Andiamo ad approfondire la conoscenza di questa branca specifica della carpenteria, di importanza fondamentale sia nel settore delle costruzioni sia in quello siderurgico.
Il termine carpenteria è usato per definire tutte quelle attività finalizzate alla costruzione e all’assemblaggio di elementi adoperati per la realizzazione di strutture fisse, come gli scheletri portanti degli edifici per esempio, oppure mobili, sia a carattere permanente sia provvisorio.
La carpenteria viene di solito suddivisa in settori a seconda del materiale usato in prevalenza; le branche principali sono tre: la carpenteria edile, che si occupa prevalentemente della realizzazione di ponteggi per la costruzione di opere murarie e della preparazione di sostegni e casseforme per le gettate di cemento armato, la carpenteria in legno e la carpenteria metallica, che si divide a sua volta in leggera e pesante.
Cenni storici
La storia della carpenteria metallica è legata a doppio filo con quella dell’acciaio; a partire dalla metà del XIX secolo infatti, grazie alle sue proprietà di elevata resistenza, l’acciaio cominciò a rivestire una fondamentale importanza nelle costruzioni e andò gradualmente a sostituire il legno nella creazione delle strutture portanti. Quelle realizzate in acciaio, infatti, avevano il pregio di offrire la stessa resistenza di quelle in legno occupando minore spazio, di conseguenza avevano un impatto estetico più “leggero”.
Verso la fine del 1800 e l’inizio del 1900 la carpenteria metallica ebbe un forte impulso quindi, soprattutto grazie alle opere emblematiche interamente costruite in acciaio, come la Tour Eiffel e le varie Gallerie sorte nelle principali città d’Italia e d’Europa. Nello stesso periodo cominciò a svilupparsi anche l’uso del calcestruzzo armato come nuovo materiale da costruzione, e a quel punto la carpenteria metallica assunse definitivamente un ruolo centrale nel settore delle costruzioni edili.
La carpenteria metallica oggi
Al giorno d’oggi la carpenteria metallica si è diffusa anche in altri settori, soprattutto in ambito industriale e civile; dal momento che le sue applicazioni sono cresciute esponenzialmente, poi, sono nate numerose micro-categorie all’interno della disciplina principale.
Per una questione di comodità, però, si è scelto di suddividere la carpenteria metallica in due categorie soltanto: leggera e pesante; queste sono differenziate in base alla scala dimensionale delle loro applicazioni, e di conseguenza alle diverse metodologie di lavorazione a cui è sottoposto l’acciaio. Adesso andremo quindi a esaminare nel dettaglio entrambe le categorie.
La carpenteria metallica pesante
Questa branca della carpenteria opera soprattutto in ambito industriale e civile ma è diffusa anche in molti altri settori, inclusi quello navale e aerospaziale. Nel campo delle costruzioni provvede alla realizzazione di elementi come tettoie in ferro, coperture per tettoie, passerelle, scale in ferro, arcate, gallerie, ponti, capannoni prefabbricati, tralicci e piloni di sostegno, scale esterne antincendio e altre opere ancora.
Buona parte degli elementi che vengono adoperati in carpenteria metallica pesante sono realizzati in maniera standard e successivamente assemblati; di conseguenza determinati elementi possono essere adoperati tanto per assemblare tralicci quanto per realizzare le strutture portanti delle coperture, per esempio.
Un’altra caratteristica della carpenteria metallica pesante è quella di avvalersi di lamiere dallo spessore maggiore rispetto a quelle usate nella carpenteria leggera, proprio perché gli elementi realizzati devono garantire una resistenza strutturale e meccanica superiore rispetto a quella richiesta nell’ambito della carpenteria metallica leggera.
La carpenteria metallica leggera
In questo settore, invece, vengono adoperate lamiere di acciaio più sottili che permettono una lavorazione più articolata, in grado di produrre non solo elementi standard ma anche oggetti dal design elaborato oppure unico; nella categoria della carpenteria metallica leggera, inoltre, rientra anche la lattoneria.
Buona parte degli elementi realizzati sono analoghi a quelli della carpenteria pesante, come la pensilina in ferro e le scale interne moderne. A questi si affiancano anche elementi d’arredo funzionale, per esempio la scala in ferro, i mobili e le sedie, le ringhiere, i serramenti, le pareti mobili divisorie, le scaffalature e le passerelle, nonché decorativi, come lanterne, lampade, soprammobili, sculture e via dicendo.
Fatta eccezione per quest’ultima tipologia di oggetti, quindi, si può notare come gli elementi realizzati dalla carpenteria metallica siano ricorsivi indipendentemente dalle categorie in cui rientrano; come accennato in precedenza, l’unica differenza sostanziale tra la carpenteria metallica pesante e quella leggera sta nelle diverse metodologie di lavorazione, dovute al diverso spessore delle lamiere adoperate, e alla scala dimensionale degli elementi realizzati.
La carpenteria metallica in ambito hobbistico
La carpenteria metallica leggera è praticata in ambito professionale anche a livello artigianale dai fabbri e proprio per questa ragione è l’unica categoria che ha avuto modo di diffondersi anche in ambito hobbistico e nel fai da te. Lo spessore ridotto dei profilati e delle lamiere adoperate per la realizzazione degli elementi, infatti, è tale da facilitare le metodologie di lavorazione; anche un semplice appassionato, se dispone di uno spazio adeguato, può organizzare un piccolo laboratorio dotato di banco da lavoro, morsa e altri utensili atti alla lavorazione del ferro.
L’attrezzatura per saldare è indispensabile, ovviamente; se nella carpenteria metallica pesante si fa uso soprattutto di rivetti e bulloni per assemblare insieme i vari elementi, nella carpenteria leggera si prediligono soprattutto le saldature, che sono altrettanto efficienti su piccola scala e permettono di ottenere elementi più leggeri rispetto a quelli assemblati con i bulloni.
Acquisire esperienza nell’uso della saldatrice a filo significa avere la possibilità di affrontare una vasta gamma di lavorazioni con il ferro e poter realizzare elementi o manufatti di qualsiasi tipo, dalla semplice tettoia in ferro da installare all’esterno, per proteggere dalla pioggia l’area antistante la porta d’ingresso, fino agli oggetti decorativi.
Le applicazioni in campo hobbistico sono numerose e variegate alla pari di quelle che interessano gli ambiti professionali a livello artigianale e industriale. Proprio per questa ragione è molto importante sottolineare che la carpenteria metallica leggera, al pari di quella pesante, è soggetta a una serie di normative che stabiliscono i requisiti e le caratteristiche prestazionali dei componenti in acciaio e alluminio, e dei kit che vengono commercializzati come prodotti da costruzione.
Anche se in ambito prettamente hobbistico, quindi, gli elementi a carattere strutturale, come per esempio scale, passerelle o soppalchi, devono essere realizzati in conformità alla norma UNI EN 1090.
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