Dal classico appendiabiti a palo fino ai modelli a parete, ecco alcune idee interessanti per realizzare un attaccapanni fai da te in basi ai propri gusti ed esigenze.
L’attaccapanni è un elemento funzionale destinato ad appendere cappotti, cappelli, sciarpe e altri abiti. Di solito si tratta di un oggetto semplice, in quanto deve assolvere principalmente a uno scopo pratico, ma se il suo design è abbastanza curato può diventare anche un elemento d’arredo in grado di abbellire ulteriormente l’abitazione.
In commercio esistono diversi tipi di attaccapanni, che però possono essere raggruppati in due distinte categorie: gli appendiabiti a muro, che vengono appunto fissati alla parete, e quelli a palo, che possono essere spostati liberamente all’interno della casa.
Come accennato prima si tratta di un oggetto semplice, e come tale facile da realizzare se si hanno le attrezzature giuste e un minimo di esperienza nel bricolage; per tutti gli appassionati di fai da te, quindi, ecco alcune idee interessanti su come fabbricarne uno, che si tratti di un semplice bastone appendiabiti o di un attaccapanni a muro.
1.Appendiabiti da camera
Gli appendiabiti moderni a palo hanno il vantaggio di poter essere collocati liberamente all’interno delle camere, e come da definizione sono solitamente formati da un singolo palo dotato di una base di appoggio, e con delle sporgenze sulla parte superiore, sulle quali appendere gli indumenti.
Ne esistono anche di altri tipi, però, come l’uomo morto che si usa in camera da letto per esempio, oppure lo stender; quest’ultimo rappresenta una delle tipologie che è più facile realizzare da soli, vediamo come.
Lo stender, come la maggior parte degli attaccapanni moderni, è abbastanza essenziale e quindi particolarmente adatto per essere inserito in analoghi contesti arredativi. Può essere realizzato anche con profilati metallici ma, se non siete pratici di saldature, la soluzione migliore, e anche la più economica, consiste nell’adoperare il legno.
Il materiale occorrente per questo progetto sono dei listelli di legno massello e dei pannelli, MDF oppure OSB a seconda dei gusti. Per avere un’idea del costo dei materiali, basta dire che un listello di abete da 2 metri di lunghezza con sezione 20 x 40 millimetri costa circa 15 euro; un singolo pannello di MDF da 1,2 metri di lunghezza per 0,5 metri di larghezza e 10 millimetri di spessore costa all’incirca 40 euro e un pannello OSB delle stesse dimensioni, ma con uno spessore quasi doppio, costa addirittura la metà: intorno ai 20 euro.
Il costo dei materiali è decisamente irrisorio quindi; con tre listelli di abete da due metri potrete ricavare la struttura principale realizzando dei montanti a V capovolta che sorreggono il listello orizzontale posto trasversalmente. Il pannello MDF o OSB, invece, opportunamente tagliato vi fornirà due ripiani da fissare alla base dei montanti a V; i pannelli avranno il doppio scopo di rinforzare la struttura, incrementando al tempo stesso la stabilità, e di fornire ulteriori ripiani dove poter riporre scarpe, scatole o cappelli.
2.Appendiabiti a parete
Questo tipo di attaccapanni può essere semplice o complesso a seconda dei casi e del tipo di progetto che si intende realizzare; per quanto ci riguarda vogliamo fornirvi due idee che possono essere realizzate con una spesa minima e, al tempo stesso, risultare di grande impatto sull’arredamento della casa.
La prima è quella di realizzare un semplice pannello appendiabiti ricavato appunto da un pannello di legno, sul quale fisserete degli appositi ganci in metallo; se poi riuscite a recuperare una vecchia porta di legno scrostato, potrete addirittura realizzare un appendiabiti vintage a costo quasi nullo.
La seconda idea è quella di limitarsi a comprare dei ganci in metallo e fissarli alla parete; se siete bravi a disegnare potete creare qualcosa di unico, dipingendo sulla parete un albero, un lampione o altro, e poi fissare i ganci in prossimità dei rami o in punti specifici. In questo modo avrete il massimo della funzionalità e dell’estetica insieme.
3. Attaccapanni “naturali” con il bambù
La più semplice e la più economica delle idee da realizzare, invece, è quella di un appendiabiti “naturale” fatto con un materiale bruto che non ha bisogno di ulteriori trattamenti: le canne di bambù.
Una confezione da dieci canne di bambù di lunghezza variabile dai 180 ai 240 centimetri e con un diametro dai 18 ai 22 millimetri, ha un costo che si aggira dai 15 ai 30 euro a seconda del caso. Con una ulteriore spesa di 15-20 euro, inoltre, si può acquistare un barattolo di vernice lucida trasparente per legno da spennellare sulle canne di bambù. Si tratta di un intervento opzionale, ovviamente, ma visto il costo irrisorio è consigliabile farlo; oltre a incrementare la resa estetica, infatti, contribuisce ad assicurare una maggiore durabilità alle canne.
Queste ultime possono essere assemblate a piacimento e senza usare viti, chiodi o colla, ma semplicemente annodando le giunzioni con uno spago resistente. A seconda della composizione potrete creare un semplice appendiabiti verticale a tripode, oppure disporre più canne in modo da formare una rete a maglie molto larghe, annodare gli incroci e poi fissare la griglia alla parete e usarla per appendere le grucce o attaccarvi dei ganci a cui appendere gli abiti; le possibilità sono molteplici, soprattutto per una mente creativa.
4. Materiali di recupero
Sfruttando adeguatamente la filosofia del riciclo è possibile realizzare innumerevoli tipi di attaccapanni, i materiali che si prestano maggiormente a questo scopo sono vecchie assi di legno, pallet, morsetti da falegname in disuso, vecchi bastoni o utensili da giardino, perfino manici di pennelli e vecchi rubinetti inutilizzabili o posate in disuso possono servire allo scopo.
Un vecchio rastrello da giardino arrugginito, per esempio, può essere rimosso dal manico, spazzolato, lucidato e poi fissato alla parete; i manici di scope o vecchi utensili da giardino che non vengono più usati, possono essere carteggiati e poi utilizzati per creare un bastone appendiabiti, mentre dei vecchi rubinetti possono essere fissati a un’asse di legno da appendere alla parete e usati come supporti dove appendere indumenti.
L’opzione del riciclo offre diversi vantaggi, a partire dall’impatto ambientale positivo fino al risparmio monetario; l’unico limite, in questo caso, è la fantasia nonché la disponibilità di alcuni attrezzi imprescindibili, come una sega a banco o un seghetto e il classico corredo di cacciaviti e viti.
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