Il portapenne è un accessorio da scrivania facile da realizzare ma, a seconda delle idee e dell’impegno profuso, può diventare anche un costoso oggetto d’arredamento.
L’ideazione e la creazione di un portapenne è uno dei lavoretti fai da te più semplici da realizzare, ma questo è vero solo in parte. Ci sono diversi modi di approcciarsi alle creazioni fai da te infatti, e tutto dipende dalle motivazioni di base e dall’esperienza posseduta; realizzare un oggetto essenzialmente semplice come un portapenne fai da te, senza usare strumenti troppo complicati, per un bambino può essere un ottimo esercizio per sviluppare creatività e manualità mentre per un adulto potrebbe rappresentare un modo di passare il tempo libero in maniera utile e costruttiva.
Per chi ha l’hobby dell’artigianato invece, oppure per un semplice appassionato di lavori fai da te che abbia maturato un discreto bagaglio di esperienza nell’uso degli elettroutensili più complessi, come il tornio, la fresatrice e le levigatrici, ideare e realizzare dei portapenne da scrivania originali usando materiali di buona qualità ben lavorati e rifiniti, significa avere l’opportunità di creare un oggetto che trascende le mere caratteristiche funzionali per diventare un elemento dal valore artistico.
I lavoretti fai da te per bambini
I bambini sono capaci di realizzare dei portapenne fai da te originali e decisamente funzionali se ci si mettono d’impegno, soprattutto se ricevono un piccolo input iniziale da parte dei genitori; come abbiamo accennato anche in precedenza, infatti, questo tipo di attività è ideale per sviluppare la creatività e la manualità dei bambini in modo sano, ed è proprio su questi due fattori che i genitori devono puntare nel fornire lo spunto iniziale per il progetto.
Ecco alcune idee per dei portapenne da scrivania fai da te di facile realizzazione che richiedono solo l’uso di strumenti facilmente reperibili in casa: forbici, colla, nastro adesivo e pennarelli colorati.
Per i materiali da utilizzare avete ampia scelta, invece, ma come contenitore sconsigliamo di usare la classica lattina vuota delle bibite perché la sottile lamina di alluminio sarebbe potenzialmente pericolosa per il bambino, che potrebbe facilmente ferirsi; è molto meglio adoperare un bicchiere di plastica rigida, invece, che potrà essere trasformato in portapenne in vari modi, vediamo come.
Il contenitore in plastica può essere semplicemente cosparso di colla al suo esterno e poi rivestito con della vecchia carta da regalo decorata, ma se volete spingere il bambino a spremersi le meningi per tirare fuori idee più originali, allora potete procurargli una risma di cartoncini colorati; da questi basterà metterne da parte uno di colore nero, rosa o azzurro, da usare come rivestimento primario, e poi usare gli altri per disegnare diverse forme che da ritagliare e incollare a piacimento sul portapenne, personalizzandolo ulteriormente.
Per sviluppare la manualità oltre alla creatività, invece, niente di meglio delle argille colorate che induriscono naturalmente, seccando quando sono esposte all’aria; queste possono essere usate sia per creare il rivestimento esterno del portapenne sia per modellare altri elementi da incollare tutto intorno successivamente.
Una volta rivestito il bicchiere di plastica con l’argilla colorata, inoltre, prima che questa si secchi del tutto è possibile applicare pezzettini di plastica colorata trasparente, piccole perline di vetro o anche conchiglie.
Per questo tipo di portapenne fai da te si possono usare anche vecchie mollette in legno, smontate e private della parte metallica, oppure altro materiale che potrà essere riciclato a seconda della fantasia. Non trascurate l’uso di vecchi giocattoli, inoltre, che opportunamente ripresi possono essere usati per creare dei portapenne estremamente carini; le costruzioni rappresentano il materiale migliore, soprattutto gli elementi decorativi e le figure come i personaggi Lego Dimensions, tanto per fare un esempio.
Il portapenne artistico
Adesso parleremo invece di come è possibile realizzare un portapenne in legno che sia funzionale e al tempo stesso valido per il mercato degli oggetti artistici e d’arredo. Anche in questo caso offriamo diversi spunti, in alcuni casi semplici da realizzare, ma comunque destinati agli hobbisti più esperti che dispongono almeno di una levigatrice a nastro, di un tornio e di altri elettroutensili adatti a lavorazioni più complesse.
La prima idea prevede l’uso di un pezzo di legno massello di dimensioni adeguate, che dovrà essere sbozzato in modo da avere una forma semisferica allungata, come un uovo sodo tagliato nel senso della lunghezza. Lavorando successivamente di smeriglio e scalpello sarà possibile rifinire ulteriormente il pezzo in modo da dargli una forma vagamente simile a quella di un porcospino; dei fori praticati sul dorso con l’aiuto di una fresatrice, profondi e larghi quanto basta per poterci infilare una penna o una matita, completeranno ulteriormente la suggestione in quanto una volta inserite le penne, queste rappresenteranno le “spine”.
Un’altra idea, invece, è quella di realizzare un portapenne composito in legno e resina, quest’ultima offre il vantaggio di poter utilizzare scarti di legno massello di qualsiasi tipo e colore, incluse le schegge. Una volta selezionati e raccolti, gli scarti andranno posti in un contenitore realizzato per l’occasione con dei fogli di plastica acrilica trasparente; gli scarti andranno sistemati in modo da lasciare spazi più o meno abbondanti che saranno successivamente riempiti dalla colata di resina.
Quest’ultima può essere colorata a piacimento e preparata in modo da essere trasparente oppure opaca, a seconda dell’effetto che si desidera ottenere; una volta che il blocchetto sarà indurito lo si potrà modellare, scavare e lucidare alla perfezione usando il tornio.
Entrambe le idee che abbiamo portato come esempio possono essere ulteriormente sviluppate; è possibile fare a meno della resina, per esempio, e utilizzare solo gli scarti di legno tagliandoli in piccoli quadratini a sezione trapezoidale, in modo da poterli incollare alle estremità per formare dei cerchi.
Se gli scarti hanno colori diversi è ancora meglio, in quanto i pezzetti di legno possono essere incollati alternando le tonalità chiare a quelle scure. Una volta realizzati diversi cerchi, questi possono essere incollati insieme per raggiungere una lunghezza adeguata e poi lavorati al tornio per essere modellati, levigati e lucidati.
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