Gli 8 migliori micrometri del 2024

Ultimo aggiornamento: 27.07.24

 

Micrometri – Opinioni, analisi e guida all’acquisto 

 

Gli strumenti di misurazione come i micrometri, a seconda del grado di precisione, possono arrivare a costare cifre molto alte; questo però non significa che i modelli economici siano inservibili. Nella nostra guida all’acquisto potrete approfondire ulteriormente l’argomento, e dalla classifica dei modelli più richiesti in commercio potrete verificare come i primi posti siano occupati proprio da micrometri economici. Tra questi spiccano soprattutto il Borletti MELN/1W, un modello analogico esterno affidabile e preciso, e lo Jectse, che invece è un dispositivo interno di fascia economica molto apprezzato in modo particolare dall’utenza amatoriale.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Gli 8 migliori micrometri – Classifica 2024

 

Nonostante le limitazioni del caso, ai primi posti della nostra classifica si collocano dei micrometri destinati per lo più all’uso hobbistico; i modelli professionali di alta precisione, infatti, hanno un costo esorbitante e sono quindi appannaggio di una ristretta nicchia di mercato.

 

 

Micrometro centesimale

 

1. Borletti MELN/1W micrometro centesimale per esterni 

 

La ditta italiana Borletti ha acquisito una notevole fama nel settore di produzione degli strumenti di precisione; anche se la proprietà del marchio è passata prima al gruppo Fiat e poi alla LTF SpA, quest’ultima mantiene ancora l’elevato standard qualitativo che ha caratterizzato il brand fin dalle sue origini.

Secondo i pareri degli acquirenti, infatti, Il Borletti MELN/1W è uno dei migliori micrometri del 2024 tra i modelli analogici disponibili a prezzi bassi; proprio grazie al prezzo accessibile, infatti, è uno dei modelli più venduti online. Nella fattispecie si tratta di un dispositivo centesimale con campo di misura standard da 0 a 25 millimetri, realizzato in acciaio legato, forgiato, coniato e verniciato, dotato di piastre isolanti.

Anche la vite micrometrica è di acciaio temprato, ed è stabilizzata in modo da assicurare un elevato grado di precisione, infatti il nonio ha una risoluzione di 0,01 millimetri. La confezione include anche l’astuccio.

 

Pro

Marchio storico: La ditta Borletti venne fondata nel 1896 e nonostante il marchio sia passato al controllo di altre società, gli standard produttivi dei suoi strumenti di precisione sono rimasti gli stessi.

Costo accessibile: Gli strumenti di misura tendono a essere tanto più costosi quanto più elevata è la loro precisione; uno dei pregi del micrometro Borletti, invece, è proprio il suo prezzo contenuto.

Preciso: A dispetto del prezzo ridotto, può vantare un elevato grado di precisione e l’affidabilità tipica di cui il noto marchio è divenuto sinonimo in oltre un secolo di attività.

 

Contro

Nessuno: Parliamo di uno strumento di misura di ottima qualità, e ogni esemplare è accompagnato dal relativo certificato di collaudo.

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Micrometro per interni

 

2. Jectse micrometro per misurazione interna di precisione

 

Quello prodotto dalla ditta cinese Jectse è un micrometro per interni, serve cioè a misurare il diametro dei fori. Si tratta di un prodotto di fascia economica ma, in comparazione al Borletti esaminato in precedenza, è più “povero” per quanto concerne la qualità dei materiali di fabbricazione e il grado di precisione. 

L’unica parte dello strumento realizzata in acciaio, infatti, è il corpo principale, mentre le teste di misura sono realizzate in lega; il campo di misura va da 5 a 30 millimetri, ma nonostante il nonio abbia una risoluzione di 0,01 millimetri il grado di precisione non è comparabile a quello del Borletti.

Nonostante questa pecca, però, il micrometro Jectse si colloca comunque tra i prodotti suggeriti grazie al suo costo ridotto e alla possibilità di incrementare ulteriormente il grado di precisione mediante l’uso di anelli di regolazione fabbricati su misura, a seconda delle esigenze d’uso.

 

Pro

Conveniente: Uno dei punti di forza dello Jectse è rappresentato di certo dal prezzo concorrenziale, grazie al quale si colloca al secondo posto nella nostra classifica dei micrometri più venduti.

