Spaccalegna – Opinioni, analisi e guida all’acquisto
Prima di acquistare uno spaccalegna è bene sapere che in commercio ne esistono di tutti i tipi e per tutte le tasche; leggendo la guida all’acquisto troverete ulteriori informazioni utili sull’argomento, in modo da scegliere il modello più adatto alle vostre esigenze. La nostra classifica degli otto spaccalegna più richiesti tra quelli attualmente in commercio, inoltre, vi permetterà di capire anche quali sono le caratteristiche che differenziano le diverse tipologie, e cosa aspettarvi in termini di spesa. I modelli che hanno riscosso il maggior gradimento da parte degli acquirenti sono il Forest Master FM10T-7, dotato di una speciale lama brevettata che incrementa notevolmente la sua efficienza, e la Vite conica rotativa Catocci, un accessorio compatibile con diverse macchine e quindi particolarmente adatto per l’uso professionale.
Tabella comparativa
Primera opción

Lo spaccalegna della ditta inglese Forest Master è apprezzato soprattutto per l'affidabilità del brand, che è uno dei leader europei nel settore di produzione di attrezzature per il giardinaggio e la selvicoltura. La sua lama brevettata DuoCut lo rende estremamente veloce ed efficiente.
Il costo è abbastanza alto, e quindi accessibile solo per i più esigenti. Le istruzioni, inoltre, sono soltanto in inglese, succinte e poco chiare, quindi meglio affidarsi ai tutorial video che si trovano in rete.
Nonostante il costo elevato è uno dei modelli più venduti, è consigliato soprattutto a coloro che hanno esigenze d'uso intensivo e vogliono una macchina affidabile e duratura.
Segunda opción
Anche la vite conica commercializzata dalla ditta Catocci Macchine è un accessorio destinato prevalentemente all'uso professionale, come del resto dimostra il prezzo. Il suo vantaggio principale risiede nell'alta qualità dei materiali, che la rendono resistente, e nella possibilità di sostituire il puntale.
L'attacco femmina è compatibile con una vasta gamma di macchine, ma dal momento che è sezione tonda ha bisogno di un riduttore che gli permetta di adattarsi agli innesti con sezione esagonale.
A dispetto del prezzo consistente, anche questo accessorio si colloca ai primi posti ed è molto ricercato dalla fascia di utenza professionale.
También interesante
Lo spaccalegna Kindling Cracker non soltanto è funzionale, ma è anche un'opera d'arte frutto dell'ingegno di una ragazza neozelandese. É realizzato interamente in ferro e ricoperto con incisioni e motivi decorativi nordici, quindi ha il pregio aggiuntivo di possedere un alto valore estetico.
Per quanto sia solido e ben realizzato, questo spaccalegna è adatto solo per tagliare tronchi di piccole dimensioni da usare per il camino, la stufa o il barbecue, non certo per uso professionale o intensivo.
Il Kindling Cracker è adatto solo per spaccare la legna per il camino, ma è ben fatto, esteticamente bello e offre anche un alto valore d'arredo per gli amanti del genere.
Gli 8 migliori spaccalegna – Classifica 2021
A seguire troverete la recensione degli otto spaccalegna più richiesti sul mercato; i primi due posti, come potrete vedere, sono occupati da modelli costosi, destinati a uso professionale intensivo.
Spaccalegna elettrico
1. Forest Master FM10T-7 spaccalegna idraulico orizzontale
Uno dei migliori spaccalegna del 2021, secondo i pareri degli acquirenti, è lo FM10T-7 prodotto dalla Forest Master, una ditta inglese leader con oltre 30 anni di esperienza nella produzione di apparecchi di questo tipo, cippatrici e altri equipaggiamenti per uso forestale.
Lo spaccalegna elettrico FM10T-7 è montato su un telaio a cavalletto dotato di ruote, in modo da poterlo facilmente mobilizzare all’occorrenza, è pre-riempito con olio idraulico ed è pronto all’uso; la lama Duocut agisce su entrambe le estremità del tronco e il pistone genera una pressione di 7 tonnellate, quindi offre una maggiore efficienza di lavoro con un rateo di 100 tagli all’ora.
