Le 8 migliori betoniere del 2024

Ultimo aggiornamento: 26.07.24

 

Betoniere – Opinioni, analisi e guida all’acquisto 

 

Sorella maggiore del trapano miscelatore, la betoniera è una macchina impiegata nell’edilizia per impastare le componenti delle malte o del calcestruzzo. I modelli professionali possono costare diverse centinaia di euro, quindi l’investimento va ponderato con la massima attenzione. Nella nostra guida per scegliere la migliore betoniera trovate tutte le informazioni necessarie per effettuare un acquisto consapevole e mirato. Se, invece, preferite andare dritti al sodo, potete prendere in considerazione uno degli otto modelli che abbiamo esaminato e messo in comparazione per voi. Si tratta delle betoniere attualmente più vendute e richieste sul mercato, differenziandosi tra loro sia per la capacità di produzione sia per la destinazione d’uso. Tra queste spiccano soprattutto la Boudech 70L, destinata prevalentemente agli utilizzi domestici e hobbistici; e la TimberTech BTNMSH, un modello elettrico di rango semi-professionale, dotato di un tamburo dalla capacità di 140 litri con struttura e telaio in acciaio.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Le 8 migliori betoniere – Classifica 2024

 

A seguire troverete le betoniere che al momento occupano le prime otto posizioni nella classifica dei modelli più richiesti dai consumatori, e come si può facilmente intuire, la maggior parte sono tutti modelli economici apprezzati soprattutto da hobbisti e amatori.

 

 

Betoniera piccola

 

1. Boudech 70L betoniera impastatrice elettrica certificata CE

 

Una delle migliori betoniere del 2024 tra quelle attualmente disponibili in commercio a prezzi bassi, è questo modello prodotto dalla ditta Boudech, un marchio specializzato nella produzione di una vasta gamma di attrezzature per gli appassionati del bricolage e del fai da te.

Il cestello ha un diametro di 450 millimetri e una capacità interna massima di 70 litri, quanto basta per miscelare adeguatamente un peso complessivo di circa 60 chilogrammi tra cemento, sabbia, legante e acqua. È azionata da un motore da 275 Watt ed è dotata di telaio in metallo con ruote, in modo da poterla spostare agevolmente, e di un sistema di ribaltamento con leva ergonomica al posto del classico volante, al fine di ridurre l’ingombro.

La Boudech è una betoniera piccola ed economica, lavora bene ma produce quantità modeste di cemento quindi è consigliata soprattutto per l’uso domestico, anche per applicazioni non strettamente connesse all’edilizia.

 

Pro

Prezzo: Il successo di mercato della betoniera Boudech è stato sancito soprattutto dall’accessibilità del costo; non a caso, infatti, è una delle più richieste tra i diversi modelli venduti online.

Lenta ma efficiente: Anche se la quantità di cemento che è possibile miscelare in una sola volta è limitata a circa 60 chili, la Boudech è efficiente e fa bene il suo lavoro.

Conforme alle normative CE: Il motore ha una potenza di 275 Watt e, anche se di poco, genera una rumorosità comunque al di sotto della soglia prevista dalle normative europee.

 

Contro

Istruzioni e finiture: Le finiture sono di qualità mediocre, inoltre le istruzioni sono scarse e poco chiare, ma trattandosi di un modello economico non si può pretendere troppo.

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Betoniera elettrica

 

2. TimberTech Betoniera Elettrica BTNMSH – Capacità 140 l, 550 W

 

Agli hobbisti e ai muratori “amatoriali” che si stanno chiedendo dove acquistare una betoniera elettrica di buona qualità che, però, non costi una fortuna, consigliamo la TimberTech BTNMSH, un modello di dimensioni compatte e facile da trasportare che offre tutto lo spazio necessario per preparare discrete quantità di cemento da impiegare per i piccoli lavori di edilizia e ristrutturazione domestica.

Nonostante l’ingombro di soli 123 x 112 x 70 cm, dispone infatti di un tamburo dal diametro di 56,6 cm con una capacità interna massima di 140 litri, equivalenti a una quantità di impasto di circa 80 litri alla volta.