Qualità media: Anche se di qualità media, i materiali di fabbricazione sono comunque resistenti e ben assemblati; non ci sono parti in plastica e la grip antiscivolo assicura un’ottima presa sullo strumento.

Letture ripetitive: Lo Jectse è dotato anche di un dispositivo di blocco a cricchetto per i cursori, grazie al quale è possibile effettuare letture ripetitive di fori con misura standardizzata.

 

Contro

Non professionale: Purtroppo pecca in termini di precisione, anche se il problema può essere risolto con l’uso di anelli regolatori, quindi è sconsigliato per l’uso professionale.

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Micrometro millesimale

 

3. Proster TOPTL268 micrometro elettronico digitale multifunzione esterno 

 

Il Proster TOPTL268 è un modello elettronico dotato di un display digitale LCD multifunzione, cioè può essere usato sia senza attivare il display, quindi come normale micrometro meccanico centesimale, sia in modalità elettronica (come dispositivo millesimale) per misurazioni di alta precisione.

L’unità elettronica, oltre a portare la risoluzione del nonio a 0,001 millimetri, supporta le conversioni di misura dalla scala metrica a quella imperiale, permette di impostare una soglia di tolleranza e offre anche la funzione di conservazione dati.

Il Proster è disponibile a un buon prezzo, gli strumenti di misurazione digitali stanno ormai sostituendo quelli meccanici infatti, e i modelli di alta precisione di solito sono estremamente costosi; il TOPTL268, invece, ha uno scarto di precisione di appena 0,002 millimetri e un costo accessibile, anche se leggermente superiore alla media. La confezione è comprensiva di custodia, libretto di istruzioni, chiave di regolazione e due batterie a bottone di riserva.

 

Pro

Preciso: Nonostante sia un prodotto di fascia economica, il micrometro Proster è caratterizzato da un grado di precisione decisamente alto, con un scarto di appena 0,002 millimetri.

Multifunzione: Può essere usato sia in modalità analogica sia digitale; il modulo elettronico, inoltre, permette di conservare i dati delle misurazioni, convertire la visualizzazione da scala metrica a imperiale e impostare la soglia di tolleranza.

Accessori: La confezione include la custodia, la chiave di regolazione e le istruzioni; il micrometro, inoltre, è fornito già della batteria nel modulo elettronico più altre due batterie di riserva.

 

Contro

Istruzioni: Le istruzioni sono presenti soltanto in lingua inglese, ma in definitiva si tratta di una limitazione comune alla maggior parte dei micrometri digitali di fascia economica.

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Micrometro Palmer

 

4. DML Digital Micrometers Ltd DM1025 Micrometro Palmer digitale

 

Il marchio DML è di proprietà della ditta inglese Digital Micrometers Ltd, specializzata nella produzione della gamma completa di strumenti di misura, da quelli manuali fino a quelli digitali, in tutte le fasce di prezzo, dai più economici fino ai più costosi.

Il micrometro Palmer digitale DM1025 è appunto un modello economico, ma è comunque caratterizzato dalle stesse funzionalità di un modello di fascia alta. Possiede infatti la modalità di conversione da pollici a millimetri e viceversa, permette di impostare lo zero in qualsiasi punto e di eseguire misurazioni incrementali o assolute. L’intervallo di misura è 0-25 millimetri e la risoluzione del nonio è di 0,001 millimetri, con uno scarto di precisione di +/- 2 micron.

Il DM1025 è pur sempre un micrometro economico però, quindi non è costante nelle prestazioni e misurazioni ripetute sullo stesso oggetto danno spesso risultati diversi, quindi non è adatto per l’uso professionale.

 

Pro

Costo accessibile: Il micrometro digitale prodotto dalla Digital Multimeters è un modello appartenente alla fascia economica, quindi si distingue per il costo facilmente accessibile.

Multifunzione: Possiede le stesse funzionalità di un prodotto digitale di fascia alta, incluse le modalità di misurazione incrementale e assoluta, con uno scarto di precisione di 0,002 millimetri.

Accessoriato: La confezione non manca di nulla, sono incluse anche due batterie CR1632 di riserva, ma le istruzioni sono soltanto in lingua inglese.

