Materiali, strumenti, idee e tecniche su come realizzare un aquilone e divertirsi a farlo volare insieme ai vostri bambini.
L’aquilone è un oggetto le cui origini risalgono a più di 2.500 anni fa; i primi esemplari furono realizzati in Cina nel VI secolo avanti Cristo ed erano utilizzati a scopi militari e scientifici. Col trascorrere dei secoli ne sono comparse numerose varianti e le sue applicazioni si sono ulteriormente ampliate; gli aquiloni sono stati usati come metodo di segnalazione e comunicazione durante le operazioni militari, per misurare le distanze, per verificare la velocità del vento, per le cerimonie religiose e perfino per il sollevamento umano. A partire dalla Seconda Guerra Mondiale, però, vengono utilizzati perlopiù a scopi ricreativi, infatti gli aquiloni per bambini sono diventati la tipologia più diffusa.
Come si costruisce un aquilone
Nonostante esistano diversi tipi di aquiloni, alcuni dei quali abbastanza complessi, se l’obiettivo principale è quello di far divertire dei bambini piccoli allora è possibile realizzare un aquilone fai da te con pochi materiali in modo semplice e divertente.
Se invece sono gli adulti ad avere la passione per questo oggetto, allora è possibile cimentarsi in progetti più arditi; quello da cui non si può prescindere in nessun caso però, indipendentemente dalle finalità che si desidera raggiungere, è partire dal disegno dell’aquilone.
Per fare in modo che questo sia funzionale bisogna tenere conto della forma e soprattutto del peso; il buon esito dell’impresa, infatti, si basa soprattutto sulla leggerezza dei materiali e sulle caratteristiche aerodinamiche dell’aquilone. Per quanto riguarda lo schema si può realizzare la classica losanga, ovvero la vela di forma romboidale, oppure si possono sperimentare forme e strutture più complesse, sempre tenendo d’occhio il peso complessivo.
Materiali e strumenti
Per capire come costruire un aquilone, anche semplice, bisogna innanzitutto essere consapevoli che si tratta di un oggetto più pesante dell’aria e per fare in modo che voli alto bisogna ridurre il più possibile il peso. A meno che non abbiate intenzione di realizzare un aquilone da competizione di grandi dimensioni, in grado di compiere anche acrobazie aeree, evitate di usare materiali metallici e del legno, che richiedono l’uso di seghe, seghetti alternativi e trapani nonché montaggi complessi.
Per il telaio adoperate del legno leggero invece; la balsa, per esempio, è facile da manipolare e può essere tagliata con un semplice cutter; è possibile usare anche la plastica volendo, che ha il pregio di essere più resistente e duratura, ma sempre a patto che sia di forma tubolare, cava e dal diametro minimo, in modo da non risultare troppo pesante.
La vela si può costruire con la carta oppure con un tessuto sottile e leggero, la prima soluzione è la migliore però, soprattutto se avete scelto di realizzare un aquilone semplice per far giocare i bambini; l’uso della carta velina colorata aiuterà a ridurre ulteriormente il peso. Come ultimo consiglio vi ricordiamo di fare in modo che la vela, una volta fissata al telaio, risulti tesa ma non in modo eccessivo; così facendo avrà una certa tolleranza alle sollecitazioni del vento e non rischierà di strapparsi.
Come montare un aquilone
Una volta tagliati i pezzi di legno che andranno a costituire il telaio e la carta per realizzare la vela e le eventuali catenelle decorative, non vi resterà che assemblare insieme il tutto. Per quanto possa sembrare una soluzione semplice e funzionale, evitate l’uso del nastro adesivo; anche quello più sottile, infatti, andrà ad aggiungere peso superfluo alla struttura e irrigidire parti della vela; meglio adoperare la colla vinilica, in quanto offre una tenuta migliore nel tempo e non appesantisce l’aquilone.
Non è necessario usarne molta, ma se volete garanzie che la vela regga bene agli strattoni allora vi conviene incollarla lungo tutta l’asta longitudinale, sull’asse trasversale potrete limitarvi a fissarla solo alle estremità invece, in modo da lasciare più libertà alle “ali” di gonfiarsi sotto l’azione del vento. Portate pazienza in questa fase e lasciate che la colla si asciughi per almeno 24 ore.
Non dimenticate il filo di tenuta, una sottile cordicella può andare bene ma la soluzione migliore è il filo di nylon usato per la pesca, perché è sottile e al tempo stesso molto resistente. Per evitare che l’aquilone diventi incontrollabile una volta in volo, fissate del filo alle estremità angolari del telaio che poi andrete a unire al filo centrale; i fili delle estremità devono essere della stessa lunghezza, in modo tale da essere tutti egualmente tesi e assicurare che l’aquilone resti in volo in una posizione stabile, senza tendere da un lato o dall’altro.
Il fissaggio dei fili rappresenta la parte più delicata del montaggio; se avrete rispettato le misure, infatti, l’aquilone si librerà controvento senza sbilanciarsi e sarà in grado di mantenersi in volo senza “scarrozzare” da un lato o dall’altro, rischiando di avvitarsi su sé stesso e cadere.
Come far volare un aquilone
Ora che sappiamo come fare un aquilone è importante capire anche come farlo volare; a prima vista potrebbe sembrare semplice infatti, ma prima di raggiungere dei buoni risultati bisogna prendere la mano il “decollo” e familiarizzare col vento.
Tanto per cominciare è sconsigliato far partire l’aquilone trascinandolo dal suolo, per evitare di rovinarlo o di strappare la velatura; meglio essere almeno in due, il “pilota” prenderà il rocchetto di filo mentre “l’assistente” avrà il compito di reggere l’aquilone e accompagnare la corsa iniziale. In presenza di leggera brezza basterà lanciare l’aquilone in alto, poi chi regge il filo potrà fare qualche passo di corsa in modo da aumentare la portanza della vela.
Dal momento che il volo dell’aquilone dipende soprattutto dalla direzione del vento, è importante imparare a riconoscerla; non bisogna mai tentare di far volare un aquilone con il vento alle sue spalle, infatti, ma soltanto in direzione frontale.
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