È alimentata da un motore elettrico monofase da 550 watt di potenza montato su un telaio in acciaio verniciato a polvere munito di ruote che permettono di spostarla facilmente da un luogo all’altro senza fare troppa fatica.

La velocità di rotazione della vasca è di 32 giri al minuto e la sua inclinazione può essere regolata tramite una pratica manovella di ribaltamento posta lateralmente per rendere più agevoli le operazioni di carico dei materiali componenti la malta e lo scarico del composto a fine miscelazione.

 

Pro

Affidabile: Nonostante il costo economico e le dimensioni compatte, la betoniera elettrica TimberTech BTNMSH svolge il suo lavoro in maniera efficiente e fa affidamento su una solida struttura in acciaio verniciato a polvere per garantire una lunga durata e un’elevata resistenza all’uso.

Capiente: La vasca da 140 litri permette di impastare discrete quantità di cemento alla volta ed è inclinabile lateralmente, rispetto al volante, per agevolare le operazioni di carico e scarico dei materiali.

Trasportabilità: La mobilità è favorita dalle due ampie ruote poste alla base che consentono di spostarla agevolmente dove serve.

 

Contro

Poco stabile: Dal momento che la macchina traballa parecchio quando è in funzione, si raccomanda di posizionarla su una superficie piana e stabile per evitare che si ribalti durante l’uso.

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Mini betoniera

 

3. T-Mech Miscelatore Elettrico Per Cemento 70 litri 250W

 

Rimanendo sempre in ambito hobbistico e amatoriale, se siete alla ricerca di una mini betoniera da utilizzare in ambienti interni o spazi ridotti, vi consigliamo di dare un’occhiata più da vicino alle caratteristiche offerte dal modello proposto da Dealourus, che abbina una buona qualità costruttiva a dimensioni piuttosto contenute e un prezzo molto competitivo.

In base a quanto emerso dai pareri degli acquirenti, una delle sorprese più interessanti di questa betoniera è sicuramente il motore, che regge benissimo anche i lavori più intensi e prolungati nonostante la potenza di soli 275 watt.

Il tamburo ha una capacità di 70 litri e ruota di 360° a una velocità di 32 rpm per impastare e miscelare il calcestruzzo, la malta e l’intonaco in maniera rapida ed efficace.

Se a ciò si aggiungono una trasportabilità favorita dalle due ampie ruote poste alla base e la presenza di un’ampia pedana d’appoggio che ne garantisce stabilità e sicurezza, merita sicuramente di essere presa in considerazione soprattutto da chi punta alla praticità d’uso e all’efficienza, ma senza per questo spendere un occhio della testa.

 

Pro

Pratica ed economica: Per chi è una new entry nel campo edile, questa betoniera rappresenta un ottimo punto di partenza perché pratica da usare e venduta a un costo decisamente alla mano.

Efficiente: Il motore elettrico da 250 watt si è dimostrato potente e affidabile anche durante le lunghe sessioni di lavoro, riuscendo a impastare anche le miscele di cemento più dense.

Robusta: Nonostante venga proposta a un prezzo di gran lunga più economico rispetto ai principali prodotti concorrenti, è costruita con materiali al top del settore per offrire un elevato livello di resistenza e solidità

 

Contro

Installazione: Da questo punto di vista le istruzioni a corredo sono abbastanza carenti, rendendo il montaggio più difficile e macchinoso per chi non è pratico di fai da te.

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Betoniera Imer

 

4. Imer Betoniera Syntesi S140 Con Motore Elettrico E Bicchiere In Acciaio

 

Per i grossi cantieri e i lavori di edilizia professionale consigliamo, invece, la betoniera Imer Syntesi S140, che si è rivelata un piccolo gioiello di affidabilità ed efficienza anche durante le lunghe sessioni di lavoro.

Realizzata in conformità alla direttiva europea EN 60204-1 sulla sicurezza dei macchinari dal punto di vista del loro equipaggiamento elettrico, dispone di un grado di protezione IP67 contro l’ingresso di polveri e liquidi da qualsiasi direzione, con tanto di arresto d’emergenza che disattiva l’apparecchio in caso di sovraccarico o mancanza di tensione.