 

Contro

Ripetibilità: Purtroppo sembra che la sua affidabilità nelle misurazioni ripetute sia limitata, quindi è consigliato soltanto per uso hobbistico e amatoriale.

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Micrometro Mitutoyo

 

5. Mitutoyo Digimatic 293-340-30 micrometro digitale IP65

 

Le prestazioni offerte dal micrometro Mitutoyo sono a un livello tale da giustificare abbondantemente il costo dello strumento, che in proporzione agli altri modelli esaminati in precedenza è a dir poco stratosferico.

La fama di questo noto marchio giapponese, però, è basata su quasi novanta anni di esperienza nella fabbricazione di strumenti di misura di altissima precisione; coloro che si chiedono dove acquistare il miglior micrometro sul mercato, in termini di precisione e qualità, devono rivolgere la loro attenzione ai modelli prodotti da Mitutoyo.

Il 340-30 è il modello base della linea laser scan Digimatic serie 293, quindi è privo dell’uscita dati per il collegamento al computer che caratterizza i modelli più avanzati; anche così, però, si distingue per l’elevata resistenza a polvere, oli e liquidi refrigeranti, per non parlare della precisione e delle funzioni, che includono anche l’allarme di basso voltaggio. L’unica limitazione è il prezzo stratosferico.

 

Pro

Prestazioni: Gli strumenti di misura prodotti dalla ditta giapponese Mitutoyo rappresentano lo stato dell’arte e offrono il top delle prestazioni per quanto riguarda la resistenza agli ambienti di lavoro e il livello di precisione nelle misurazioni.

Ideale per officine: Il micrometro della serie Digimatic è ideale soprattutto per le officine meccaniche, infatti la scocca è progettate per resistere agli oli di officina, alla polvere e ai liquidi di raffreddamento, e ha un grado di protezione IP65.

Batteria: La confezione include l’asta di riscontro, la custodia, il certificato di ispezione e una singola batteria ad alte prestazioni che ha una durata di 2,4 anni.

 

Contro

Solo per professionisti: Il prezzo del Mitutoyo Digimatic è talmente alto da essere accessibile soltanto ai professionisti e agli utenti più esigenti che non badano a spese.

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Micrometro di profondità

 

6. Mitutoyo 129-128 micrometro di profondità con sei aste intercambiabili

 

Anche il micrometro di profondità in questione è uno strumento di altissima precisione, ed è più costoso anche rispetto al modello esterno di Mitutoyo esaminato in precedenza; ciò nonostante, come il Digimatic, è il più apprezzato dalla fascia di utenza costituita dai professionisti più esigenti.

Si tratta di un micrometro analogico completo di sei aste intercambiabili, in modo da poter eseguire un’ampia gamma di misurazioni di profondità. È interamente realizzato in acciaio temprato, rettificato e lappato di precisione; le aste hanno un diametro di 4 millimetri e sono dotate di blocco e scala graduata in pollici con intervalli di 25 millimetri. Oltre alle aste, inoltre, è completo di chiave e custodia in plastica.

Il micrometro di profondità Mitutoyo è facile da calibrare e da usare; si colloca al top delle prestazioni per quanto riguarda il grado di precisione, i materiali di fabbricazione sono di prima scelta e assemblati con cura.

 

Pro

Precisione: Gli strumenti di misura Mitutoyo sono al top delle prestazioni, come accennato anche in precedenza; tra i diversi modelli in commercio, quindi, sono i più precisi.

Versatile: La confezione include sei aste intercambiabili, il che gli permette di eseguire un’ampia gamma di misurazioni per quanto riguarda la profondità; le aste sono graduate e sono dotate anche di blocco.

Professionale: Il micrometro di profondità Mitutoyo è lo strumento ideale per i professionisti e gli utenti più esigenti, per eseguire misurazioni di altissima precisione.

 

Contro

Custodia: L’unica pecca è la custodia dello strumento e delle aste, che a dispetto del costo elevato è realizzata in plastica di qualità mediocre.

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Micrometro Silverline

 

7. Silverline 282378 Micrometro Esterno analogico 25 mm

 

Il micrometro Silverline è il più economico tra i diversi modelli che abbiamo messo a confronto, e ovviamente è un modello analogico; nonostante sia uno strumento economico, però, è fatto con buoni materiali e gode dell’affidabilità che la ditta inglese Silverline è riuscita a consolidare in oltre quarant’anni di attività.