Può spaccare senza problemi tronchi con un diametro massimo di 500 millimetri e una lunghezza non superiore ai 470 millimetri, indipendentemente dalla nodosità e dalla percentuale di umidità; il prezzo è consistente ma ben proporzionato alla qualità e alle prestazioni offerte, l’unica pecca sono le istruzioni poco chiare.
Pro
Efficiente: Il motore elettrico può lavorare senza sforzo e in maniera continua, senza cali nelle prestazioni, spaccando quintali di legna in poco tempo, che sia dura, morbida, secca, umida o nodosa.
Lama Duocut: La lama brevettata Duocut, a doppio cuneo, agisce su entrambe le estremità dei tronchi e facilita la loro separazione, incrementando in tal modo la resa di lavoro.
Orizzontale: L’ulteriore vantaggio del Forest Master è quello di essere uno spaccalegna orizzontale, il che incrementa il comfort d’uso perché non obbliga l’operatore a piegare ripetutamente la schiena per accomodare i tronchi.
Contro
Manuale: L’unica pecca è rappresentata dalle istruzioni, che sono succinte e poco chiare. Ma si può risolvere il problema ricorrendo ai tutorial video presenti in rete.
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Spaccalegna a vite
2. Catocci Macchine vite conica rotativa a trattore
Al secondo posto, tra i modelli più venduti, si colloca lo spaccalegna a vite commercializzato dalla nota ditta italiana Catocci Macchine, che vende attrezzature destinate sia all’uso hobbistico sia professionale.
Questo modello rientra nella seconda categoria, ed è uno spaccalegna a vite conica rotativa con innesto per albero PTU, compatibile con tutte le macchine e i trattori con potenza da 14 a 100 cavalli, dotate di terzo punto con la presa di forza che non supera i 540 giri all’ora mediante giunto cardanico. Il puntalino è composto da un pezzo a sé stante, e può essere facilmente sostituito all’occorrenza, la lunghezza complessiva della vite è di 275 millimetri, mentre il diametro massimo è di 128 millimetri.
L’attacco femmina alla base della vite, invece, è a sezione tonda e ha un diametro di 45 millimetri; questa caratteristica, di fatto, rappresenta la sua unica pecca in quanto limitare la compatibilità con innesti diversi.
Pro
Qualità: I materiali di fabbricazione sono di ottima qualità e la vite spaccalegna è solida ed estremamente robusta, resistente all’usura e quindi molto durevole.
Puntale: Il puntale è separato dal resto della vite e all’occorrenza può essere facilmente rimosso e sostituito con un puntale nuovo o con uno differente, in base al tipo di lavoro richiesto.
Attacco standard: Anche se è a sezione tonda, l’attacco femmina è standard ed è compatibile con tutte le macchine da 14 a 100 cavalli di potenza.
Contro
Riduttore: Come accennato prima, l’attacco femmina è a sezione tonda, quindi per adattarsi agli innesti esagonali richiede l’uso di un riduttore da far preparare su misura.
Spaccalegna manuale
3. Kindling Cracker King spaccalegna manuale con incisioni decorative
Kindling Cracker è un brand creato da una giovane ragazza neozelandese con la passione della fotografia e della scultura. Ayla Hutchinson, questo è il suo nome, ha concepito uno spaccalegna manuale che, oltre a essere funzionale, è anche una vera e propria opera d’arte, e attualmente è uno dei modelli più richiesti tra quelli venduti online.
È disponibile in due taglie, il King è il più grande ed è costituito da una lama d’ascia in stile nordico che forma un pezzo unico con il telaio che la sorregge e fa da supporto. Sia la lama sia il telaio sono finemente incisi con motivi decorativi tipici della tradizione nordica e il suo funzionamento è estremamente semplice, visto che basta poggiare i tronchi sulla lama e colpirli con un martello da muratore da un chilo. L’unica pecca è quella di essere adatto solo per tronchi non oltre i 150 millimetri di diametro.