Il suo motore elettrico monofase è capace di sviluppare una potenza di 300 watt a 36 giri/min per impastare e miscelare le componenti della malta e del calcestruzzo in modo rapido ed efficace.

Il tamburo in acciaio ha una capacità di 100 litri e si smonta in pochi secondi per agevolare le operazioni di manutenzione, potendo contare su una pratica manovella laterale che consente di inclinare il bicchiere in diciotto posizioni diverse per facilitare il carico dei materiali da miscelare e lo scarico del composto al termine del lavoro.

 

Pro

Professionale: La Imer Syntesi S140 è una betoniera efficiente e affidabile, progettata per gli utilizzi professionali che richiedono performance di un certo livello.

Praticità: Il sistema di ribaltamento a volano è estremamente pratico da usare e può essere bloccato in diciotto diverse posizioni a seconda delle esigenze del caso.

Sicurezza: Oltre a un grado di protezione IP67 che protegge le componenti elettriche dall’acqua e dalla polvere, è presente anche un dispositivo di sicurezza contro il sovraccarico e il riavvio accidentale in caso di mancanza di tensione, in conformità a quanto previsto dalla direttiva europea EN 60204-1.

 

Contro

Rumorosa: Il motore è potente ma anche abbastanza rumoroso, per cui si consiglia l’utilizzo di cuffie protettive per salvaguardare l’udito.

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Betoniera a bicchiere

 

5. Bragagnolo Betoniera 100 litri Mix100

 

Se avete l’esigenza di produrre grossi quantitativi di cemento per effettuare lavori edili o di ristrutturazione importanti, la soluzione su cui puntare è sicuramente una betoniera a bicchiere di grandi dimensioni come la Bragagnolo Mix100.

La sua vasca di miscelazione in acciaio stampato ha una capacità di 138 litri ed è alimentata da un motore elettrico capace di sviluppare 0,4 HP a 23 giri al minuto, che garantisce ottime prestazioni anche in caso di utilizzi intensivi.

Nonostante le dimensioni generose, si trasporta con facilità grazie alla struttura ben bilanciata e alle due grandi ruote alla base che consentono di spostarla da un punto all’altro senza fare sforzi eccessivi.

La struttura smontabile in tre parti permette, inoltre, di caricarla agevolmente in macchina o su un furgone, occupando il minimo spazio quando bisogna metterla via al termine del lavoro.

In comparazione ai modelli esaminati in precedenza è anche molto silenziosa, con un livello di rumorosità di soli 68 dB che consente di lavorare anche all’interno senza causare alcun fastidio.

 

Pro

Capacità: Il tamburo in acciaio stampato ha una capienza complessiva di 138 litri e può produrre fino a 100 litri di cemento alla volta.

Trasportabilità: Le ruote alla base e la struttura compatta ne fanno un attrezzo abbastanza leggero e pratico da trasportare.

Silenziosa: Anche alla massima potenza, il livello di rumorosità è talmente basso (sui 68 dB) da poter essere utilizzata tranquillamente anche all’interno.

 

Contro

Prestazioni modeste: Una betoniera sicuramente molto valida sul fronte hobbistico, ma poco adatta per gli utilizzi professionali in cui sono necessarie prestazioni di un certo livello.

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Betoniera

 

6. Zipper ZI-BTM120 miscelatore per cemento in acciaio da 105 litri 

 

Tra i modelli di fascia media spicca anche la betoniera Zipper ZI-BTM120, che gli acquirenti hanno avuto modo di apprezzare per le sue buone caratteristiche strutturali; ovviamente si tratta di una classica betoniera a bicchiere di dimensioni compatte, quindi destinata a lavori di modesta entità.

La vasca, infatti, ha una capacità di 105 litri, equivalente a una quantità di impasto di circa 75 litri per volta; come accennato in precedenza, però, la Zipper è apprezzata soprattutto per le proprietà anti-torsione del telaio, che la rendono oltremodo stabile. 

Inoltre è equipaggiata con un motore da 550 Watt, quindi risulta anche più potente rispetto agli altri modelli analoghi che abbiamo esaminato nella nostra guida, i quali sono equipaggiati con motori di potenza compresa tra i 200 e 250 Watt. Il costo però è superiore alla media e, per questa ragione, si colloca soltanto al sesto posto della nostra classifica.

