rimasti attaccati.

Deve essere anche sgrassato e non deve essere stato sottoposto a trattamenti con vernici impregnanti; se si rende necessario lavorare su una superficie che è stata precedentemente trattata con impregnante, quindi, bisognerà carteggiarla fino a rimuovere ogni traccia dello stesso.

Una volta preparato il legno è possibile applicare la resina. Per unire pezzi di legno distinti e creare tavoli compositi o per rivestire superfici come i piani di cucina, per esempio, è meglio usare il metodo della colata; in questo modo è possibile riempire uniformemente i vuoti e le cavità. Prima della colata, inoltre, è bene spennellare di resina i bordi dei pezzi di legno, in modo che questa penetri nelle asperità e assicuri una presa maggiore. Le colate sulle superfici levigate vanno stese con l’aiuto di una spatola; le proprietà autolivellanti della resina, poi, provvederanno a rendere uniforme la superficie.

Per rivestire i tavolati delle imbarcazioni o altri manufatti in legno, invece, è preferibile utilizzare il pennello e applicare la resina come una vernice, stendendo almeno due o tre mani in modo da permettere alla resina di penetrare lo strato superficiale alla stregua di un impregnante.

 

 

Come lucidare la resina epossidica

Indipendentemente dal tipo di lavorazione, una volta che la resina è stata applicata e si è asciugata bisogna procedere alla lucidatura. L’operazione è oltremodo semplice, basta versare un po’ di pasta lucidante sulla resina e poi strofinare con l’ausilio di un panno di cotone, o di lino, leggermente inumidito.

Se la superficie è molto opaca bisogna strofinare a lungo e con una certa energia, in questo caso l’uso di una levigatrice rotorbitale con un disco in panno facilita notevolmente il lavoro e ne riduce i tempi di esecuzione.

 

Perché la resina epossidica non indurisce

Se la resina epossidica non si indurisce nei tempi indicati dal produttore le cause potrebbero essere diverse, vediamo quali sono le più comuni.

  • Un errato calcolo nella proporzione dei componenti da miscelare, anche minimo, può allungare notevolmente i tempi di polimerizzazione.
  • Una temperatura ambiente inferiore ai 15° può raddoppiare i tempi richiesti per la catalisi; una superiore ai 25°, per contro, può ridurli eccessivamente accorciando la finestra di tempo utile per la lavorazione.
  • Usare sempre prodotti della stessa ditta; se una resina viene mischiata con un indurente prodotto da un’azienda diversa, infatti, la reazione sarà imprevedibile, anche per la catalisi.
  • I pigmenti ed eventuali prodotti complementari, come i diluenti specifici, vanno aggiunti soltanto dopo aver miscelato bene i componenti primari. Anche in questo caso, inoltre, è preferibile usare prodotti della stessa ditta.
  • Nel caso di colate multiple bisogna aspettare il tempo necessario affinché ogni singola colata si asciughi e indurisca completamente; versare una colata fresca su una non ancora asciutta provoca il surriscaldamento di quest’ultima e la rovina irrimediabilmente.

Per concludere, poi, non bisogna dimenticare che alcune varietà di resina epossidica vetrificano e diventano estremamente dure, mentre altre conservano una consistenza gommosa, soprattutto quelle più economiche.

 

 

 

Domande frequenti

 

A cosa serve la resina epossidica?

La resina epossidica è usata per realizzare pavimentazioni e rivestimenti su qualsiasi tipo di superficie, incluso il legno, ed è adoperata anche nella nautica per impermeabilizzare i tavolati delle imbarcazioni.

Viene inoltre usata per la creazione di bigiotteria, oggettistica d’arte e d’arredo, tavoli, vassoi, lampade, piani di cucina e molto altro ancora; per la creazione di piccoli articoli in serie, sia in ambito artigianale e artistico sia tecnico, e nel modellismo, dove viene adoperata soprattutto per la realizzazione di diorami.

Viene usata anche nell’industria elettronica, in quanto isolante, e aggiunta a materiali come il kevlar, il carbonio o la fibra di vetro, viene adoperata anche nel settore aerospaziale.

Dove comprare la resina epossidica?

Se vi state chiedendo dove acquistare la resina epossidica, i negozi che trattano questo tipo di prodotti sono i ferramenta e quelli specializzati in articoli per l’edilizia e le costruzioni, i rivenditori di colori e vernici, oppure i negozi che vendono materiali e accessori per uso artistico.

