Cosa c’è in una buona cassetta per gli attrezzi

Ultimo aggiornamento: 26.07.24

 

Le cassette possono contenere diversi tipi di attrezzi a seconda della loro destinazione d’uso, scopriamo quali sono quelli che non devono assolutamente mancare. 

 

La cassetta per gli attrezzi è un must have, e cioè un oggetto che non dovrebbe assolutamente mancare in una casa. L’uso professionale e artigianale degli utensili manuali non è certo oggetto di discussione, infatti, vista la loro necessità fondamentale per ogni tipo di lavoro; di conseguenza in questo articolo vogliamo rivolgerci soprattutto agli appassionati di fai da te e all’utenza domestica, allo scopo di sottolineare l’importanza di tenere in casa gli attrezzi e gli utensili manuali necessari a far fronte alle piccole emergenze e alla manutenzione domestica di base.

 

La ricca proposta del mercato

Prima di acquistare una cassetta degli attrezzi, però, bisogna essere consapevoli che in commercio esistono numerosi prodotti in tutte le fasce di prezzo, e molti di questi sono destinati a diversi ambiti di utilizzo a seconda dei casi e delle esigenze dell’acquirente. 

Ognuno di questi prodotti, di conseguenza, contiene un set di attrezzi specifico; alcuni sono destinati alle officine meccaniche, per esempio, altri contengono strumenti usati esclusivamente per le riparazioni idrauliche, altri elettriche e così via.

Esiste anche la possibilità di acquistare cassette per gli attrezzi vuote, di diverse forme e dimensioni, in modo tale da dare l’opportunità a chi le acquista di crearsi il proprio set di utensili manuali in base alle proprie esigenze specifiche. Il numero dei pezzi contenuti, inoltre, può variare dai 10-12 fino ai 150 e oltre, ma in ogni caso nessun set può mai considerarsi veramente completo data la vasta gamma di utensili manuali esistenti al mondo.

Per coloro che non hanno esperienza nel campo, quindi, potrebbe rivelarsi estremamente arduo scegliere una buona cassetta degli attrezzi, indipendentemente dalla sua destinazione d’uso specifica, soprattutto se la scelta si concentra nella fascia più economica di mercato. 

Le cassette a basso costo, infatti, a parte la qualità mediocre, quando non addirittura scadente, sono caratterizzate quasi sempre dalla mancanza di alcuni attrezzi la cui presenza, invece, dovrebbe essere considerata fondamentale.

Lo stesso discorso vale anche per le cassette destinate a uso specifico, come quelle per le attività artistiche come la scultura e la modellazione per esempio, oppure quelle destinate alle riparazioni di piccoli elettrodomestici o di altri dispositivi elettronici, che pure sono molto richieste sul mercato. Vediamo quindi quali sono gli attrezzi che non devono assolutamente mancare nelle tipologie di cassette più comuni.

 

La dotazione indispensabile per l’uso generico

Quella destinata all’impiego generico, sia in ambito domestico sia professionale, è una delle tipologie di cassetta degli attrezzi più venduta in assoluto, non soltanto online ma anche nei negozi di ferramenta e nelle grandi catene specializzate nel settore.

Un buon set per uso generico deve comprendere almeno un martello, a prescindere dalla sua tipologia, una chiave inglese a rullino e una a pappagallo, una pinza universale e una a becchi lunghi, un flessometro da 5 metri, una livella, un cacciavite Phillips, un cacciavite a croce, un cutter con relative lame di ricambio, uno o due set di chiavi a brugola, una forbice per elettricisti, un cacciavite cercafase e vari micro-cacciaviti. In sostituzione di questi ultimi possono andare bene anche una penna elettrica e un porta inserti con i relativi bits.

Nelle cassette per uso generico più fornite, inoltre, di solito non mancano nemmeno uno o due set di chiavi esagonali e di chiavi a cricchetto con relative bussole.

 

I set base per riparazioni meccaniche

Le cassette per gli attrezzi destinate alle riparazioni meccaniche possono a loro volta essere ulteriormente differenziate in base al tipo di veicolo. Le versioni specifiche più diffuse, ovviamente, sono quelle per l’automobile, la motocicletta e la bicicletta, e ognuna di questa ha i suoi attrezzi fondamentali.

In quelle per biciclette, per esempio, a parte le essenziali chiavi a brugola, non devono mancare le chiavi a cono, diversi tipi di estrattore per la corona dentata, la chiave piatta per i pedali, il cacciavite a croce, uno smagliacatena, una chiave torx, una chiave a frusta, un anello tendiraggi e un piccolo set per la riparazione delle forature.

I kit per motociclette, invece, sono solitamente suddivisi in due tipologie, uno che include la chiave a bussola con i relativi inserti e uno destinato esclusivamente agli attrezzi necessari per la riparazione della catena, quindi il loro contenuto è standard e difficilmente si corre il rischio di sbagliare; non sempre sono presenti le chiavi torx, però, che sono una dotazione altrettanto necessaria.

Le cassette di attrezzi per uso automobilistico sono costituite soprattutto da una vasta gamma di chiavi esagonali e di chiavi a cricchetto o combinate; anche in questo caso, però, non possono assolutamente mancare gli utensili fondamentali come il martello, la pinza universale, la pinza a becchi lunghi e la chiave inglese a rullino.

I kit per le riparazioni di precisione

Questa tipologia di attrezzi interessano soprattutto gli appassionati di elettronica e coloro che sono abituati ad assemblare da soli il proprio computer o hanno dimestichezza nella riparazione di piccoli dispositivi elettrici.

Si tratta infatti di una particolare cassetta degli attrezzi dalle dimensioni ridotte che ospita una serie di utensili specifici per lo smontaggio e l’assemblaggio di dispositivi elettronici come telecomandi, notebook, macchine fotografiche e altro ancora. In queste cassettine gli attrezzi fondamentali che non devono assolutamente mancare sono il porta inserti, la prolunga snodabile, le pinzette, una ventosa e diversi tipi di leverine, in metallo o plastica dura, da usare come ausilio per rimuovere la scocca dei dispositivi senza danneggiarla.

Il numero dei bits da utilizzare con il porta inserti, invece, può variare a seconda del kit e del prezzo, e può andare un minimo di 25 fino a 80 e oltre. Anche in questo caso, però, bisogna fare particolare attenzione ai prodotti venduti a basso costo perché la qualità degli attrezzi rischia di essere scadente, soprattutto quella delle leverine e degli altri utensili accessori.

 

 

 

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