 

Pro

Affidabile: La Zipper è una ditta tedesca molto nota per l’affidabilità dei suoi prodotti, e infatti la qualità dei materiali e dell’assemblaggio di questa betoniera elettrica sono superiori allo standard medio.

Stabile e potente: Nonostante la modesta capacità, la Zipper è superiore alla media anche per quanto riguarda la potenza del motore e la stabilità della sua struttura, rinforzata con travetti anti-torsione.

Pratica: Il sistema di ribaltamento a volano con diciotto distinte posizioni di bloccaggio, simile a quello dei modelli professionali, la rende estremamente pratica da gestire.

 

Contro

Prezzo: Nonostante sia un modello non professionale è caratterizzata da un costo superiore alla media, ma del resto anche la qualità e le prestazioni offerte lo sono.

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Betoniera Eberth

 

7. Eberth 140L betoniera elettrica 

 

La betoniera prodotta dalla ditta tedesca Eberth possiede un telaio in acciaio con una piastra ampia alla base, che assicura un supporto sicuro e stabile alla macchina, inoltre è dotata di due ruote gommate che permettono di movimentarla in modo facile e veloce all’occorrenza.

Il tamburo ha una capacità di 140 litri ed è adatto per miscelare la maggior parte dei materiali da costruzione, in particolar modo i massetti, le malte cementizie e gli intonaci, e mediante a una solida corona dentata in acciaio è collegato a un motore da 550 Watt che gli permette di lavorare in maniera rapida ed efficace.

La Eberth 140L è una betoniera apprezzata soprattutto per i piccoli lavori di ristrutturazione domestica, sia per i giardini sia per gli interni; l’unica pecca è la copertura del motore, che è del tutto priva di feritoie per il passaggio dell’aria e quindi incrementa il rischio di surriscaldamento.

 

Pro

Solida e resistente: Sia il telaio sia il tamburo sono interamente realizzati in acciaio verniciato a polvere, quindi è una macchina solida e robusta.

Versatile: Può essere usata sia per miscelare la malta e il cemento, inclusi i massetti, sia gli intonaci per i rivestimenti delle pareti.

Leggera ma stabile: Pesa poco più di 60 chili ed è dotata di ruote, quindi può essere spostata con estrema facilità; l’ampia piastra di appoggio, inoltre, la rende anche stabile.

 

Contro

Copertura motore: Meglio sostituirla o modificarla, in quanto impedisce la circolazione dell’aria ed espone il motore al rischio di fusione per surriscaldamento.

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Betoniera Polieri

 

8. Polieri Betoniera Tech-Pc 190 Con Ribaltamento A Pignone

 

L’ultimo modello della nostra comparativa è la betoniera Polieri Tech-Pc 190, che vanta tutta la qualità e l’efficienza del made in Italy.

È alimentata da un motore elettrico monofase da 0,75 HP di potenza che permette al tamburo di ruotare a una velocità di 23 giri al minuto e possiede un sistema di ribaltamento a pignone bloccabile in dodici posizioni diverse per ottimizzare la miscelazione dei materiali e facilitare, al contempo, le operazioni di scarico del cemento prodotto.

Apprezzata soprattutto nei lavori di ristrutturazione a livello professionale, vanta dimensioni estremamente compatte che la rendono adatta sia per l’uso in interni sia per il trasporto, grazie anche alla presenza di due ampie ruote alla base che facilitano gli spostamenti.

Il piede d’appoggio, invece, assicura una buona stabilità durante l’utilizzo e permette di posizionare la macchina anche su superfici sabbiose o bagnate senza pericolo che si sposti o si ribalti mentre è in funzione.

 

Pro

Versatile: La potenza di 550 watt e la resa di 140 litri rende la betoniera Polieri Tech-Pc 190 adatta sia per i piccoli lavori di ristrutturazione domestica sia per quelli edili di livello professionale.

Qualità costruttiva: Sul fronte dei materiali, il modello si difende abbastanza bene, dimostrando una buona resistenza all’usura e alle sollecitazioni reiterate per servire al suo scopo a lungo nel tempo.