Un’alternativa più semplice però, e potenzialmente più economica rispetto ai negozi, è rappresentata dall’acquisto online. Su internet, infatti, la resina epossidica può essere acquistata direttamente dalle ditte produttrici, tramite i loro siti web, oppure accedendo a una delle tante piattaforme e-commerce generiche, come Amazon per esempio, oppure su quelle specializzate nella vendita di articoli e materiali per hobby e fai da te.

 

Su cosa non attacca la resina epossidica?

La resina epossidica non fa assolutamente presa sul teflon e sulle superfici lucide o vetrose in generale; inoltre non si attacca nemmeno a sostanze plastiche come il PVC, il PTFE, il PE, il nylon, il policarbonato e la gomma siliconica, che viene appunto usata proprio per creare gli stampi e i modelli dove colare la resina.

Alcuni dei materiali indicati, però, possono essere opportunamente trattati; il polietilene, per esempio, può essere riscaldato con la fiamma in modo da favorire l’adesione chimica con i polimeri della resina. Le superfici lucide del nylon e del policarbonato, invece, possono essere carteggiate in modo da aumentare la ruvidità e la microporosità, favorendo in questo caso l’adesione meccanica tra le stesse e la resina.

Queste soluzioni, però, non sempre offrono un risultato duraturo, soprattutto se applicate con metodi artigianali e fai da te.

 

 

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7 COMENTARIOS

Carlo

November 15, 2021 at 4:12 pm

Io dovrei fare degli inserti colorati dello spessore di circa in centimetro e una superficie di circa venti centimetri su di un
tavolo in granito.vorrei sapere che prodotto usare e come livellarlo e lucidare.grazie

in granito

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Flavio EU

November 16, 2021 at 8:58 am

Salve Carlo,

puoi utilizzare la Prochima E-30 Effetto Acqua, che è una resina epossidica bicomponente a elevata trasparenza (che puoi ovviamente colorare aggiungendo i pigmenti che preferisci). Una volta colata si autolivella in modo perfetto e poi puoi carteggiarla utilizzando una levigatrice orbitale, prima con dischi a grana finissima per pareggiare completamente la superficie e poi con i feltri e le paste per lucidatura.

Saluti

Team EU

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Francesco Loiacono

October 1, 2021 at 2:43 pm

A quali temperature ambientali resistono le varie resine ?
Avevo notato che all’interno di auto sotto il sole, oggetti in resina tendevano ad ammorbidirsi.

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Flavio EU

October 6, 2021 at 2:28 pm

Salve Francesco,

in realtà dipende dal tipo di resina, quelle termoindurenti non si ammorbidiscono ma di fatto tendono a diventare più dure. Le resine utilizzate per il rivestimento di pavimenti e top di mobili, per esempio, hanno una resistenza relativamente bassa (tra i 60° e gli 80°); le resine epossidiche possono resistere tranquillamente fino a 120° invece. Esistono poi resine particolari in grado di resistere alle alte temperature; la Polyimide, per esempio, può resistere fino a 400° mentre il Teflon fino a 250° Celsius.

Saluti

Team EU

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Mauro Maccagagnola

July 27, 2021 at 9:12 pm

Buona sera chiedo se la resina epossidica può incollare due parti di un’elica fuoribordo che vorrei riparare le parti sono un perno in ottone o bronzo con il corpo elica che è in alluminio

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Flavio EU

July 29, 2021 at 6:05 pm

Salve Mauro,

il prodotto che potrebbe fare al caso tuo è il collante epossidico per riparazioni Epoxy Mix C-Systems, della ditta Cecchi. In ogni caso prima di acquistarlo ti suggeriamo di contattare la ditta, in modo da avere maggiori delucidazioni e vedere se ci sono prodotti alternativi che possono offrirti una resa migliore.

Saluti

Team EU

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Mauro Maccagagnola

July 27, 2021 at 9:04 pm

Chiedo gentilmente se è possibile unire alluminio con bronzo (ottone) i due materiali compongono la parte che fa da parastrappi su un’elica per fuoribordo al momento al posto della resina epossidica che vorrei usare per colata c’è della gomma nera che una ditta specializzata ha identificato come nitrile il fatto è che mi chiedono €250’oo più stampo per colare sinceramente mi sembra una assurdità sono 3 cm quadri di roba …

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