Come installare e come effettuare la lettura del contatore d’acqua

Ultimo aggiornamento: 26.07.24

 

Tutto quello che c’è da sapere sul contatore dell’acqua, a partire dall’installazione fino al funzionamento e a come fare l’autolettura, sia sui modelli meccanici sia su quelli digitali.

 

Il contatore acqua è un dispositivo atto a misurare il consumo dell’acqua di una singola utenza, sia essa domestica oppure commerciale, e di conseguenza serve a stabilire l’ammontare dei costi da pagare riportati nella bolletta. Inoltre si tratta di un dispositivo unico che viene installato nel punto di raccordo tra la condotta idrica dell’acquedotto e quella dell’impianto relativo all’utenza a cui è assegnato; questo significa che il contatore misura il consumo d’acqua nella sua interezza.

Non esistono quindi dispositivi separati, come per esempio il contatore acqua calda e il contatore acqua fredda, perché non è la temperatura dell’acqua ma la quantità consumata che incide sulla spesa idrica.

 

Contatore acqua come funziona

Il contatore dell’acqua può essere di due tipi, meccanico o digitale, ma il principio di funzionamento rimane lo stesso per entrambi. Al suo interno, infatti, si trova una piccola turbina; ogni volta che viene aperto un rubinetto, oppure che un elettrodomestico o una caldaia attingono acqua, quest’ultima passando all’interno del contatore fa girare la turbina e attiva il meccanismo che conta i litri consumati.

Il meccanismo del contalitri si basa sulla portata d’acqua del contatore; maggiore è il flusso d’acqua che lo attraversa tanto più velocemente gira la turbina, di conseguenza il calcolo dei metri cubi d’acqua viene eseguito in proporzione alla portata del dispositivo e alla velocità con la quale l’acqua lo attraversa.

L’unica differenza sostanziale che esiste tra i modelli meccanici e quelli digitali, quindi, è che i primi sono dotati di un quadrante analogico con una serie di indicatori mentre i secondi hanno un display a cristalli liquidi.

Normativa posizionamento contatore acqua

Di norma i contatori acqua devono essere installati all’interno delle abitazioni, in posizioni concordate con il Gestore del servizio idrico; accade spesso però, soprattutto negli edifici condominiali, che questi siano posizionati al di fuori dell’abitazione o addiritture sul confine di proprietà, di solito all’interno di una nicchia, in modo da essere protetti dal gelo e facilmente accessibili da parte dei tecnici incaricati dei controlli e delle letture periodiche.

 

Installazione contatore acqua

Il contatore dell’acqua può essere installato solo ed esclusivamente dai tecnici incaricati dal Gestore dei servizi idrici, come del resto avviene anche per i contatori del gas e dell’elettricità. Come questi ultimi, inoltre, la sua installazione è obbligatoria a fronte di una richiesta di fornitura idrica.

A parte l’installazione, poi, all’utente del contratto di fornitura è severamente proibito intervenire fisicamente sul contatore, con la chiave inglese, con altri utensili a mano o elettrici di alcun tipo, né per manomettere né per porre rimedio a eventuali avarie o malfunzionamenti del dispositivo.

Nel caso in cui il contatore dovesse rompersi oppure bloccarsi, quindi, l’utente a cui è stato assegnato ha l’obbligo di contattare immediatamente il Gestore dei servizi idrici per segnalare il guasto. Il Gestore provvederà a sua volta a inviare un tecnico sul posto nel più breve tempo possibile.

É importante sottolineare questo aspetto, perché il contatore dell’acqua è dotato di appositi sigilli antimanomissione, se a una delle visite da parte del tecnico il sigillo dovesse risultare rotto, si potrebbe incorrere nel rischio di sanzioni pecuniarie o addirittura penali.

L’installazione viene fatta ex novo in caso di nuove utenze, ma potrebbe capitare anche il caso di un subentro, ovvero dell’acquisto oppure dell’affitto di un immobile dove il contatore è già installato; al cessare del contratto precedente, infatti, il Gestore dei servizi idrici provvede alla chiusura del contatore e all’applicazione di ulteriori sigilli, nel momento in cui il nuovo proprietario, o inquilino, prende possesso dell’abitazione e fa richiesta di un allaccio ordinario con relativo contratto di fornitura, nel giro di due o tre giorni il Gestore invia un tecnico per rimuovere i sigilli e abilitare così l’erogazione di acqua.

Per la richiesta di allaccio bisogna fornire al Gestore i proprio dati personali, la dichiarazione sostitutiva, i dati catastali dell’immobile e il numero di matricola del contatore che è installato nell’abitazione, che solitamente è riportato sul bordo metallico del quadrante oppure stampato sullo stesso.

 

Come si legge il contatore dell’acqua

Come abbiamo accennato in precedenza il contatore può essere di due tipi: meccanico o digitale. Il quadrante del contatore meccanico è analogico e riporta una finestrella simile a quella dei contachilometri analogici presenti sulle automobili di vecchia data. Qui una parte dei numeri sono neri mentre altri sono rossi, questi ultimi servono a indicare le cifre decimali, mentre i numeri neri sono interi. Tanto per fare un esempio pratico quindi, se il contatore riporta i numeri 00468057 vuol dire che la quantità di acqua consumata fino a quel momento è di 468,057 metri cubi di acqua.

Lo stesso discorso vale per i contatori digitali; in quel caso le cifre sono tutte nere visto che il display è a cristalli liquidi, ma sullo schermo compare anche la virgola e il contorno della finestra dove appaiono le cifre decimali è contornato in rosso. Per eseguire la lettura, quindi, non bisogna fare altro che annotare il numero complessivo dei metri cubi indicato nella finestrella.

Come trasmettere la lettura

La lettura va fatta e trasmessa al Gestore dei servizi idrici almeno una volta al mese, in questo modo l’ammontare della bolletta potrà essere calcolato sui consumi reali e non sulle stime del consumo medio annuo, che sono spesso lontane dalla realtà e portano al pagamento di conguagli dagli importi eccessivi.

Per trasmettere la lettura esistono diverse opzioni, anche a seconda del Gestore; la soluzione più diffusa è la comunicazione via telefono, oppure via SMS, chiamando il numero indicato sulla bolletta, ma è possibile anche farlo personalmente recandosi allo sportello di una delle sedi più vicine.

La soluzione più semplice invece, che sta diventando anche la più diffusa ormai, è quella di collegarsi al sito internet del Gestore e comunicare direttamente la lettura mediante l’apposita chat o attraverso la sezione dedicata, dopo aver aver effettuato l’accesso con i propri dati utente.

 

 

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