Stabile e facile da spostare: Ha due ampie ruote che consentono di spostarla facilmente e una robusta colonna con base d’appoggio abbastanza larga che assicura una buona stabilità durante l’uso.

 

Contro

Costosa: L’elevata qualità costruttiva e le ottime prestazioni offerte la collocano in una fascia di mercato piuttosto alta e difficilmente accessibile per i semplici hobbisti.

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Come scegliere le migliori betoniere

 

Per capire come scegliere una buona betoniera bisogna innanzitutto conoscere il tipo d’uso che si intende farne e il luogo dove andrà collocata mentre lavora; come vedremo più avanti, infatti, questi sono elementi fondamentali per sapere con certezza quale betoniera comprare.

 

Le betoniere per uso domestico

Il tipo di utilizzo è importante per decidere la fascia di prezzo verso la quale conviene orientarsi per la scelta del modello. Per uso domestico, in questo caso, si intendono solitamente i lavori di ristrutturazione o di ammodernamento di singole unità abitative; la creazione di un massetto di cemento in giardino, per esempio, di un cordolo, oppure la creazione di un muro di cinta o la ristrutturazione di muri e altri elementi portanti.

In questi casi è possibile orientarsi verso le betoniere di fascia economica, il cui costo può variare dai 180 ai 250 euro circa a seconda della capacità del tamburo e della qualità complessiva dei materiali e dell’assemblaggio; il tratto comune di questo tipo di dispositivi, inoltre, è dato dal motore ad alimentazione monofasica, che permette appunto di utilizzarle senza problemi negli ambienti domestici, che di solito sono serviti da un contatore elettrico monofase.

Le betoniere di fascia economica, in termini di struttura e varietà di dimensioni, sono in tutto e per tutto analoghe a quelle di fascia alta; cioè è possibile trovare modelli la cui vasca ha una capacità di 60, 70, 100, 130 o anche 150 litri e oltre, a seconda del caso. La loro efficienza, però, è limitata a piccole quantità di cemento per volta, in genere non più di un sacco o un sacco e mezzo, quanto basta per produrre una o due carriole piene al massimo.

Le betoniere per uso professionale

I modelli destinati all’impiego professionale invece, soprattutto in ambito edile e sui cantieri, si distinguono innanzitutto per il motore, che invece di essere monofase è trifase; Di solito anche la potenza in Watt è maggiore rispetto ai modelli economici, ma la produzione è comunque analoga a quella di una betoniera economica visto che le dimensioni e la capacità sono le stesse.

Quello che cambia è l’efficienza, invece, che è maggiore in quanto le betoniere professionali sono caratterizzate da standard qualitativi più alti, sia per quanto riguarda i materiali sia in termini di progettazione e assemblaggio. Di conseguenza sono in grado di impastare anche le miscele di cemento più dense, e sono anche più solide e stabili a livello strutturale; il sistema di ribaltamento, inoltre, invece di essere azionato a leva come nei modelli più economici, è sostituito dal volante a ruota, molto più pratico ed efficiente da adoperare.

Il costo, per una betoniera professionale parte dai 250 euro circa in su, e può superare anche gli 800 euro a seconda del modello scelto. La cifra sale ulteriormente nel caso dei modelli che hanno caratteristiche speciali, e questo discorso vale sia per gli esemplari destinati all’uso professionale sia per quelli progettati per uso domestico e hobbistico.

 

I modelli “speciali”

Come accennato alla fine del paragrafo precedente, quindi, in commercio esistono anche delle betoniere che hanno delle caratteristiche specifiche destinate all’impiego in condizioni speciali.

Nella maggior parte dei casi la peculiarità di questi modelli sta innanzitutto nel design, che è mirato a rendere la macchina il più compatta possibile; questo tipo di betoniere si distinguono per avere il motore in asse, o quasi, con il centro di rotazione della vasca, che di conseguenza è collocata su un telaio di supporto verticale, oppure a carriola. Sono particolarmente adatte per lavorare negli ambienti chiusi, dal momento che occupano un ingombro minimo, e ai piani alti, perché le dimensioni ridotte permettono loro di entrare facilmente anche negli ascensori piccoli.