Pro
2 in 1: Anche se non rientra nel suo scopo principale, lo spaccalegna manuale King possiede anche un alto valore decorativo; a parte la sua funzionalità, quindi, è bello anche come scultura originale.
Solido e durevole: Il King è realizzato per fusione da un unico pezzo di ferro, quindi è estremamente robusto e durevole, e grazie alla sua estetica è ideale da tenere vicino al camino.
Facile da usare: Basta semplicemente appoggiare i tronchi sulla lama e usare un comune martello da muratore da un chilo, per spaccarli con estrema facilità e con il minimo sforzo.
Contro
Solo piccoli pezzi: Le dimensioni e la dinamica di utilizzo lo rendono adatto solo per tronchi di piccole dimensioni, non oltre i 150 millimetri di diametro.
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Cunei spaccalegna
4. Fiskars SAFE-T cuneo da spacco forgiato a forma elicoidale
A tutti coloro che si chiedono dove acquistare dei cunei spaccalegna, segnaliamo il SAFE-T 1001615, un cuneo da spacco prodotto dal noto brand finlandese Fiskars, uno dei leader europei nel settore di produzione di attrezzature per giardinaggio e selvicoltura, oltre che per cucina e creatività in generale.
Questo cuneo è realizzato in acciaio forgiato con un indice di durezza da 36 a 42 sulla scala di Rockwell, e verniciato a smalto per proteggerlo dalla ruggine; quindi oltre a essere funzionale ed efficiente è anche estremamente durevole.
Il suo profilo di taglio a forma elicoidale con tacche laterali è studiato apposta per ridurre al minimo il rischio di distacco di schegge durante la penetrazione; la superficie di battuta, inoltre, è ricoperta da uno strato di poliammide, assicurato mediante un anello in metallo, in modo da evitare deformazioni del dorso e ridurre le vibrazioni di ritorno del colpo.
Pro
Prezzo: Il cuneo Fiskars è l’attrezzo più economico esaminato nella nostra guida, e quindi è apprezzato soprattutto dai risparmiatori e da chi non ha l’esigenza di spaccare grosse quantità di legna.
Solido e durevole: Il cuneo è realizzato interamente in acciaio forgiato e ha un elevato indice di durezza, inoltre è verniciato a smalto per proteggerlo dalla corrosione ed è dotato di uno strato di poliammide a protezione del dorso di battuta.
Sicuro: Oltre a proteggere l’integrità del dorso, lo strato di poliammide riduce anche le vibrazioni; la forma elicoidale, inoltre, diminuisce il rischio di far partire schegge durante la penetrazione.
Contro
Dorso: Il poliammide è decisamente delicato e con un normale martello si rovina in fretta; è consigliabile acquistare anche una mazza in teflon, da usare apposta per questo cuneo.
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Spaccalegna verticale
5. Forest Master Duo10T spaccalegna manuale a doppio orientamento
Al quinto posto della classifica troviamo un altro prodotto Forest Master molto apprezzato, lo spaccalegna verticale Duo10T ad azione manuale, ottimo per lavorare ovunque non sia possibile ricorrere all’energia elettrica.
Anche questo dispositivo sfrutta il sistema brevettato DuoCut, con due lame che agiscono su entrambe le estremità del tronco, inoltre ha l’ulteriore vantaggio di poter essere orientato sia in senso verticale sia orizzontale, in modo da facilitare ulteriormente il suo utilizzo. In verticale funziona mediante un comodo pedale, mentre in orizzontale sfrutta l’azione di un sistema a doppia leva; in entrambi i casi può applicare una forza che raggiunge un massimo di 10 tonnellate, anche se di base è preimpostato su 8 tonnellate per garantire una maggiore durabilità.
