Ecco tutto quello che c’è da sapere sulle tecniche, i materiali e le pitture più adatte per ottenere l’effetto cemento sulle pareti e sui pavimenti.
Il mondo del design è in continua evoluzione, i cambiamenti che avvengono continuamente a livello sociale incidono profondamente sull’arte e le sue correnti, che influiscono a loro volta sulla moda, l’abbigliamento, l’industria, l’architettura, l’arredamento e tutti gli altri aspetti caratteristici della società umana.
Se l’arte segue un’evoluzione più o meno costante, guardando sempre avanti verso una direzione ben precisa ma senza tralasciare le possibili ramificazioni, l’interior design è molto più simile alla moda dell’abbigliamento invece, di conseguenza le sue correnti tendono ad assumere spesso un movimento circolare, guardando indietro a elementi caratteristici del passato e riproponendoli nel presente, a volta in un’ottica completamente rielaborata altre semplicemente in chiave di rivalutazione vintage.
È esattamente quello che sta accadendo con lo stile industriale, cioè una tendenza estetica originatasi a New York durante gli anni ’50 e fortemente tornata in auge a partire dalla fine degli anni ’90.
A partire dal 1950, infatti, il mercato immobiliare di New York si trovò di fronte all’esigenza di riutilizzare in modo proficuo gli edifici originariamente nati per ospitare fabbriche, industrie e relativi uffici, ormai chiusi e dismessi in seguito ai radicali cambiamenti avvenuti dopo le prime due guerre mondiali.
Fu così che a partire dagli ambienti open space che in precedenza erano usati come spazi di lavoro, nacquero i loft destinati all’uso residenziale e si affermò la corrente estetica industrial chic, comunemente nota come stile industriale.
La caratteristica principale di questa corrente estetica è basata soprattutto sul lasciare a vista i materiali di costruzione, in particolar modo i mattoni rossi e il cemento, e le strutture portanti, come pilastri e le putrelle. Altri segni distintivi dello stile industriale sono la minima presenza di tramezzature e pareti all’interno dello spazio abitativo, l’uso di grandi finestre e gli arredi ridotti al minimo, in modo da prediligere la funzionalità e mantenere il più intatto possibile lo spirito altamente adattivo dell’architettura industriale.
L’estetica industriale tra cemento e mattoni rossi
Uno degli elementi chiave dello stile industrial chic sono le pareti in cemento, che per questa corrente estetica hanno un’importanza superiore perfino a quella del muro industrial in mattoni rossi.
Gli edifici i cui muri esterni e interni sono realizzati in mattoni lasciati a vista, infatti, pur essendo più belli sono molto più rari da trovare e le soluzioni alternative, come le carte da parati, i pannelli 3D o la pittura effetto mattoni, risultano poco convincenti e più artefatte rispetto ai mattoni veri.
L’effetto cemento è più semplice da ottenere invece, indipendentemente dal tipo di superficie su cui si desidera applicarlo, e ciò è ampiamente dimostrato dalla facilità con cui è possibile realizzare mobili effetto cemento destinati a questo specifico stile di arredamento.
Come realizzare una parete stile industrial
Negli immobili in corso di costruzione la scelta di adottare lo stile industrial comporta una maggiore facilità di realizzazione, perché sia internamente sia esternamente si può ottenere l’effetto cemento grezzo limitandosi a modellare le pareti con l’uso di casseforme, proprio come avviene per gli edifici realizzati secondo lo stile architettonico brutalista, il quale è interamente basato sulla rudezza del cemento industriale lasciato a vista.
Lo stile industriale è diffuso soprattutto negli ambienti urbani e nelle grandi metropoli però, e dal momento che in questi contesti gli immobili sono già esistenti e sussistono rigide restrizioni per quanto concerne la costruzione di nuovi edifici, per realizzare pareti stile industriale bisogna ristrutturare ciò che esiste già e trasformarlo mediante altri metodi, come per esempio l’applicazione di mattonelle grezze da dipingere, oppure l’utilizzo di una specifica pittura effetto cemento.
Le pitture murali
Il modo più semplice per ottenere una parete effetto cemento a partire da una superficie intonacata e pitturata in modo tradizionale, è quello di adoperare delle apposite vernici; in commercio se ne possono trovare diverse, prodotte da altrettante ditte, e sono disponibili sia nel colore grigio cemento classico sia in altri colori, a seconda dei gusti e delle esigenze dell’acquirente.
Queste vernici, dopo essere state applicate e asciugate, sono in grado di replicare alla perfezione la consistenza strutturale del cemento bruto, caratterizzato dalla superficie irregolare dovuta a una miriade di piccolissimi fori causati dalle bollicine d’aria inglobate nell’impasto. La superficie del cemento non ha né un aspetto né un colore uniforme infatti, e questo è dovuto sia alla quantità dei materiali utilizzati per l’impasto, che in genere subiscono minime variazioni a ogni preparazione, sia al suo grado di omogeneità, che cambia a seconda della cura posta nel mescolamento dei materiali e della quantità di acqua adoperata.
Il classico colore grigio chiaro del cemento indurito, quindi, non si presenta mai del tutto uniforme ma con un aspetto quasi marmorizzato, attraversato da velature di tonalità diverse.
Come realizzare una parete in stile industrial fai da te
Le vernici per l’effetto cemento non sono difficili da applicare, ma richiedono comunque attenzione e una certa esperienza con l’uso degli attrezzi, in particolar modo il frattazzo; per ottenere un buon risultato bisogna inoltre preparare adeguatamente la parete, quindi bisogna procurarsi attrezzature come levigatrici, spatole e rulli per pittura.
Il primo passo consiste nella rimozione dei vecchi strati di pittura, lavoro che potrà essere eseguito in maniera semplice e veloce con una levigatrice per muro. Una volta pulita la parete si potrà procedere all’applicazione del primer con un rullo per pittura e attendere fino alla sua completa asciugatura.
Il primer serve a uniformare la superficie e a fungere da aggrappante per il successivo strato, costituito dalla vernice cemento vera e propria. Quest’ultima ha una consistenza molto densa e va stesa con il frattazzo fino a creare uno strato liscio e uniforme; questo andrà poi ripassato con un rullo per pittura completamente asciutto, in modo da creare un effetto bugnatura. A questo punto bisogna aspettare dai 30 ai 45 minuti e poi bagnare la vernice con acqua, usando uno spruzzino, e ripassare nuovamente la superficie con un frattazzo pulito esercitando una leggera pressione, in modo da appianare parzialmente la bugnatura ed ottenere così l’effetto cemento.
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