Sono cinque giochi classici che hanno attraversato inalterati i millenni e divertito i bambini di ogni epoca e angolo del mondo. Andiamo a scoprirli insieme.
Ormai siamo in un’epoca dove la tecnologia ha drasticamente rivoluzionato il nostro stile di vita; anche i giochi sono notevolmente cambiati, il computer e le console sono ormai Ie piattaforme di intrattenimento più diffuse mentre i giochi di società classici tendono a essere meno praticati rispetto ai videogame.
Se avete bambini piccoli e siete preoccupati dell’impatto negativo che i videogiochi potrebbero esercitare, perché non considerare l’idea di creare un gioco apposta per loro, magari riproponendo un classico dell’antichità. Alcune proposte sono di facile realizzazione e richiedono soltanto un po’ di inventiva, carta, cartoncino, colla e forbici; altre invece sono un po’ più complesse e richiedono l’uso di utensili a mano.
Il teatro delle ombre cinesi
A dispetto del nome, la vera origine geografica di questa forma d’intrattenimento non è ben nota; l’unica cosa certa è che sembra essersi sviluppato tra l’Estremo Oriente e il Sud-Est Asiatico oltre 2.000 anni fa. Tra i diversi giochi da costruire, il teatro delle ombre cinesi è di certo uno dei più semplici, ma al tempo stesso è anche uno di quelli dotati delle maggiori potenzialità, sia per quanto riguarda l’intrattenimento e il divertimento sia per gli stimoli cognitivi e didattici.
Per costruirlo basta una scatola di cartone di media grandezza, dal cui fondo si potrà ricavare una finestra rettangolare con l’ausilio di un paio di forbici, oppure di un cutter; sull’apertura ottenuta, poi, si potrà incollare un foglio di carta bianca di dimensioni A4 oppure A3, a seconda della grandezza della scatola.
Il foglio bianco farà da schermo per le “proiezioni”, mentre da fogli di cartoncino potranno essere ricavate le silhouette per le ombre, che verranno animate mediante degli stuzzicadenti lunghi fissati con la colla a caldo. Una torcia tascabile, oppure una comune lampada da scrivania, completeranno la magia permettendo di dare vita alle silhouette. Il teatro delle ombre cinesi è un gioco adatto soprattutto ai bambini dai 4 ai 9 anni di età, ed è ideale per stimolare la creatività.
Giochi da stampare
Nelle epoche passate i bambini inventavano da soli i propri giochi, al giorno d’oggi è possibile fare lo stesso con una stampante e creare carte da gioco per esempio, oppure le versioni personalizzate dei giochi da tavolo più belli, come il gioco dell’oca.
Utilizzando una carta un po’ più spessa si possono stampare anche cose da costruire, come modellini di auto, aeroplani, case e molto altro ancora; su internet si possono trovare una vasta gamma di schemi già pronti da scaricare gratuitamente, i più richiesti sono quelli delle case e dei monumenti famosi, ma si può trovare praticamente di tutto, incluse le navi, gli animali e i classici soldatini.
Stampare gli schemi in bianco e nero, inoltre, permetterà ai bambini di divertirsi due volte: prima a colorare e poi a ritagliare e costruire. La realizzazione di modellini di carta è un’attività che non ha limiti di età ovviamente, ma è particolarmente adatta ai più piccoli per sviluppare la padronanza nell’uso di strumenti manuali, l’attenzione, la concentrazione e la capacità di visualizzazione spaziale derivata dall’abitudine a leggere schemi e progetti.
I labirinti
Dopo i giochi di carta da ritagliare ecco un altro gioco la cui origine risale a oltre 4.000 anni fa. In realtà i labirinti derivano dalle antichissime decorazioni a spirale che avevano carattere sacro; per molti secoli sono stati utilizzati soltanto in architettura, per creare decorazioni, piante di sale e percorsi di natura iniziatica. Soltanto di recente i labirinti hanno assunto una valenza ludica, facendo la loro comparsa sulle riviste di enigmistica oppure come giochi in scatola per bambini.
Per realizzare un labirinto è consigliabile usare dei fogli di balsa, un legno malleabile che si presta a essere curvato molto facilmente; in questo modo sarà possibile disegnare sia delle versioni semplici, a pianta quadrata, sia a pianta circolare. Un foglio di balsa sarà utilizzato come base, tracciando su di esso lo schema del labirinto; le pareti interne possono essere realizzate sempre con dei pezzetti di balsa ricavati da un secondo foglio, opportunamente tagliato in listelli e poi incollati sulle linee dello schema tracciato in precedenza.
Una volta preparato, il labirinto potrà essere inserito in una cornice e poi sigillato con un foglio di acetato trasparente, o di plexiglas, dopo aver inserito al suo interno una piccola sferetta di metallo.
Il Mulino
Tra i giochi fai da te relativamente semplici da costruire non poteva mancare il Mulino, un gioco da tavolo tradizionale diffuso quasi in tutto il mondo.
Lo schema della tavola da gioco del Mulino infatti, costituito da tre quadrati concentrici uniti da quattro segmenti posti a croce, ha origini esoteriche antichissime ed è stato rinvenuto in diversi luoghi del pianeta, dai siti archeologici vichinghi fino alle popolazioni dell’Africa del Sud. Secondo alcuni studiosi, i tre quadrati concentrici rappresenterebbero addirittura lo schema dell’antica capitale di Atlantide.
Per realizzarlo basta una semplice tavola di legno massello da squadrare e levigare, e sulla quale incidere poi lo schema; l’incisione può essere poi riempita con legno di colore diverso, levigata ulteriormente in modo da risultare a filo con la superficie della tavola, che sarà poi verniciata con impregnante prima di essere lucidata con l’apposita pasta.
Il Senet
Questo gioco fu inventato dagli antichi Egizi oltre 4.000 anni fa e può essere considerato a tutti gli effetti l’antenato del gioco dell’oca. Per costruirlo occorre del legno massello, una sega da banco o un seghetto alternativo, delle viti per legno, un cacciavite, carta abrasiva, vernici per legno e pasta lucidante. Bisogna segare il legno in modo da ottenere i pezzi necessari per la realizzazione di una scatola delle dimensioni di circa 35 x 12,5 x 12,5 centimetri, aperta da un lato in modo da poter contenere un cassetto estraibile.
Sulla facciata superiore si dovrà tracciare una scacchiera composta trenta caselle, disposte in tre file da dieci caselle ognuna; contando dall’inizio di una fila, arrivando alle caselle 26, 27, 28, 29 e 30 si dovranno incidere i seguenti simboli: un cerchio sormontato da una croce nella casella 26, una X nella casella 27 e i numeri III, II e I rispettivamente nelle ultime tre caselle. Il cassetto servirà come vano dove conservare le quattordici pedine con cui giocare, sette bianche e sette nere, che potranno essere realizzate sempre con il legno.
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