Il Duo10T è dotato anche di una valvola di sicurezza per evitare il sovraccarico, è il più veloce ed efficiente spaccalegna manuale che abbiamo esaminato; purtroppo, però, è anche il più costoso.
Pro
Doppio orientamento: Si può usare sia in senso verticale sia orizzontale, e senza incidere sulle sue prestazioni, quindi si adatta alla perfezione alle diverse esigenze dell’utilizzatore o alle circostanze del caso.
Efficiente: Anche se è pre-impostato per lavorare con una forza di spacco di 8 tonnellate, può essere regolato per incrementarla fino a 10 tonnellate. Questa caratteristica lo rende molto veloce ed efficiente.
DuoCut: La lama brevettata DuoCut gli permette di spaccare perfino i legni più nodosi e quelli dalle essenze più dure, dal momento che i cunei agiscono su entrambe le estremità del tronco.
Contro
Prezzo: Rispetto ad altri spaccalegna manuali, il Forest Master costa molto di più e quindi è destinato solo a coloro che hanno grosse esigenze e lo usano intensivamente.
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Ascia spaccalegna
6. Fiskars Ascia da spacco M X17 con protezione per trasporto
L’ascia spaccalegna offre il pregio di essere disponibile a prezzi bassi, ed è uno strumento decisamente versatile, funzionale e molto più semplice da trasportare e adoperare quando si lavora direttamente nei boschi.
L’ascia che abbiamo esaminato per voi è la M X17, prodotta dalla ditta finlandese Fiskars, e nella fattispecie è il modello da 60 centimetri di lunghezza, progettato per tagliare legna fresca e tronchi di medie dimensioni, dal diametro non superiore ai 200 millimetri. La X17 è realizzata in acciaio temprato di alta qualità, rivestito di plastica rinforzata in fibra di vetro; pesa 1,5 chilogrammi e ha un’ampiezza di 165 millimetri, inoltre è dotata di una comoda protezione per facilitare il trasporto e la conservazione.
L’unica pecca è quella di non essere adatta per l’uso professionale intensivo ma solo per piccole quantità di legname; se non usata con la dovuta accortezza, infatti, la lama si rovina molto in fretta.
Pro
Economica: Il prezzo contenuto e facilmente accessibile è uno dei suoi principali punti di forza, quindi è ottima per chi non ha particolari esigenze e preferisce orientarsi verso un prodotto a basso costo.
Protezione: La copertura per la lama ha una doppia funzione: quella di proteggere l’utensile e, al tempo stesso, rendere più facile e sicuro il suo trasporto.
Per uso leggero: L’ascia X17 è adatta soprattutto per tagliare tronchi di piccole dimensioni, con un diametro preferibilmente non superiore ai 20 centimetri circa.
Contro
Non professionale: Non è adatta per l’uso intensivo, inoltre è sconsigliato usarla come cuneo, con martelli o mazze, altrimenti la lama si rovina molto in fretta.
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Spaccalegna AL-KO
7. AL-KO KHS 3704 spaccalegna idraulico 4 tonnellate
Quello prodotto dalla ditta tedesca AL-KO è un modello idraulico dalle dimensioni compatte e dal peso contenuto, per alcuni versi simile al modello Forest Master che occupa il primo posto nella nostra classifica relativa al miglior spaccalegna.
I suoi punti di forza sono rappresentati proprio dalle dimensioni contenute, che permettono di utilizzarlo anche in spazi ridotti, e dalla struttura solida ed ergonomica, con saldature multiple che lo rendono decisamente resistente. In comparazione allo FM10T-7, inoltre, lo spaccalegna AL-KO offre anche il vantaggio di poter essere usato in verticale, oltre che in orizzontale.
La sua potenza, però, è nettamente inferiore, il sistema di taglio non è efficiente come quello del Forest Master e il costo è solo di poco inferiore, ragion per cui si colloca solo al settimo posto della nostra classifica. La tenuta del sistema idraulico, inoltre, non è pienamente garantita per l’uso in verticale.