Il tamburo e la bussola, infatti, sono realizzati in acciaio cromato con finitura satinata, mentre la cornice è in acciaio smaltato lucido, in modo da resistere all’usura e all’ossidazione; il campo di misura è quello standard 0-25 millimetri, e la risoluzione del nonio è di 0,01 millimetri.

Parliamo di uno strumento ben fatto quindi, inoltre è dotato anche di custodia e chiave di regolazione; ma in termini di precisione va comunque considerato dal punto di vista dei micrometri di fascia economica, quindi è destinato soprattutto per uso domestico e hobbistico.

 

Pro

Economico: Uno dei suoi punti di forza consiste nel prezzo accessibile, infatti è apprezzato soprattutto da chi non ha particolari esigenze riguardo la precisione e la frequenza di utilizzo.

Buoni materiali: Il micrometro per esterni è fabbricato dalla ditta inglese Silverline, quindi è realizzato con acciaio inossidabile di buona qualità, resistente all’ossidazione e all’usura del tempo.

Completo: La confezione include il micrometro, la chiave di regolazione, il libretto di istruzioni e una pratica custodia per conservare il tutto e poterlo facilmente trasportare all’occorrenza.

 

Contro

Solo per hobby: Il grado di precisione è limitato, ovviamente, visto che si tratta di un dispositivo economico; quindi è adatto solo per uso hobbistico.

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Micrometro Beslands

 

8. Beslands Tool SXQFC-001 micrometro digitale 0-25 mm grigio

 

Concludiamo la nostra classifica con il micrometro digitale prodotto per il brand Beslands Tool, anche questo appartenente alla fascia di prezzo economica. Il design non ha nulla di nuovo, nel senso che è simile a quello degli altri dispositivi digitali disponibili in commercio, a prescindere dalla fascia di appartenenza. 

Il corpo principale è realizzato in acciaio temprato, con l’arco smaltato lucido, ed è ricoperto da una scocca in plastica nella quale è integrata l’unità elettronica, alimentata da una batteria al litio CR2032 ad alta capacità.

Il campo di misura è di 0-25 millimetri e la risoluzione è di 0,001 millimetri, come da standard; il modulo digitale permette di convertire la scala di misura da metrica a imperiale, di impostare la posizione zero in qualsiasi punto e di eseguire misurazioni incrementali e assolute. Lo scarto di precisione, però, tende ad aumentare con l’ampiezza dei diametri misurati.

 

Pro

Multifunzione: Possiede le stesse funzionalità di misurazione dei micrometri digitali prodotti da altre ditte, inclusi i modelli più costosi; il modulo digitale è alimentato da una batteria al litio già inclusa nella confezione.

Prezzo: Anche in questo caso il costo accessibile dello strumento rappresenta uno dei requisiti che hanno contribuito al suo successo di mercato; anche se ultimo, infatti, rientra comunque tra i modelli più richiesti.

Per piccole misurazioni: Il micrometro Beslands è adatto soprattutto per la misurazione dei piccoli calibri, dove riesce a garantire un livello di precisione decisamente buono a dispetto della sua natura economica.

 

Contro

Diametri maggiori: Man mano che il diametro misurato aumenta, la precisione dello strumento tende a calare; ma del resto è normale per uno strumento economico.

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Come scegliere i migliori micrometri

 

Il fattore economico è un elemento chiave nel determinare quale micrometro comprare; più elevato è il prezzo dello strumento, infatti, maggiore è la sua precisione e l’affidabilità.

Stabilire le proprie esigenze

Per capire come scegliere un buon micrometro, infatti, bisogna innanzitutto essere consapevoli che l’affidabilità dello stesso è vitale, in quanto si tratta di uno strumento di alta precisione.

Serve a ottenere misurazioni nell’ordine dei centesimi di millimetro, e i modelli digitali si spingono a un’accuratezza che raggiunge i millesimi di millimetro, quindi la precisione rappresenta il requisito più importante a cui fare caso. Questo, però, non significa che i modelli economici, solitamente meno affidabili rispetto a quelli di fascia alta, non siano lo stesso funzionali, ma solo che a stabilire questo parametro non sono tanto le caratteristiche dello strumento in sé quanto le esigenze dell’utilizzatore.