È bene ricordare, inoltre, che non tutte le betoniere sono impiegate in ambito edilizio; esistono anche dei modelli progettati per essere adoperati nell’industria alimentare per esempio, specialmente nelle fabbriche di caramelle. Il loro aspetto e il principio di funzionamento sono analoghi a quelle per il cemento ma spesso sono prive delle pale interne, oppure al loro posto hanno delle griglie sottili.

Come abbiamo detto prima quindi, in questi casi il costo della betoniera tende a essere più alto e a variare in base allo specifico modello e alla sua destinazione d’uso.

 

 

 

Domande frequenti

 

Quanto costa una betoniera per il cemento?

Innanzitutto bisogna ricordare che il cemento può essere acquistato in polvere, in sacchi da 25 chilogrammi, oppure già miscelato; in quest’ultimo caso il costo viene calcolato a metro cubo. Il prezzo, inoltre, può variare anche in base ad altri fattori, come l’essere acquistato da un privato cittadino o da un’azienda edile per esempio, infatti per i privati è più alto rispetto a quello fatto alle aziende. Anche la regione dove viene acquistato può influire, fino al 40% circa, sul costo del cemento.

Ulteriori variazioni, poi, sono possibili a seconda del tipo di cemento e del grado di resistenza; un metro cubo di cemento con grado di resistenza 4,25 già miscelato, per esempio, a un’azienda costa circa 36 euro più IVA, mentre a un privato potrebbe arrivare a costare fino a 50/60 euro circa.

Quando si parla di acquistare una betoniera per il cemento, solitamente si fa riferimento al camion betoniera, quindi le opzioni sono due: quello a tre assi ha una capacità complessiva che può essere di otto oppure dieci metri cubi di cemento, a seconda del modello, mentre alcuni dei modelli a quattro assi più recenti sono in grado di arrivare a dodici metri cubi di capacità; volendo calcolare l’importo sulla base di una media di 60 euro al metro cubo, quindi, per un privato cittadino il costo complessivo di una betoniera di cemento può variare dai 480 ai 720 euro circa, mentre per un’azienda la spesa oscillerebbe dai 290 ai 440 euro circa.

Queste cifre, ovviamente, sono soggette a variazioni nella misura in cui concorrono i diversi fattori determinanti a cui abbiamo accennato in precedenza.

 

Quanti metri cubi porta una betoniera?

La capacità di una betoniera varia a seconda della sua tipologia; i modelli fissi che si usano nelle aziende di produzione di elementi prefabbricati, per esempio, possono arrivare fino a capacità analoghe a quelle delle autobetoniere; queste ultime, note più semplicemente come camion betoniera, possono portare dai 4 ai 15 metri cubi a seconda del numero di assi del veicolo.

La portata delle betoniere elettriche usate sui cantieri e quelle per uso domestico, invece, non è misurabile in metri cubi poiché sono dotate di vasche la cui capacità raramente supera i 150 litri circa.

 

 

 

Come usare una betoniera

 

Struttura

Il termine betoniera deriva dal francese béton, che significa calcestruzzo, ed è usato per indicare la variante specifica di questa macchina adibita alla miscelazione del cemento.

 

Strutturalmente parlando, infatti, le betoniere sono tutte simili e sono costituite da un contenitore, chiamato vasca, tamburo o bicchiere, il quale è collegato a un sistema di rotazione azionato a sua volta da un motore elettrico; l’intera struttura poggia su un telaio che fa da supporto e all’occorrenza, grazie alle ruote di cui è dotato, permette di spostare la betoniera nel luogo ove occorre.

La vasca è collegata anche a un sistema di ribaltamento, che permette di rovesciare il contenuto nelle carriole; le betoniere più grandi, inoltre, sono dotate anche di un sistema di caricamento a tramoggia.

 

 

Dimensioni

Le dimensioni della betoniera possono variare a seconda del tipo, ma non il principio di funzionamento, che è analogo a quello di una comune impastatrice. L’unica differenza è che invece di possedere delle zangole mobili, le betoniere hanno delle pale in acciaio fissate alle pareti interne, che ruotano insieme al contenitore aumentando la resa nel mescolare bene insieme tutti gli elementi: acqua, sabbia, ghiaia e leganti.