Pro
Compatto e leggero: Le dimensioni e il peso sono decisamente contenute per essere uno spaccalegna idraulico, e questo offre non pochi vantaggi per coloro che non hanno uno spazio adeguato per l’uso e il rimessaggio.
Solido e sicuro: Le saldature multiple rendono il telaio molto solido e resistente, inoltre è dotato del sistema di azionamento a due mani, in modo da garantire la massima sicurezza all’operatore.
Mobile: Le ruote dall’ampio diametro lo rendono estremamente semplice da spostare e trasportare, e fungono anche da supporto per l’uso in verticale; anche se è meglio limitare questa modalità di utilizzo per evitare problemi di tenuta idraulica.
Contro
Prestazioni: La forza di spacco è di sole 4 tonnellate, e visto che il limite di lunghezza per i tronchi è di 37 centimetri, è adatto solo per spaccare legna per il camino.
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Spaccalegna Agma
8. Agma spaccalegna manuale di tipo svedese per uso verticale
Lo spaccalegna Agma è un tipo di utensile che ha le sue origini in Svezia, ma che si è rapidamente diffuso nel resto del mondo grazie alla sua ergonomia d’uso, che prevede l’uso di entrambe le mani e la posizione a schiena dritta.
Il suo principio di funzionamento è semplice, basta infilare l’asta di supporto in un foro praticato sul tronco usato come base di appoggio, e poi collocare la legna da spaccare sotto il cuneo, poi bisogna sollevare il contrappeso con entrambe le mani, lungo l’asta che fa da guida, e scagliarlo verso la base del cuneo.
Il sistema è rudimentale, ma si rivela molto efficace per spaccare tronchi di piccole dimensioni, non superiori ai 30 centimetri di diametro e 45 centimetri di lunghezza; per sfruttare al meglio le sue potenzialità, inoltre, è meglio utilizzare una base di appoggio stabile ed esente da vibrazioni.
Pro
Prezzo: Il costo accessibile, anche in questo caso, ha contribuito molto al suo successo di mercato, specialmente presso la fascia di acquirenti che ha la sola esigenza di spaccare legna per il camino.
Ergonomico: Per usarlo bisogna stare a schiena dritta, quindi è consigliato soprattutto a chi ha problemi in tal senso e non riesce a usare l’ascia o altri spaccalegna che richiedono di piegarsi spesso in avanti durante l’uso.
Facile da usare: La sua ergonomia, oltre a ridurre drasticamente la fatica incrementa anche la facilità d’uso, e può essere usato senza sforzo anche da un ragazzino.
Contro
Prestazioni: La forza di spacco è limitata, ovviamente, quindi è adatto solo per i tronchi di piccole dimensioni da usare come legna da ardere per stufe e camini.
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Come scegliere i migliori spaccalegna
Prima di scegliere quale spaccalegna comprare, vediamo di dare un’occhiata ai diversi modelli che offre il mercato e alle caratteristiche peculiari possedute da ogni tipologia, in modo da come scegliere un buon spaccalegna in base alle proprie esigenze specifiche.
Gli spaccalegna manuali
I modelli manuali sono quelli che offrono la scelta più ampia al costo più basso, e sono ovviamente destinati soprattutto all’uso marginale. Con questo termine, ovviamente, ci riferiamo all’uso non intensivo; tra i vari attrezzi disponibili in questa categoria, infatti, rientrano anche le asce e i cunei, i quali sono utilizzati sia in ambito domestico sia professionale. E la differenza, in questo caso, è determinata dal costo.
Se vi occorre un attrezzo per spaccare i tronchi per il camino, per esempio, questo rientra nell’uso domestico e quindi potete orientarvi tranquillamente verso uno spaccalegna manuale svedese o di altro tipo. Se invece avete l’esigenza di uno strumento per tagliare rami e piccoli ceppi in maniera intensiva, in ambito di selvicoltura, allora meglio optare direttamente per un’ascia di qualità superiore.