In ambito professionale infatti, sia a livello progettuale sia realizzativo, è vitale stabilire le misure con il maggior grado di precisione possibile; ma in ambito domestico e hobbistico questa esigenza è meno sentita, quindi anche un micrometro a basso costo può rivelarsi altrettanto funzionale e soddisfacente.

 

Le differenze di prezzo

L’importanza di stabilire quali siano le proprie esigenze d’uso è vitale quando ci si trova davanti alla necessità di acquistare un micrometro, perché la differenza che passa tra i modelli destinati a uso hobbistico e quelli destinati a uso professionale, dal punto di vista economico, è la stessa che passa tra un’utilitaria e una Ferrari.

Se il prezzo di un prodotto di fascia medio-bassa può variare dai 20-30 fino ai 60-70 euro, infatti, per un modello professionale di alta precisione come quelli prodotti dalla ditta giapponese Mitutoyo, il prezzo può raggiungere i 300 euro, e in alcuni casi spingersi molto oltre.

Per quanto sia vero che i micrometri di fascia alta sono i più precisi in assoluto e sono virtualmente privi di difetti di sorta, la notevole differenza di prezzo impone una maggiore selettività nella scelta. A meno che non siate professionisti, tecnici specializzati o ingegneri, quindi, spendere una grossa cifra per acquistare un micrometro di fascia alta non avrebbe molto senso.

Pregi e difetti dei micrometri economici

I micrometri disponibili nella fascia medio-bassa di mercato sono molto più adatti per coloro che non hanno grosse esigenze. Anche se il loro grado di precisione non è paragonabile a quello dei modelli di fascia alta, infatti, bisogna tenere conto del fatto che questi strumenti sono comunque costruiti seguendo dei rigidi standard, per cui offrono tutti la stessa risoluzione, che è centesimale nei modelli analogici e millesimale in quelli digitali.

Lo scarto di precisione, quindi, è tale da essere penalizzante soltanto in ambito professionale, e se ci si occupa di progettazione o di rettifica. In ambito hobbistico e amatoriale invece, una lettura imprecisa non pone grosse problematiche, anche nell’ordine dei cinquantesimi di millimetro.

Un altro aspetto di cui tenere conto, poi, è che i modelli economici sono generalmente precisi sui piccoli campi di misura, e tendono a diventare imprecisi solo quando le distanze da misurare arrivano al limite massimo del campo consentito.

 

Come si legge il micrometro

La lettura del micrometro cambia a seconda del tipo di strumento e può essere più o meno complessa; nei modelli digitali, per esempio, la lettura è facilitata dalla presenza del display LCD, sul quale viene visualizzata la misurazione fino alle cifre millesimali sono facilitati.

Nei modelli analogici invece, proprio in virtù del loro principio di funzionamento, le letture devono essere “composte” in quanto le scale graduate sono due: una per misurare il passo della vite, e quindi i millimetri, e un’altra che permette di determinare i multipli di passo e ottenere quindi letture macroscopiche nell’ordine dei centesimi di millimetro.

 

 

 

Come funziona il micrometro

 

Il principio di funzionamento del micrometro è basato sull’azione di una vite che, avanzando, spinge un cilindro mobile, l’asta, verso uno fisso, definito incudine. Tra i due cilindri viene quindi collocato l’oggetto da misurare e, ruotando la vite, si spinge il cilindro mobile fino a bloccare l’oggetto contro l’incudine del micrometro. Grazie alle scale graduate solidali alla vite, quindi, è possibile ottenere la lettura relativa alla misurazione effettuata.

Nei modelli digitali il principio di funzionamento è lo stesso, ma le scale graduate sono sostituite dal modulo elettronico che effettua il calcolo in base al numero di giri della vite, restituendo sul display LCD la misura completa fino alle cifre millesimali. La posizione dello zero si trova alla base del cilindro mobile quando questo è del tutto ritratto nel tamburo, ovviamente, ma può essere impostata in qualsiasi punto a seconda delle esigenze del caso.

Lo stesso principio di funzionamento, inclusa la possibilità di variare la posizione del punto zero, si applica tanto ai micrometri per esterni quanto a quelli per interni e di profondità, e sia nei modelli analogici sia digitali.