 

Motore

Anche se esistono alcuni modelli speciali alimentati a scoppio, la maggior parte delle betoniere è dotata di motori ad alimentazione elettrica; anche in questo caso le dimensioni influiscono sulla tipologia di motore, i modelli più grandi sono a corrente trifasica mentre quelli più piccoli usano motori monofasici.

 

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Questi prodotti sono tra quelli più consigliati, ma al momento non sono disponibili

 

Draper CM170 17776 betoniera elettrica da 160L

 

Quello prodotto dalla ditta inglese Draper è uno dei modelli più originali tra tutti quelli esaminati nella nostra guida, per alcuni versi analogo a quello della ditta italiana Imer Group. La CM170, infatti, è caratterizzata innanzitutto da un design compatto dovuto alla scelta di collocare il motore in asse con la vasca e poggiare il tutto su telaio ridotto, dotato di ruote di ampio diametro. 

Questo la rende simile a una carriola e ne facilita sia il trasporto sia lo spostamento in loco; le ruote ad ampio diametro, inoltre, le permettono di spostarsi senza problemi anche sui terreni irregolari.

A dispetto delle sue dimensioni estremamente compatte, la betoniera Draper è robusta, potente ed efficiente, grazie a un motore elettrico da 650 Watt e a una vasca in acciaio della capacità di ben 160 litri. L’unica limitazione è rappresentata dal costo, quindi è consigliata soltanto alla fascia di utenza più esigente.

 

Pro

Compatta e maneggevole: La CM170 sembra una carriola, in modo da poter miscelare il cemento e poi trasportarlo e versarlo direttamente dove serve; per questa ragione è adatta soprattutto per le gettate dei massetti.

Potente e capiente: la vasca da 160 litri permette di miscelare una quantità di cemento di circa 140 litri senza alcun problema, grazie anche al motore da 650 Watt di potenza con trasmissione a cinghia.

Ottime istruzioni: La betoniera Draper arriva completamente smontata; ma a differenza di altri prodotti analoghi più economici, è dotata di un manuale di istruzioni ben fatto e di semplice comprensione.

 

Contro

Presso: La sua qualità e le caratteristiche sono eccellenti, ma anche il prezzo lo è, ed è ulteriormente penalizzato dalle spese di spedizione.

 

 

Maberg CM120A betoniera elettrica da 120 litri

 

Maberg è una ditta italiana con sede in provincia di Torino, specializzata nella produzione di betoniere e relativi accessori, inclusi i motori, e la CM120 è un dei suoi modelli più richiesti grazie alla sua versatilità.

Il modello in questione, infatti, si colloca nella fascia media di mercato sia per quanto riguarda il costo sia per il livello di prestazioni offerte; è azionata da un motore da 550 Watt di potenza dotato di interruttore isolato IP55, la vasca è in acciaio ad alta resistenza e ha una capacità complessiva di 120 litri, con una resa in quantità di impasto di circa 90 litri.

Le sue caratteristiche più apprezzate sono la struttura, solida e affidabile, e il sistema di ribaltamento a volano, di gran lunga più pratico rispetto a quello a leva. Le prestazioni sono leggermente superiori rispetto alla media, ma comunque non è consigliata per lavori di grossa portata.

 

Pro

Solida: I materiali di fabbricazione sono di ottima qualità e la rendono solida, robusta e affidabile, anche in termini di durabilità.

Buona capacità: I 120 litri di capacità nominale la mettono in condizioni di poter lavorare una quantità di impasto di circa 90 litri; la quantità consigliata per non mettere sotto sforzo il motore, però, è di un sacco per volta.

Made in Italy: La betoniera Maberg è realizzata da una fabbrica italiana, quindi ha il vantaggio di offrire un livello di assistenza al cliente che i modelli più economici di solito non garantiscono.

 

Contro

Istruzioni: Nonostante siano più articolate rispetto a quelle di altri modelli, sembrano essere altrettanto complicate e poco chiare, soprattutto per i principianti.

 

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