Lo spaccalegna idraulico
Gli spaccalegna idraulici, rispetto a quelli manuali, si collocano già in una fascia di prezzo intermedia, ma a seconda della loro tipologia si possono ancora trovare dei modelli adatti all’uso domestico.
È appunto il caso degli spaccalegna motorizzati con lama a cuneo azionata da un pistone idraulico; questo tipo di macchina, infatti, è costruita sia per le esigenze professionali sia per quelle amatoriali, ma bisogna fare attenzione perché in alcuni casi la differenza di prezzo è minima, e a quel punto conviene acquistare direttamente il modello destinato a uso professionale. La differenza primaria tra le due categorie, infatti, sta nella potenza sviluppata, e per capire meglio faremo un esempio pratico.
Un modello con forza di spacco da 5 tonnellate in grado di tagliare senza problemi tronchi dal diametro massimo di 35 centimetri e dalla lunghezza non superiore ai 45 centimetri circa, o anche meno a seconda del caso, è adatto per uso domestico. Uno con forza di spacco da 10 tonnellate offre prestazioni superiori, e quindi è destinato a uso professionale.
Se la differenza di prezzo tra i due modelli è minima, a questo punto conviene sempre orientarsi verso quello professionale, che offre maggiori prestazioni anche in termini di qualità e durabilità.
Lo spaccalegna a vite conica
Anche i modelli a vite conica rientrano nella categoria degli spaccalegna idraulici, anche se in questo il sistema è diverso. A differenza di quelli a cuneo, però, gli spaccalegna a vite conica sono consigliati prevalentemente a chi ha esigenze professionali, in quanto sono predisposti per essere azionati mediante una vasta gamma di macchine agricole, come trattori, escavatori e motocoltivatori, oppure essere collegati direttamente a un motore mediante un volano e una cinghia di trasmissione.
Oltre a questa peculiarità tecnica, i modelli a vite conica sono destinati ai professionisti anche in termini di efficienza, in quanto permettono di spaccare con estrema facilità e velocità anche i legni dalle essenze più dure, come il ciliegio, l’ulivo, il rovere, l’acero, il castagno e altri ancora.
Il vantaggio che gli spaccalegna a vite offrono in ambito professionale non si limita soltanto alla maggiore efficienza; questi attrezzi, infatti, hanno un range di prezzi decisamente inferiore rispetto ai modelli idraulici a cuneo, in quanto spesso e volentieri sono venduti privi del motore. I contro, invece, sono rappresentati dalla maggiore attenzione che richiedono durante l’uso, in quanto sono suscettibili di maggiori rischi potenziali per l’operatore.
Come costruire uno spaccalegna
Il progetto e gli schemi possibili
Prima di costruire uno spaccalegna fai da te bisogna innanzitutto tracciare uno schema su carta, o comunque un progetto dettagliato in base alla propria idea. Le possibilità sono diverse, a partire da una semplice leva che permetta il taglio di pezzi di legno molto piccoli, fino a uno spaccalegna idraulico vero e proprio; la fase progettuale riveste particolare importanza per diversi motivi, a cominciare da una stima dei materiali da utilizzare e, di conseguenza, degli strumenti di lavoro richiesti.
Se l’intenzione è quella di costruire uno spaccalegna idraulico, inoltre, il progetto preliminare assume particolare importanza in quanto deve includere anche lo schema elettrico e idraulico.
L’impresa, ovviamente, è consigliata esclusivamente a coloro che possiedono già le attrezzature necessarie all’opera, altrimenti la spesa complessiva per eseguire il progetto diventerebbe superiore a quella richiesta per l’acquisto di una macchina già realizzata e pronta all’uso.