 

Quali sono le tipologie di micrometro esistenti

I micrometri possono essere di tre tipi: per esterni, per interni e di profondità, una ulteriore differenziazione, inoltre, è quella tra i modelli analogici e digitali. Sostanzialmente, dal punto di vista della finalità dello strumento, tra le varie tipologie non cambia nulla; a variare, invece, sono le caratteristiche strutturali dello stesso.

Nel micrometro per esterni, infatti, il tamburo che contiene il cilindro mobile è fissato a un arco le cui dimensioni cambiano a seconda del campo di misura. L’arco permette di “avvolgere” l’oggetto e consentire così la misurazione esterna, cioè limitata ai bordi della sua superficie.

In quello per interni, al posto dell’arco, ci sono due “tastatori” che fuoriescono radialmente e sono azionati mediante l’asta di misurazione; delle tre tipologie di micrometri esistenti, quindi, la variante per interni è quella che assomiglia di più al calibro.

Nel modello di profondità, invece, il dispositivo di lettura è lo stesso usato nei micrometri per esterni e per interni, ma l’arco è sostituito da una specie di “zoccolo”, ovvero una superficie rettificata perpendicolare all’asse dell’asta di misurazione, la quale fa da piano di riferimento della scala e, al tempo stesso, da battuta e punto di appoggio da posizionare sull’oggetto di cui si deve misurare la profondità.

A differenza delle altre due tipologie, inoltre, il micrometro di profondità è dotato di ulteriori aste intercambiabili di lunghezza variabile, in modo da incrementare il raggio di misurazione. Le varianti digitali esistono per tutte e tre le tipologie; la differenza sostanziale tra uno strumento digitale e uno analogico, quindi, consiste soltanto nel grado di precisione: i modelli analogici sono in grado di misurare fino ai centesimi di millimetro, mentre quelli digitali arrivano ai millesimi.

 

 

 

Domande frequenti

 

A cosa serve il micrometro?

Il micrometro è uno strumento di misura direttamente derivato dal calibro, e come quest’ultimo è usato prevalentemente per misurazioni esterne, interne e di profondità. Le sue applicazioni sono svariate, ma questo strumento è adoperato soprattutto nelle officine e negli studi di progettazione meccanica, inoltre può essere usato anche in ambito domestico e hobbistico, nel fai da te e per molte altre applicazioni.

Un classico esempio della versatilità di utilizzo è rappresentato dalla verifica del diametro delle corde destinate agli strumenti musicali. Dato che le differenze di misura sono centesimali, infatti, il micrometro è lo strumento ideale per verificare la loro correttezza in relazione alla specifica nota che devono produrre.

Quali sono le differenze tra il micrometro e il calibro?

Il micrometro, come accennato anche in precedenza, è uno strumento derivato direttamente dal calibro, e infatti ha la stessa finalità; a differenza del calibro, però, è caratterizzato da una maggiore precisione per quanto riguarda il campo di misura.

Il suo standard più diffuso, infatti, è di 0-25 millimetri, mentre il limite massimo raggiunto da alcune tipologie di micrometro è di 400 millimetri. Gli standard più diffusi, oltre a quello 0-25 millimetri, sono quelli con campi di misura da 25 a 50, da 50 a 75, da 75 a 100, da 100 a 125 e da 125 a 150 millimetri.

La corsa dell’asta quindi, come si può facilmente intuire, segue sempre intervalli di 25 millimetri, e questo è valido nei micrometri per esterni sia in quelli per interni e di profondità. La scala graduata di un modello analogico è centesimale, anche se ne esistono con capacità cinquantesimale; le versioni digitali, invece, hanno la peculiarità di misurare al millesimo.

Per ottenere questo grado di precisione nella misurazione, ovviamente, la forma dello strumento cambia radicalmente rispetto a quella del calibro; mentre quest’ultimo è più grande ed è costituito solitamente da un’asta graduata sulla quale scorre il cursore.

Il micrometro è più piccolo ed è costituito da un’impugnatura nella quale scorre l’asta di misurazione. All’estremità anteriore dell’impugnatura, invece, è posizionato l’arco che regge l’incudine, ovvero il piccolo cilindro coassiale che fa da fine corsa per l’asta di misurazione. Ulteriori differenze con il calibro, inoltre, si possono riscontrare in base alle diverse tipologie di micrometro.

 

 

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