Come costruire una scala in legno fai da te per esterni o per un soppalco

Ultimo aggiornamento: 26.07.24

 

A cominciare da come prendere le misure in modo corretto fino alla scelta dei materiali, ecco tutto quello che c’è da sapere su come realizzare una scala in legno fai da te.

 

Nella realizzazione di scale in legno fai da te bisogna tenere conto di diversi fattori, ragion per cui i principianti dovrebbero avvicinarsi a questo tipo di lavoro in maniera cauta e soltanto dopo aver maturato un minimo di esperienza con l’uso degli strumenti di misura e degli elettroutensili necessari per eseguire il lavoro.

Una buona alternativa per chi è ancora alle prime armi, invece, è quella di acquistare una scala prefabbricata; in commercio si possono trovare una vasta gamma di kit scale in legno fai da te, quindi basta semplicemente trovare il kit dalle dimensioni più adatte alle proprie esigenze e procedere ad assemblarlo e fissarlo alla parete.

Per coloro che hanno intenzione di costruire una scala in legno a partire da zero, invece, vediamo insieme come bisogna procedere, a cominciare dalla scelta dei materiali fino alle varie fasi di realizzazione.

 

Il legno da adoperare

La solidità e la robustezza sono le caratteristiche primarie che una scala deve possedere, che si tratti di una semplice di una semplice scaletta in legno o di una scala per soppalco; di conseguenza la scelta cade obbligatoriamente sul legno massello, preferibilmente di essenza dura.

Le varietà migliori sono il castagno, la quercia, il mogano, il rovere, l’ebano, l’acero, la betulla, il frassino, il faggio, l’olmo, il noce, l’olivo, il ciliegio, il bosso e il palissandro. I legni più adatti per l’uso in esterni sono il garapa, il pino, l’abete, il sitka, il frassino, il peccio, il douglas e il sipo; si tratta di varietà resistenti alle intemperie, ma bisogna ricordarsi che richiedono comunque una manutenzione periodica.

Il castagno, la sequoia, il bamboo, il larice, l’azobé, il cipresso, l’olivo, l’afrormosia, il rovere, l’acacia, l’ipe, l’iroko, il massaranduba e il teak, invece, oltre a essere estremamente resistenti all’acqua e agli agenti atmosferici, hanno l’ulteriore pregio di non richiedere alcun tipo di trattamento o manutenzione.

Prendere le misure

Dopo aver scelto il legno bisogna procedere con la fase più importante, e cioè quella delle misurazioni: la scala deve possedere un’inclinazione tale da far sì che i gradini non siano troppo stretti, che le alzate siano perpendicolari e le pedate siano perfettamente in piano, allo scopo di garantire la massima sicurezza a chi la usa.

Per questa ragione non si può fare a meno di eseguire su carta tutti i calcoli necessari, e poi armarsi di una livella a bolla durante le successive fasi di montaggio.

 

Come calcolare una scala

La prima misura da prendere è quella dell’area che la scala andrà a occupare, in questo modo si potrà stabilire la lunghezza della base della scala il cui valore, insieme alla misura dell’altezza, permetterà di ricavare l’esatta misura della diagonale del fianco della scala applicando la formula del teorema di Pitagora.

Il calcolo della lunghezza dei fianchi della scala è importante per determinare la profondità della pedata dei gradini; dal momento che la realtà non è sempre ideale, infatti, potrebbe facilmente capitare di dover fare i conti con il fatto che le dimensioni disponibili sono ridotte e che quindi l’inclinazione della scala non sia ottimale ma abbia un angolo più accentuato rispetto a quanto dovrebbe. In questo caso caso bisogna adattarsi e fare in modo che le pedate dei gradini siano abbastanza profonde da essere facilmente calpestabili. Come alternativa, inoltre, si può prendere in considerazione l’idea di dividere la scala in due rampe disposte sulle pareti ad angolo, creando così un piccolo pianerottolo all’intersezione delle stesse.

Il calcolo gradini scala è più semplice da eseguire invece, perché l’altezza scalino è standard e misura complessivamente 16 centimetri, 13 dei quali costituiscono l’alzata scalino e 3 lo spessore della pedata. Per ottenere il numero esatto di gradini, quindi, basta dividere l’altezza della scala per 16; tanto per fare un esempio pratico, se la scala è alta 3,20 metri bisogna compiere la seguente operazione: 320 : 16, che ha come risultato 20, che è il numero degli scalini. Per una scala alta 2,70 metri, invece, bisogna dividere 270 per 16; in questo caso il risultato è 16,875, quindi la scala sarà costituita da 17 gradini.

La fase di realizzazione

Una volta stabilite le corrette misure della scala, l’inclinazione, il numero di gradini e la loro profondità, allora si hanno tutti gli elementi necessari per elaborare le fiancate della scala.

La realizzazione delle fiancate è la più importante e delicata delle fasi; con l’aiuto di una matita bisogna riportare gli angoli degli scalini sul pezzo di legno che andrà a costituire la fiancata. Per fare questo nel modo più preciso possibile occorrono gli strumenti adatti: le dime, il pantografo e la squadra da falegname; in assenza di questi strumenti è opportuno delegare il lavoro di taglio a un centro specializzato, consegnando il pezzo di legno con le misure indicate.

Una volta preparate entrambe le fiancate della scala, queste possono essere già assemblate insieme utilizzando soltanto tre gradini, le due pedate alle estremità e quella centrale. In questo modo si può tenere insieme la struttura e fissarla alla parete più agevolmente, senza essere ostacolati dalla presenza di tutte le pedate. Queste ultime possono essere fissate successivamente, una per una, facendo attenzione ad arrotondare e smerigliare prima l’estremità anteriore, in modo da evitare che la suola delle scarpe possa scheggiare il legno.

Il fissaggio della scala alla parete può avvenire in diversi modi a seconda della tipologia di muro; di conseguenza si possono usare dei tasselli oppure delle barre filettate e dell’ancorante chimico. È superfluo dire che è assolutamente sconsigliato cercare di ancorare la scala a una parete in cartongesso, anche se si tratta di una semplice scaletta in legno 3 gradini; nonostante una cosa del genere sia realizzabile a livello statico, infatti, il cartongesso non sarebbe comunque in grado di reggere il carico dinamico del peso della persona che usa la scala.

 

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