I materiali richiesti
I profilati e i laminati di ferro sono i materiali più importanti nella realizzazione di uno spaccalegna, manuale o motorizzato. Se avete intenzione di realizzarne uno realmente funzionale, che sia in grado di tagliare senza problemi tronchi di legno da 15 a 30 centimetri di diametro almeno, allora la sua struttura deve essere estremamente solida e resistente. Nel caso di uno spaccalegna idraulico, poi, dovrete procurarvi anche un motore da almeno 2.500 Watt di potenza e un pistone idraulico con tutti gli accessori richiesti, quindi tubi e serbatoio per l’olio, nonché il materiale elettrico: cavi, interruttori e sistemi di protezione.
Riguardo quest’ultimo aspetto, nel progetto è importante tenere conto del fattore sicurezza, visto che gli spaccalegna possono presentare notevoli rischi se utilizzati in modo inappropriato. I materiali possono essere recuperati o riciclati, se avete l’opportunità di farlo, acquistati ex novo oppure si può recuperare il possibile e acquistare il resto.
Le attrezzature necessarie e il metodo da seguire
Da quanto esposto nei paragrafi precedenti, quindi, risulta chiaro che l’auto-costruzione di uno spaccalegna può rivelarsi un’impresa più o meno impegnativa a seconda del tipo di progetto che si desidera realizzare.
Se siete degli artigiani, o quantomeno degli hobbisti, e potete contare su un laboratorio discretamente attrezzato, allora non avrete grossi problemi a recuperare buona parte o quasi tutti i materiali necessari, e avrete il vantaggio di poter contare sulla vostra attrezzatura.
Gli strumenti necessari alla costruzione sono numerosi: occorrono innanzitutto una smerigliatrice angolare per tagliare il ferro e un impianto di saldatura per assemblare i pezzi, un trapano con possibilità di montaggio a colonna, poi cacciaviti, pinze e altri utensili manuali, una gran quantità di minuterie metalliche e molto altro ancora. Per il metodo da seguire, invece, si può contare sulla propria esperienza oppure fare riferimento a uno dei numerosi tutorial video disponibili in rete.
Domande frequenti
Come funziona lo spaccalegna svedese?
Lo spaccalegna svedese deve il suo nome alla sua terra di origine, ed è un attrezzo manuale che grazie al suo principio di funzionamento semplice ed ergonomico, si è presto diffuso in tutto il mondo.
Per essere usato, infatti, non richiede all’operatore di piegarsi continuamente con la schiena, come invece accade quando bisogna spaccare la legna con l’ascia oppure usare uno spaccalegna idraulico orizzontale. L’attrezzo è composto da due barre parallele, una che funge da supporto per il cuneo e l’altra per reggere e azionare il contrappeso.
Il suo funzionamento è molto semplice: prima occorre praticare un foro profondo alcuni centimetri nel ceppo di legno che si usa come base di taglio, in modo da infilare la barra di supporto del cuneo e tenere l’attrezzo in verticale; a questo punto basta posizionare il tronco da tagliare sotto il cuneo, prendere il contrappeso con entrambe le mani e, dopo averlo sollevato fino a quanto consente l’asta di corsa, scagliarlo verso la base del cuneo.
Il numero dei colpi necessari a spaccare il tronco può variare in base alla dimensione dello stesso, in ogni caso l’operazione è talmente semplice e non richiede sforzi al punto tale da poter essere eseguita anche da un bambino.
Quanto costa uno spaccalegna?
Il prezzo di uno spaccalegna dipende soprattutto dalla sua tipologia e dalla destinazione d’uso. Il costo degli spaccalegna manuali per esempio, che vengono adoperati principalmente per uso domestico non intensivo, può oscillare dai 50 ai 150 euro circa; lo stesso discorso vale per le asce, anche se in questo caso è possibile trovare dei modelli che vanno bene anche per uso professionale a delle cifre simili o solo di poco superiori.
Gli spaccalegna motorizzati possono essere a vite conica oppure a cuneo: quelli a vite conica costano dai 150 ai 400 euro circa, a seconda del modello, e sono adatti prevalentemente per uso professionale; quelli a cuneo, invece, possono costare dai 200 ai 2.500 euro a seconda del caso.